Nuvole bianche 2.

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*Quaderno di Jack.
Oggi ho distrutto la vita di una ragazza, me ne sono fregato e me ne sono andato mentre dai suoi occhi uscivano lacrime di disperazione. Poi mentre camminavo...ho visto lei. Per la prima volta in vita mia ho sentito il mio cuore. È stato strano. Lei sarà mia. La mia prossima vittima. La mia pedina. Lei sarà la prossima a cadere nel mio cuore di ghiaccio.
Se mi innamorerò di lei? Allora sarò pazzo ma non pazzo mentalmente, perché quello lo sono già, ma pazzo di lei...quindi l'unica cosa da fare sarà auto distruggersi. Perché io non voglio amare. E si...sono pazzo...ma non sarò mai pazzo di qualcuno e non sarò MAI di qualcuno. Mai.*

Corro per le scale dell'edificio, so cosa vuole fare, ma non deve, non può. Lui mi ama...Vero?
Appena arrivo sul tetto del palazzo lo vedo. Lì...sospeso. Sul cornicione ad osservare il vuoto.
-Jack! - gli urlo, lui si gira, mi guarda...legge i miei occhi.
Mi avvicino a lui lentamente
-Non farlo...ti prego...- dico piangendo. Le mie lacrime scendono senza sosta. Ho paura.
-Dimmi che mi ami!- mi urla, mi blocco. Le parole non escono dalla mia bocca.
-Dillo!- mi urla
-Certo che ti amo! Che domande sono!- gli urlo piangendo.
-tu...mi ami?- gli chiedo.
Lui mi guarda. I secondi sembrano ore. Non risponde.
-Io ti amo...ma ti odio.- dice senza battere ciglio.
-E qual'è il sentimento che prevale di più?- gli chiedo asciugandomi le lacrime e sudando freddo.
-Dipende da ciò che io desidero di dare ascolto.- dice osservandomi.
-L'amore...?- chiedo speranzosa
-Mi dispiace, ma no.- e poi si lasciò cadere nel vuoto.
~~~~~~~~~~~
-NOOOOOO!- urlo alzandomi a sedere di scatto.
Inizio a piangere.
No.No. No.
"Ti amo." Gli avrei voluto dire
E io avrei voluto sentire "anche io" ma non è stato così. Si è lasciato cadere nel vuoto con tutto il mio cuore e la mia anima. Mi ha portato via tutta la mia voglia di vivere. E adesso?
Adesso faccio schifo.
Non volevo che andasse così.
Se la vita fosse una favola...
*ma non lo è quindi Cristal fottiti e fattene una ragione.*
Come se fosse facile
*Dipende solo da te*
Inizio a piangere. Avrei bisogno di qualcuno. Si...proprio di lui.
Lui non era il mio principe azzurro...lui era diverso. Non mi trattava come una principessa ma come se fossi sua e basta. Lui era diverso. Ed io lo amavo.
Troppo.
Mi alzo dal letto. Le gambe mi supplicano di tornare a dormire ma io non voglio. Lo risognerei di nuovo e io non voglio.
Vado verso l'armadio e prendo la solita felpa grigia , i soliti jeans neri, le solite super star nere ed il mio capello nero con scritto "Disaster". Mi trucco come al solito cioè con una linea di eye-liner, mascara e un po' di correttore per non sembrare un panda. Non dormo da quando lui non c'è. Il tempo passa e lui mi manca sempre di più.
Bussano alla porta. Chi è alle 7:00 di mattina? Mi avvio alla porta e vedo Brad tutto preoccupato.
-Cosa succede?- gli chiedo
-Cristal! Il ragazzo nuovo! È qui! Cazzo Shawn si è incazzato perché non vuole un'altro in stanza che non sia Jack e la preside si è arrabbiata!- dice velocemente
-Cazzo!- prendo il telefono le cuffiette e mi dirigo verso la presidenza.
*****
-Allora qualsiasi cosa sia successa ci sarà un motivo quindi la prego di lasciare mio fratello perché ci parlo io!- dico appena entro nell'ufficio della preside.
-Buon giorno anche a lei Cristal...-
-Non dica il mio cognome la prego- dico incazzata
-Ok ma moderi il tono della voce- mi risponde.
-Non sono qui per dirle quanto la odio. Ma per mio fratello.- solo adesso vedo che oltre a mio fratello c'è anche un ragazzo, è carino, ma mai quanto Jack...
-Senta Shawn...Che a lei piaccia o no, Jack non c'è più. Quindi poiché avete un letto libero lo occuperà Cameron.- dice la preside rivolgendosi a mio fratello.
-Ma ci sono tante stanze vuote! Perché da noi! - urla Shawn.
-Signorino è qui da parecchi anni, credo che lei già sappia come deve rivolgersi con me.- dice con nonchalence la preside. "Quanto la vorrei prendere a calci in culo in questo momento..." Dico tra me e me.
-A lei non fotte un cazzo! Non ve ne importa nulla se Jack è morto! Dicevate che era pazzo! E anche se lo fosse!? Vaffanculo! V.A.F.F.A.N.C.U.L.O!- le urlo per poi uscire dal suo ufficio. Quella troia di merda non può neanche immaginare cosa si provi a vedere la persona che hai sempre amato e che non dimenticherai mai lasciarsi spezzare un mille pezzi.

