6° capitolo

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-George-

Suonò la sveglia, ed erano le 7.
Dovevo svegliare Jennifer.
"Jenny svegliati" dissi
"Che ore sono??" disse lei girandosi dalla mia parte
"Le 7" lei scattò dal letto
"Perché, non mi hai svegliata e tardi" disse lei correndo in bagno

Dopo esserci preparati uscimmo.

"Non mi hai salutato stamattina" dissi offeso
"E cosa volevi??" disse lei sorridendo.
Stronza -.-
"Un bacio(?)" dissi ovvio
"Non lo so, sai ci devo pen.." non la lascio finire che la bacio subito
"Buongiorno anche a te" mi disse lei sorridendo
Io risi.

Eravamo arrivati già da 5 minuti e i suoi amici non la smettevano di guardarmi.
"Volete una mia foto, sapete ho un album di foto mie" dissi sarcastico, non la smettevano di fissarmi.
"George" mi dice Jennifer
"Cosa?? Non sono un alieno" dissi sbuffando è andando in classe.

-Cameron-

Non ci potevo credere avevo una sorella, e mia madre me la nascosto. Non la vedo da quando avevo 3 anni e mi ha portato da mia nonna.

Un giorno mentre mettevo apposto la casa vidi una foto per terra ero io e una graziosa bambina. Mi riconoscevo troppo bene ero io quello. Cosi la sera chiesi a mia nonna chi era quella bambina.
Le mi disse che era mia sorella. Lì mi sono alterato.
Le mi disse: Figliolo tua madre da giovane era incinta di te a 16 anni poi dopo 4 anni fu incinta di Jennifer tua sorella. Lei era molto giovane non ce la feci con tutti e due cosi do a me te e Jennifer le tenne lei, fu un colpo molto per lei abbandonarti ma lei non riusciva a farcela" mi disse lei io da lì ho iniziato ad urlare dicendo che era una cosa poco adatta separarci me e mia sorella cosi mi feci dare l'indirizzo di casa sua e lei me lo da.

Fra 3 giorni conoscerò mia sorella è nessuno me lo può impedire, ieri ho spedito una lettera a lei cosi quando mi vede non gli viene un colpo.

Dopo 3 giorni

-Jennifer-

Ero a casa mia con Alessia e Michele. Stavamo facendo una torta ma la torta ora è sulle nostre faccie e vestiti, e inutile dire che stavamo ridendo come non so come e io ero caduta 5 volte e loro ridevano come dei pazzi.

"Dobbiamo mettere a posto" dissi ridendo
"Già" disse Alessia con le lacrime a gli occhi
Suonarono alla porta. Sarà George.
"Arrivo" dissi io quasi cadendo
Loro risero
"Ha ha ha molto divertente prima o poi vi faccio cadere" dissi io con la porta aperta, non avevo visto chi era.
"Ciao" disse il ragazzo davanti a me
"Ciao, tu saresti??" dissi
"Cameron" mi pietrificai.
"S-sei m-mio fr-ratello" balbettai al ridere adesso vorrei scoppiare a piangere
"Si, Jennifer sono io volevo conoscerti"
"Vieni" dissi io
"Ehm chi è Jennifer??" dissero Alessia e Michele.
Cavolo e adesso??
"Lui e mio.."
"Sono Cameron, suo fratello, vi spiegherà poi lei ma ora lasciatemi da solo con lei ho bisogno di parlargli" disse lui salvandomi dal discorso. Loro rimasero a bocca aperta.
"Michi, Ale potete andare per favore" dissi io rassicurando a loro che gli avrei spiegato tutto dopo
"Certo a dopo Jennifer" dissero loro

