Parte due.

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Dopo un paio d'ore finalmente arriviamo a destinazione. Appena scendo dall'aereo, trovo i miei zii fuori ad aspettarmi con un sorriso stampato in faccia.
-''Tesoro!.''- Esclama mia zia Meghan.
-''Ciao zii!.''- Dico loro abbracciandoli.
-''Ma guarda un pò come sei cresciuta!.''-
-''Assomigli sempre di più alla mamma.''- Dice mio zio.
-''Che onore.''- Dico ridendo.
-''Dai, andiamo a prendere la valigia.''- Dice mia zia.
Dopo aver preso la valigia ci dirigiamo verso casa. Guardo dal finestrino della macchina la città, qui nevica e sembra tutto così meraviglioso ed io inizio a pensare di aver fatto una delle scelte migliori della mia vita a venire qui. Penso di aver proprio bisogno di distrami dal mio passato e di iniziare a pensare solo a me stessa. Per una volta nella vita voglio essere egoista e pensare solo a me.
-''Siamo arrivati.''- Dice mia zia.
Scendiamo dalla macchina e non appena metto piede fuori mi congelo.
-''Stai attenta a non scivolare, la neve può fare brutti scherzi alle volte.''- Dice mia zia.
-''Tranquilla zia.''-
Prendiamo la valigia ed entriamo dentro casa. La casa è stupenda, ha due piani: In quello di sotto vi è la cucina, il soggiorno, un salotto, ed il bagno; Nel piano di sopra vi è un corridoio lungo che porta a una camera da letto, altre due stanze per gli ospiti, un bagno e un'altra stanza chiusa a chiave.
Saliamo al piano di sopra ed entriamo in una delle stanze.
-''Ecco questa è la tua camera Alexa.''-
Poso la valigia a terra e mi guardo intorno. La stanza è grande, il letto è una piazza e mezza ed è posto in orizzontale in un angolo in fondo con una finestra, le pareti sono beige, al muro non vi è nulla, nessun quadro, foto o orologio, ed infine c'è una scrivania.
-''E' bellissima.''- Dico.
-''Bene, ti lasciamo sistemare le tue cose.''-
I miei zii escono dalla camera chiudendo la porta mentre io continuo a guardarmi intorno meravigliata. Salgo sopra il letto affacciandomi alla finestra guardando il panorama. Ha smesso di nevicare ma i giardini delle abitazioni sono bianchi, pieni di neve, sta iniziando a diventare buio e vi sono ancora delle persone che passeggiano infondo la strada. Faccio un respiro profondo dopo di che chiudo la finestra e mi alzo dal letto.
Inizio a sistemare tutti i miei vestiti e le cose essenziali che mi sono portata dietro e dopo una mezzoretta sento mio zio che mi chiama.
-''Alexa, la cena è pronta!.''- Urla.
Esco dalla camera e scendo al piano di sotto andandomi a sedere a tavola. Lo zio è nel soggiorno ad accendere il camino mentre la zia inizia a servire i piatti a tavola. Una volta che siamo tutti seduti iniziamo a mangiare e una volta finito aiuto a sparecchiare.
-''Tranquilla Alexa, ci penso io.''- Dice mia zia. -''Piuttosto potresti andare a guardare la televisione con tuo zio, e in soggiorno.''-
-''Veramente sono molto stanca, vi dispiace se vado a dormire?.''-
-''Nono, vai pure, hai avuto una giornata molto pesante.''-
Do la buonanotte, salgo in camera mia, metto il pigiama e mi infilo sotto le coperte.
L'indomani mattina mi sveglio verso le dieci, il sole penetra dalla finestra. Mi stiracchio e mi alzo dal letto.
Prendo il telefono e trovo delle chiamate perse da Erika con vari messaggi dove mi dice di chiamarla, allora digito il numero chiamandola e dopo qualche squillo risponde.
-''Ehi finalmente! Avevi intenzione di scomparire definitivamente?.''-
-''Erika scusami se non ti ho chiamata, ieri ho avuto un sacco da fare.''-
-''Scuse accettate, allora come stai?.''-
-''Bene, qui fa molto freddo ma la città è fantastica e nevica anche un sacco.''-
-''Non dimenticare di fare qualche foto che sono abbastanza curiosa.''-
-''Tranquilla.''- Dico ridendo. -''Em, approposito come sta Jason..?.''-
-''Alexa.''-
-''Era solo una domanda.''-
-''Senti, non deve importarti più niente di quell'idiota okkei?.''-
Rimango in silenzio facendo una smorfia con la faccia.
-''Piuttosto divertiti e cerca di distrarti, me lo prometti?.''-
-''Promesso.''-
-''Mi raccomando allora. Ci sentiamo più tardi okkei?.''-
-''A più tardi allora.''-
Stacco e scendo al piano di sotto dove trovo mia zia che pulisce casa.
-''Guarda un pò chi si è svegliata.''-
-''Penso che dovrai abituarti.''- Dico sorridendole.
-''Hai fame?.''- Mi domanda.
-''No, pensavo di andare a fare una passeggiata.''-
-''Certo, solo non ti perdere.''-
-''Farò il possibile.''-
Vado in bagno a sistemarmi, poi salgo in camera e metto un maglione bianco, un paio di leggins neri, scarpe nere, giubbotto bianco, sciarpa e un cappello di lana, ed infine prendo la mia reflex ed esco.

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