Corro fuori dall'edificio che dovrei chiamare "casa" ma che considero una prigione. Decido di andare da lui.
Dopo aver camminato entro nel cimitero. Cammino verso la tomba e lo trovo. Sempre lì. Sesto che guarda il cielo. Come facevamo una volta.
-Hey...sono di nuovo qui. Non credo che accetterò mai che tu sia morto. Volevo dirti ciao. Volevo darti l'ultimo bacio. Invece no...non mi è stato concesso. Ma come dicevi sempre: "la vita è ingiusta" ma adesso tu sei morto...la morte è giusta? Un giorno lo scoprirò...come ti dico ogni volta che vengo qui...mi manchi. Tanto.
Ed io? Io ti manco?
Ti ricordi quando dopo la festa di compleanno di Jessica andammo alle 4:00 di mattina sulle altalene? Mi addormentai imbraccio a te...
Mi mancano i tuoi abbracci.
Avrei voluto dartene per l'ultima volta.
"Devo andare avanti" mi ripeto...ma non riesco. È impossibile accettarlo. Tu non ci sei.- dico piangendo. Non sto urlando e non mi sto disperando. Sto solo versando delle lacrime in silenzio. Non sto parlando da sola. Sto parlando con lui.
Non sto impazzendo come lui...mi manca e basta.
Una mano mi tocca la spalla, mi giro e vedo una piccola bambina con dei fiori in mano.
-Perché piangi?- mi chiede con dolcezza la piccola.
-Mi manca tanto una persona.- dico asciugandomi le lacrime.
-Stavi parlando con lui?- mi chiede guardandomi con quegli occhi color verde scuro.
-Si...sai lui è sempre con me- le dico
-Si...qui dentro.- dice mettendomi la manina sul cuore. Una lacrima mi riga il viso.
-perché piangi?- mi chiede
-Sono felice- dico sorridendo
-Meno male, il tuo sorriso è bellissimo- dice sorridendomi e allontanandosi da me saltellando. Mi alzo e mi avvio verso "la prigione".
****
Quando arrivo davanti alla mia camera noto con "gioia" che le ho dimenticate dentro. Poiché non voglio andare dalla preside ,perché è una stronza e le ho risposto male, decido di andare nella camera di mio fratello.
Busso più volte e mio fratello apre.
-Dimmi tutto- dice con un grande sorriso.
-Ho dimenticato le chiavi dentro la camera e poiché ho risposto male alla preside non ho voglia di sentire le sue solite cazzate. Posso dormire qui?- gli chiedo
-C'è Cameron...non abbiamo più il letto in più.- dice
-Avete il divano però.- dico incrociando le braccia.
-E va bene...entra...- dice aprendo del tutto la porta per farmi entrare.
La stanza è identica alla mia solo che la mia sembra più grande perché i letti li ho tolti visto che sto da sola.
-Ragazzi! Cristal rimane a dormire da noi, la cretina ha dimenticato le chiavi in stanza- annuncia Shawn. In camera sono presenti tutti.
Brad, Shawn, Levi e Cameron...
-Hey Cristal!- mi saluta Brad con la mano mentre mette a posto delle maglie nell'armadio.
-Ciao scema- mi saluta Levi mentre gioca con il telefono steso sul letto.
-Ciao...- dice Cameron.
-Ciao stronzi- li saluto sorridendo.
-Ragazzi sentite devo vedermi con Selena...ci vediamo alla mensa- dice Shawn cercando di uscire ma io lo fermo. Odio Selena, è una troia punto e basta né più né meno.
-Senti Cristal, che ti piaccia o no Selena è la mia ragazza. Quindi ti voglio bene ci vediamo dopo.- dice salutandomi con un bacio sulla guancia.
-Stronzo...quando la vedrai con i tuoi occhi che si scopa un'altro vedrai come avevo ragione.- dico andandomi a stendere sul letto di Levi.
-Perché dici così?- mi chiede Levi
-Perché lo è! Io voglio bene a mio fratello...e io so cosa fa quella troia. Se ne scopa uno al giorno. Se no va in astinenza- dico
-Mhhhhh...gelosa?- dice Cameron
-Senti caro scemo di merda...1 non sai nulla di me quindi zitto. 2 è mio fratello! Non voglio che soffra!- dico urlando alzandomi in piedi verso di lui.
-Che caratteraccio...sei sempre così o hai il ciclo?- dice ridacchiando. Che faccia da stronzo! Mi ricorda Jack...
Mannaccia a lui!
*mannacia? Cosa mi dovrò aspettare "perdindirindina"? Oppure "perdincibacco"?*
Vaffanculo vocina interiore del cazzo
*ecco adesso ti riconosco*
Senza rendermene conto sono uscita dalla stanza e mi trovo nel giardino del collegio. È già buoi...Jack amava il buio...io invece avevo paura. Adesso che non c'è più, invece, non ne ho più paura. Cammino fino ad arrivare al "nostro prato" ma adesso è solo il mio.
O forse non lo è più visto che se non c'è più lui...non ha senso.
Mi stendo per terra ed inizio a guardare le stelle mentre i ricordi riaffiorano nella mia piccola ed immensa mente.

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