Loro se ne andarono e rimasi sola con lui. Mio fratello era davanti a me che voleva spiegarmi tutto io dovevo concedergli la possibilità di farmi conoscere da mio fratello, ma mia madre non l'avrebbe passata liscia mi ha mentito per tutta la vita ma ora basta.
"Allora Jennifer parlami un po di te"
"Beh non ho molto da dire, ho 17 anni ho 2 migliori amici ho una madre che mi ha mentito per tutta la vita è ora scopro di avere un fratello" dissi
"Jennifer nostra nonna mi ha spiegato tutto, io ti do ragione di avercela con tua..nostra madre ma sappi che un modo riusciremo ad avere un compromesso e fare pace" disse lui rassicurante
"Cameron come faccio tu vieni qua e mi dici che sei mio fratello e ho una madre che mi mente tutti i giorni come faccio, non ce la faccio" dissi con le lacrime agli occhi
"Allora ti faccio una proposta prima ci devi pensare molto bene, Vuoi venire a vivere con me?? Dove bugie e incubi non esistono??" dice lui
"Cameron non c'è una vita senza bugie e incubi" dissi io
"Tu pensaci bene, questo è il mio numero e hotel dovevo andrò alloggiare per 1 settimana pensaci bene" mi porge il suo numero e l'Hotel dove lui starà per 1 settimana.
Mi da un bacio in fronte
"Voglio recuperare il tempo perso piccola insieme" mi dice lui andando verso la porta
"Cameron" lo chiamai
"Si?"
"Grazie, anch'io voglio conoscerti meglio" dissi abbracciandolo

Dopo che se ne va scoppiai a piangere, uno di quei pianti che vorresti urlare e spaccare tutto.
Avevo bisogno di stare sola e con sola intendo io e la mia camera.
Lì avevo mio padre che non mi aveva mai mentito e l'unico che mi conosce bene.

Mi addormentai con le lacrime a gli occhi.

Bussarono alla porta, dopo un po capì che George viveva qua.

"Piccola, posso entrare??" mi dice lui
Non può entrare qui dentro lo sconvolgerebbe.
"No tranquillo sto per uscire."
Uscì scesi le scale e lo vidi vedere la TV, avevo bisogno di un suo abbraccio era l'unico che poteva farmi sentire meglio.

Corsi ad abbracciarlo lui sorpreso mi tenne per non cadere.
"Hey, piccola che hai??" non mi accorsi che stavo piangendo.
Non ce la faccio più a piangere, il mio cuore è a pezzi, sono stata sconfitta da tutti il mio unico scopo e piangere, mia madre mi ha mentito per 17 anni e io ero sono stata capultata dal mio passato per colpa sua per il suo stupido egoismo. Ma adesso ero cosi fragile che voglio un aiuto.
"George sono pronta voglio essere aiutata"
"Su cosa amore??" mi disse lui non capendo
"Voglio affrontare il passato e sbarazzarmene per sempre, per prima voglio farti vedere questo" lo portai in camera mia e presi un lungo respiro prima di aprire quella porta.

-George-

Ero andato a casa mia per prendere alcune cose.
Avevo detto a Jennifer che arrivavo tardi a casa.

Dopo aver preso delle cose andai a casa di Jennifer.
Avevo le chiavi per fortuna.
Aprì la porta ed era tutto buoi.
"Jennifer sei a casa??" urlai
Andai in camera sua e bussai
"Piccola posso entrare??"
Aspetti una sua risposta
"No tranquillo sto per uscire" mi dice lei
Cosi scesi a vedere cosa cera in TV

La vidi arrivare ma non feci in tempo a dire qualcosa che lei si fiondò addosso a me.
Stava piangendo "Piccola che hai??"
"George sono pronta voglio essere aiutata" io non capendo le dissi
"Su cosa amore??"
"Voglio affrontare il passato e sbarazzarmene per sempre, per prima voglio farti vedere questo" mi disse lei.
Mi porta di sopra e aspettai che entrammo in camera sua.
Dopo un respiro molto lungo aprì la porta e la cosa che vidi mi spaventò molto, ma volevo aiutarla come mi ero promesso e voglio proteggerla suo passato.
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Ecco il sesto capitolo spero vi piaccia. Mette una stellina e commentate grazie mille!!
Baci Gaia.

L'impossibile Diventa PossibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora