*Quaderno di Jack.
La tenevo fra le braccia, era così fragile, non avevo il coraggio di farle del male. La mia follia si stava espandendo e io non potevo permettermi di farle del male. Sono una bomba pronta ad esplodere. Sono così egoista... la voglio tutta per me. Voglio che non scappi, mi dice sempre che non sa come fare senza di me. Ma lei non capisce che io le faccio solo del male...lei è mia.*Mi sveglio con Dream sul petto, l'accarezzo e le parlo un po' di me.
-Sai... Lo so che dovrei dimenticarlo, ma è davvero difficile sai? È come se si fosse portato una parte di me... Ho bisogno di qualcuno che mi ridia questa parte, che mi ridia questa voglia di vivere, ho bisogno... Di qualcuno da amare. Non credo che amerò mai più qualcuno come lui... Però io continuo a sperare...- sussurro a Dream, mentre lei apre e chiude i suoi bellissimi occhioni.Bussano alla porta, con molta fatica mi alzo dal letto e poggio Dream su di esso.
Apro la porta e ciò che vedo un po' mi spiazza... Cameron.
-Ma che cazz...- la mia frase viene subito fermata della sua mano sulla mia bocca.
-Shhhhhhhhh!- mi spinge dentro la stanza per poi entrare veloce anche lui. Chiude la porta frettolosamente e poi dopo aver fatto ciò fa un sospiro di sollievo.
-Posso sapere che cazzo hai fatto?- dico corrugando la fronte. Lui alza la maglietta e caccia una bottiglia di latte.
- È per il gattino...- dice sorridendo. Rimango un po' spiazzata, il suo sorriso...
*smettila di fissarlo e rispondi!*
Giusto.
-Posso sapere perché lo hai fatto?- gli chiedo
-Beh... Non lo so. Mi piace quel gattino e poi non può mica morire di fame.- dice per poi porgermi il latte.
-Dove lo hai preso?- chiedo.
-In mensa... Solo che Rosa mi ha visto ed ha iniziato a rincorrermi.-Rosa sarebbe la donna della mensa, la odio ed anche lei mi odia, solo perché una volta le sputato tutto il cibo addosso per poi dirle "scusa ma faceva davvero schifo".
-Grazie...- sussurro per poi prendere una ciotola e versare il latte dentro.Metto la ciotola vicino Dream ,che inizia subito a mangiarlo con fogacia.
-Perché oggi non andiamo a fare un giro sullo skate?- mi chiede Cameron venendo verso di me.
-No.- rispondo freddamente
-Perché?- mi chiede avvicinandosi di più
-1. Perché non hai uno skate, 2. Perché abbiamo scuola, 3. Non ti sopporto.- gli rispondo incrociando le braccia.
-1. Ho detto di fare un giro con lo skate ma non ho detto come lo faremo qui di shhhhhh che ho un piano. 2. Non vai mai a scuola... E 3 non è che tu non mi sopporti...Tu mi ami.- dice per poi prendendomi in braccio e buttandomi sul letto iniziando a farmi il solletico. Inizio a ridere come una matta dimenandomi ma senza risultati.-Smet... Smettila... Ti prego...- dico ridendo. Lui smette ma, i nostri volti si avvicinano sempre di più, il tempo si ferma. Rimane solamente un centimetro e poi le nostre labbra si possono toccare.
Ci allontaniamo, ci guardiamo entrambi imbambolati ed imbarazzati.
Non so come mai ma avrei voluto appoggiare le sue labbra a lui, avrei voluto vedere un luccichio nei suoi occhi...
No Cristal. Non farti strane idee.Lui è solo uno dei tanti. Lui deve essere solo uno dei tanti.
Jack... Mi hai fatto diventare come te.
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Nuvole bianche
RomanceSi può aver paura della propria anima? ~~~~~~~ -Sono un mostro! Ecco cosa sono !- urlo con gli occhi pieni di lacrime sul cornicione del palazzo, sono pronta a lasciarmi cadere nel nulla. Voglio volare come ha fatto anche lui. Chiudo gli occhi, apro...