- Claire

Capitolo Due

I tre giorni successivi passarono in fretta, e Claire si ritrovò al suo primo giorno di scuola piena di ansia e preoccupazioni. Era cresciuta in un paesino nel Sussex, dove tutti si conoscevano da ancor prima dell'asilo.

Doversi confrontare con una nuova realtà la spaventava, in quanto lei era una persona altamente introversa e timida.
Appena varcò la soglia del suo nuovo liceo le si avvicinò una ragazza sorridente, che si presentò col nome di Jenny. La accompagnò in segreteria per ritirare l'orario di studi, e scoprirono che avevano praticamente tutte le lezioni insieme. Alla prima ora si dovevano presentare nell'aula di matematica, e Claire ne fu contenta, trattandosi della sua materia preferita ed essendo una scienza che non necessitava di parlare molto.

Appena entrò nell'aula di matematica ventiquattro facce si voltarono a guardarla, e il professore seduto alla cattedra le diede il benvenuto, indicandole un banco libero.
Subito il suo vicino alla destra si presentò, si chiamava Jeremiah, mentre il banco sinistro era ancora vuoto.

La lezione cominciò, e dopo un quarto d'ora entrò trafelato un ragazzo, che Claire riconobbe subito come Richard. Si sedette al banco libero accanto al suo, e la salutò cordialmente. Claire ricambiò il saluto ma, memore delle parole della cugina, tornò subito sul suo quaderno.

Una volta finita la lezione e quelle successive, la ragazza doveva tornare in autobus, ma non avendo avuto tempo per fare la patente doveva per forza prendere l'autobus. Alla fermata non c'era quasi nessuno, solamente una coppietta che si teneva per mano e rideva e una vecchia signora con la spesa. L'autobus tardava ad arrivare e Richard si avvicinò a Claire, che si spaventò.

"Oddio che colpo! Ma cosa ci fai qui?"
"Mi chiedevo se volevi un passaggio, visto che l'autobus è non poco in ritardo. In più potrei portarti in un posto dove fanno del gelato buonissimo, in modo che possiamo chiacchierare un pò e imparare a conoscerci. So anche io cosa voglia dire trasferirsi e non conoscere nessuno."

Claire, più che per rabbia nei confronti dell'autobus che per altro, accettò, e in men che non si dica si trovò in macchina, con Sam Smith alla radio.