Capitolo 4

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I giorni passavano ed io continuavo ininterrottamente a sentirmi con lei. Qualcosa dentro di me cambiò: ebbi una metamorfosi del mio carattere e del mio modo di vivere. Non avevo più un rapporto speciale con la mia famiglia, sono spariti gli abbracci con mia madre, le risate con mio padre e gli scherzi con mio fratello. L'andamento scolastico risultò negativo in quanto non studiavo più, perchè non me ne fregava più nulla. Non avevo più voglia di uscire con quei pochi amici che mi ritrovavo, per paura di lasciarla sola. Non praticavo più sport, ero sempre rinchiuso a casa e nonostante tutto non avevo la depressione, mi piaceva quel modo di vivere... finchè rimasi completamente solo. Rimaneva solo lei.
Un giorno qualcosa andò storto, Amy mi confidò che nella sua vita c'era un altro amico a cui lei teneva tanto, a quel punto mi sono sentito crollare il mondo addosso, non potevo sopportare una cosa del genere. Inoltre, io non ero un ragazzo a cui piaceva litigare, ma in quel periodo ero intollerabile a qualsiasi cosa. Litigammo, la nostra prima litigata: è stata bruttissima, non ci siamo più sentiti per un giorno intero. Quella sera andai a letto frastornato, come se mi avessero dato milioni di pugnalate al cuore. Avevo paura di perderla e allo stesso tempo che mi avesse piantato. Quando mi svegliai l'indomani c'era un messaggio, era lei:
Amy:《Buon giorno tesoro mio, ieri è stata una giornata di merda, per il semplice fatto che ti ho deluso, mi sento in colpa, proprio perchè so che tu tieni a me e faresti di tutto per non deludermi. Mi sono dimenticata di dirti che tu sei al primo posto di tutti! Sei l'unica persona al mondo a cui io posso contare per sempre. Grazie d'esistere. Ieri mi sono resa conto che non parlare con te fa parecchio male, mi sono affezionata a te. Ho bisogno di te, sei il mio unico grande migliore amico. Mi hai reso importante, non vorrei perderti.
Elvis: 《Le amicizie sono fatte pure di litigi. Grazie di tutto, grazie anche a te d'esistere. Ti voglio un bene dell'anima.》
Lei era diventata ormai tutta la mia vita. Passavo le mie giornate con lei, a parlare al telefono e a scriverci. Non ci staccavamo per nessuna ragione al mondo. Niente e nulla poteva separarci.
Nemmeno la distanza non separava mai i nostri due cuori. Avrei aspettato qualunque cosa, anche una vita intera, per un suo abbraccio.

La Distanza È Uno Stato D'AnimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora