Mi rigiro e mi rigiro nel letto, non riesco a prendere sonno, le parole,le domande e i dubbi mi continuano a ronzare nella mente...
-Sono Cristal, ho 17 anni, vivo in un collegio da 12 anni, ho un fratello di nome Shawn e lui è l'unico che non scappa da me, i miei genitori sono delle merde ed io...sono un mostro...- dico a bassa voce. Non devo dimenticare...il ricordo è tutto ciò che mi resta...
Mi alzo dal letto ormai consapevole che il sonno ha deciso di farsi un giro a fanculo e mi vesto con una semplice felpa grigia, dei jeans strappati neri, le super star nere ed un capello nero
*ovviamente...non sia mai un colore più chiaro*
Problemi?
*ok...sto zitta*
Grazie.
*pregociao*
Mi guardo allo specchio e mi dico,come sempre, che faccio schifo.
Prendo lo skate, il telefono e le chiavi della stanza ed esco dalla mia camera...
Si io non condivido la mia stanza perché un giorno lanciai un vaso contro al muro, così la preside, la vice preside e alcuni professori del collegio decisero di mettermi da sola.
Mi dirigo verso i dormitori maschili che si trovano al piano di sotto.
Quando arrivo alla camera 136. Busso
Dopo 10 minuti ribusso ma più forte...
Passano altri 10 minuti e quando sto per ribussare la porta si apre e vedo la faccia da scemo di mio fratello
-Che cazzo ci fai alle 3:00 di notte nel dormitorio maschile?- dice strofinandosi gli occhi
-Come se fosse una novità...- dico
-Cosa c'è...?- mi chiede
-Non riesco a dormire, volevo fare un giro con lo skate, ma prima devo parlare con Brad- gli dico
-Mhhh...ora vedo...- si gira e camminando come uno zombie va a sbattere contro qualcosa e io ridacchio,
poi sento Shawn che cerca di svegliare Brad...
-Brad...-
-Brad sveglia!-
-Che cazzo vuoi!?- risponde Brad con fare incazzato ma con una voce assonnata
-Cristal ti vuole alla porta...-
-Lasciami dormire...-
-Alzati o ti faccio cadere dal letto-
-Ok! Ok ! Mi alzo- sento i suoi passi avvicinarsi sempre di più a me ma un tonfo li ferma
-hahahahaha che scemo- non riesco a non ridere
-Cerca tu di non cadere alle 3:00 di mattina con tutto il casino in camera...- mi risponde Brad venendo verso di me dopo essersi alzato
-Allora cosa vuoi?- mi chiede
-Senti...non so precisamente quando, ma ho sentito che arriverà un ragazzo nuovo...-
-Cosa!?- quasi urla
-Shhhhhh non lo deve sapere nessuno perché non ne sono del tutto sicura...-
-Ok ok abbasso la voce ma adesso continua!- mi incita Brad
-Forse sarà nella vostra stanza...però non voglio che Shawn lo sappia...almeno non adesso.- dico
-Sai quando verrà?- mi chiede
-No...ho sentito parlarne...o fra una settimana o anche prima...- gli dico
-Mi manca...- dice all'improvviso Brad e io capisco subito di che si tratta...
-Anche a me..è stata tutta colpa mia...-
-Basta parlarne...senti io vado a dormire domani mattina ne riparliamo- mi dice
-Ok...io vado a fare un giro con lo skate, se non riesci a dormire...cosa impossibile...vieni pure - gli dico per poi abbracciarlo, lui ricambia e annuisce.
Mi avvio verso il mio solito rifugio per fare qualche giro sullo skate. La parole, i fatti, i pensieri...il caos...armeggiano nella mia mente. Questa è una cosa strana, solo i pazzi non riescono a mantenere il caos nella loro mente.
Infatti io sono pazza.
Da piccola parlavo da sola. Credevo in un angelo nero.
Lo disegnai spesso, soprattutto all'asilo e i miei genitori dissero che ero da ricovero.
Ecco perché sono qui.
In questa merda.
Il mio angelo nero mi ha abbandonato tanto tempo fa. Poi però conobbi lui.
Jack...
Lui è stato il mio primo tutto, il mio primo bacio, il mio primo vero sentimento, il mio primo amore, il mio primo "ti amo". Lui è stato il mio tutto e il mio ultimo tutto.
Lui mi ha fatto battere il cuore e poi l'ha distrutto in mille pezzi.
Mi incolpo ancora per quello che gli è successo.
E se lo avessi amato di più?
E se gli avessi detto che era il mio tutto?
Avrei potuto salvarlo?
Avrei potuto amarlo di più di quanto già lo dimostravo?
Avrei potuto fermarlo?
Il caos
Tutto quello che gli volevo dire non gliel'ho potuto dire
Tutto quello che avevamo condiviso...si è trasformato in tanti piccoli pianti silenziosi.
Come fiocchi di neve che cadevano leggeri nel cielo...
Il mio caos si espande nella mia mente come tante nuvole grigie.
Perché lui adesso non c'è più e il mio cuore è diventato ghiaccio.
La morte ha trascinato non solo la sua anima nera, ma anche metà della mia.I ricordi di tutto quello che eravamo riaffiorano nella mia testa. Tanti piccoli gesti che per me erano del tutto normali, adesso, sono le cose che vorrei rivivere con lui.
Mi manca. Tanto. Forse più di quanto si possa esprimere.
Vorrei stare con lui, ma forse lui non mi amava...
Non riesco a dormire senza di lui
Non riesco a sognare senza di lui
Non riesco a sorridere veramente senza di lui
Non provo più gioia e felicità...il mio cuore è morto...
Allegria, gioia, felicità e amore....sono tutti stati rimpiazzati da tristezza, rabbia, disprezzo ed odio.Lo amavo, lo amo e lo amerò.
Lui è stato mio, lo è sempre stato e sempre lo sarà.Ed io sono un mostro perché l'ho lasciato cadere e spezzarsi in mille pezzi. Ed adesso il prezzo da pagare è tutta la mia gioia.
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Nuvole bianche
RomanceSi può aver paura della propria anima? ~~~~~~~ -Sono un mostro! Ecco cosa sono !- urlo con gli occhi pieni di lacrime sul cornicione del palazzo, sono pronta a lasciarmi cadere nel nulla. Voglio volare come ha fatto anche lui. Chiudo gli occhi, apro...