7° capitolo

27 2 2
                                    

-George-

La stanza era tutta nera con delle foto di un uomo e delle lettere era come se questa stanza volesse dare dei segni

"Questo e mio padre, e queste sono delle lettere che scrivo tutti i giorni per lui" mi dice lei con le lacrime a gli occhi
"Io ti aiuterò, il mio scopo da ragazzo e farti stare bene e starti accanto, non mi allontano da te perché ho appena visto la tua camera" dissi accarezzandole la guancia
"Grazie" dice lei abbracciandomi
"Per prima cosa per dimenticare tutto questo, chiudiamo questa stanza, ordiniamo la pizza e guardiamo un bel film ti va??" dissi io
"Si" disse lei baciandomi

Stavamo guardando un film scelto da lei ovviamente

Dopo un po arrivò la pizza e cominciamo a mangiarla

"Jennifer sei sporca hahah" dissi io ridendo
"Dove?? Aspetta non ci casco bello mio" disse lei ridendo
"Cosa??" dissi io ridendo
"La scusa di essere sporca per poi b..." non la lascio finire che la bacio.
Un bacio molto dolce e delicato, mi misi sopra di lei e misi le mani sotto il suo maglione e lei mise le mani attorno al mio collo
"Ti voglio" dissi io
"Sono tua" disse lei con un bacio

La portai in camera mia, gli tolgo il maglione e si sdraiò sul letto gli tolgo i pantaloni e rimase in intimo.
Mi misi sopra di lei la bacio.
Lei mi toglie la maglia e i pantaloni.
Mentre la bacio gli tolgo il reggiseno e le mutande
Mi tolgo i boxer ed entro dentro di lei, lei geme.
"Ti amo" dissi io
Dò qualche spinta
"Anch'io ti amo" disse
Dopo un po uscì da lei.
Presi la coperta per coprire i nostri corpi

"George" mi dice lei
"Si?"
"Cosa succederà quando i nostri torneranno, non accetteranno la nostra storia" si girò per guardarmi
"Non lo so piccola, glielo diremo subito se per loro non va bene staremo insieme lo stesso"
"D'accordo" mette la testa sopra il mio petto.
"Buonanotte George"
"Notte piccola".

La mattina

-Jennifer-

Mi svegliai con la mia dorata sveglia.
"George svegliati" dissi
..... 
"George"
........
Okay passiamo alle maniere forti
"George Claner ti vuoi svegliare" dissi urlando
"Ma cosa ti urli ci sento ancora"
"Muoviti che è tardi" dissi alzandomi
Presi l'intimo e una maglietta e un jeans e le vans.
Andai in bagno mi preparai

Scesi e vidi George che faceva colazione e guardava il telefono il mio telefono.

Mi avvicinai senza rumore e gli vado vicino fino a che non dico

"Cosa stai facendo Claner?" lui dallo spavento fece cadere il telefono
"Io niente davvero" disse con uno sguardo spaventato
"Ah si e cosa facevi con il Mio telefono" dissi prendendo il telefono
"Niente piccola"
"Bene non toccarlo più" dissi facendo la finta arrabbiata.
"Mi dovevo vendicare di come mi hai svegliato prima" si giustificò
"Andiamo"

Dopo essere arrivati davanti alla scuola. Andai da Alessia e Michele.
Da un po di tempo che non sto con loro e mi mancano.
"Amore" dissi io abbracciando Alessia
"Amore"
"Brother"
"Sister" e mi abbraccia
"Ragazzi oggi venite a casa mia??"
"Certo" dissero in coro

Suona la campanella

"Ragazzi voi andate devo prendere una cosa nel mio armadietto"
"D'accordo, fai in fretta" mi dissero
Svuotai un po il mio zaino
Mi incamminai verso la classe.
Ma vidi una cosa che mi si spezzò il cuore, avevo gli occhi lucidi.

C'era George che baciava Jessica (nonché la puttana della scuola)

Andai in classe con le lacrime a gli occhi.

Non prestai molta attenzione alla lezione avevo la testa da tutta altra parte.

Da George cara mia

Sei tornata vocina, per rispondere si sto pensando quanto possa essere uno stronzo, e un puttaniere dell cazzo.

Non voglio più il suo aiuto, ce la faccio da sola, non sarà cosi difficile, dimenticare una persona che ti è stata a cuore.

"Jenny che hai??" mi chiede Michele
"Nulla sto bene" feci un piccolo sorriso

"Allora ragazzi fra un mese faremo la gita a Roma, quindi do l'incarico per i soldi e chi viene a Laiker e Rossi"

Ma cosa si è fumata questa.

"Va bene" feci un piccolo sorriso.
"Dov'è la Rossi??"
Me lo dica lei, si sta facendo il mio ragazzo
"Se non c'è Laiker gli lo dici tu" contaci

Dopo tre ore estenuanti suonò

"Jenny vieni" mi dissero michi e Ale
"Mm certo" non voglio rimanere il classe a piangere per quel deficiente.

Eravamo al bar e cerano degli amici di Michele e George.

Si chiamano: Nash Grier, Shawn Mendes, Austin Mahone e Tyler
Cannif erano simpatici e facevo ridere

"Jennifer ti posso parlare" mi dice una voce troppo conosciuta mi facevano venire i brividi.
"No" dissi
"D'accordo" mi prese per un polso e mi porta via
"Aia  mi fai male"
"Mi puoi dire cos'hai??"
"Io niente ora lasciami devo andare in classe" dissi spingendolo per poco

Passarono lentamente anche queste 3 ore

"Jennifer andiamo a casa e poi veniamo da te"
"Va bene"

Mi incamminai verso casa con le cuffie e parti una canzone troppo triste quindi stacco le cuffie.
Sono già triste di mio se ci mette anche la musica siamo apposto.

Arrivata a casa presi un panino e mangia, stavo per mangiare quando qualcuno entra in casa urlando.
'Jennifer"
"Cosa vuoi lasciami in pace" dissi mangiando il mio panino tranquillamente.

"Mi puoi dire che cos'hai??"
Mi giro mi alzo e con calma parlo anzi sto urlando
"Mi chiedi che cosa abbia io, George fatti due conti dovresti avercelo tu un problema non io" "Stamattina ti ho visto baciare Jessica nonché la puttana"
"Io ti posso spiegare" mi dice lui
"Non mi spieghi niente ho visto e sentito abbastanza quindi ora se non ti di spiace vado da Michele e Alessia ciao"

Chiamai Alessia e George e gli dissi che andavo io da loro.

Come si permette di urlarmi.

La giornata finisce con Alessia e Michele con film risate e pop con.
Gli sono molta grata per quello che fanno per me, per questo gli voglio bene.

Andai a casa e andai in camera mia.
Mi misi il pigiama e andai a letto con le lacrime a gli occhi, non ci credo di quello che ha fatto.
Mi addormentai con lui in mente.

_____________________________

Ciao ragazzi ecco il settimo capitolo spero vi piaccia.

Buon San Valentino a tutte le ragazze e ragazzi.

Baci Gaia

L'impossibile Diventa PossibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora