Di male in peggio
Piansi silenziosamente sperando che mi lasciasse libera.
"E tu dovresti amarmi?" Disse retoricamente. Il suo viso si avvicinò al mio a tal punto che sentii la punta del suo naso toccare il mio sopracciglio, poi caddi sul pavimento gelido. Mi aveva spinta brutalmente e ora gemevo per il colpo subito.
"Non voglio più vederti. Alzati e va via da questa casa" ringhiò facendomi rimanere immobile.
Non so cosa fece più male, se il colpo subito o le sue parole affilate. Lo fissai per qualche secondo non riuscendo a muovermi.
"Se per te è davvero così difficile credere in me allora non ha senso continuare a frequentarci!" Mi urlò contro.
Il mio corpo si sbloccò di colpo appena lo sentii urlare e immediatamente cercai di alzarmi. Purtroppo appena mi ressi sulle mie gambe, sentii un acuto dolore provenire dalla mia caviglia sinistra e, istintivamente, mi chinai per massaggiarla.
"Cosa c'è? Sei sorda per caso? sparisci, non ti voglio piùvedere" disse Jason raggiungendomi.
I miei polmoni riuscirono a malapena a riempirsi pronti per urlargli di non farmi del male quando, la sua stretta d'acciaio, circondò il mio avambraccio trascinandomi verso la porta poco gentilmente.
"Perché non puoi semplicemente fare ciò che ti viene chiesto?"
Trattenendo il respiro mi imposi di non piangere d'avanti a lui e serrando la mascella mi voltai, pronta a lasciare quella casa una volta per tutte.
"Pensavo che io e te fossimo perfetti per stare insieme, come ho potuto essere così stupido" mi informò cupamente. La mia mano rimase immobile mentre stringeva la maniglia della porta e improvvisamente iniziai ad avere freddo, tanto che sentivo le mie ossa tremare.Perché? Perché doveva essere tutto così difficile? Cosa avevo fatto di male per scatenare la sua ira?
Finalmente aprii la porta e iniziai a camminare fino a che la casa di Jason non fu più visibile ai miei occhi. Poi mi fermai a riflettere.
Composi il numero di Justin pronta a chiamarlo ma poi ci ripensai. Tutto questo era successo a causa sua ed era meglio chiedere aiuto a un'altra persona. Rivedere Justin sarebbe stato solo un errore, inoltre non sapevo come Jason avrebbe reagito.
Cercai un altro numero e cliccai il tasto chiama.
"Pronto?" Chiese Savannah con un tono di voce assonnato.
"Anna sono io, Rosalyn. Potresti v-venire a prendermi?" Chiesi tra i singhiozzi. Attesi qualche secondo e mi sentii sollevata sentendo la sua risposta.
"Rose dimmi solo dove sei e sono da te" mi informò. Subito mi sentii in colpa per averla svegliata, tramite il telefono riuscivo a sentire il letto scricchiolare, segno che stava dormendo. Subito dopo averle dato la mia posizione rimase tutto il tempo al telefono con me e le spiegai in breve ciò che era successo, fino a che due luci non illuminarono la mia figura.
Prima di salire in macchina mi guardai alle spalle, in direzione della casa di Jason.*flashback*
"La brave ragazze non dovrebbero stare con i cattivi ragazzi" sussurrò baciandomi il collo, accarezzai i suoi capelli dolcemente facendolo sorridere contro la mia pelle.
"Forse non sono una brava ragazza" gli sussurrai io facendolo ridacchiare.
Baciò la mia guancia e con una mossa veloce mi portò sulle sue gambe facendomi sussultare per quel movimento improvviso.
Finii così sul suo grembo "Sarai sempre la mia dolce e innocente Rose" disse accarezzandomi la spalla destra. Poggiai la mia testa sul suo petto sentendomi finalmente amata e felice*fine flashback*
Il rumore di uno sportello mi riportò nel mondo reale e potei vedere Savannah venirmi incontro con addosso il suo pigiama rosso.
Mi aiutò ad alzarmi dal marciapiede e ci avvicinammo alla sua auto lentamente. Il mio corpo tremava e le mie guance erano rosse. Non mi ero nemmeno resa conto di avere iniziato a piangere.
Girai la mia testa per poter vedere un ultima volta la strada buia che conduceva verso la casa di Jason. Il mio cuore perse dei battiti e due braccia mi strinsero protettivamente e con delicatezza mi invitò ad entrare nella macchina.
Passarono pochi secondi e mi addormentai sui sedili posteriori. Ero troppo stanca e le lacrime mi avevano prosciugato l'energia.
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Angelo Custode ||Justin Bieber & Ariana Grande
Gizem / Gerilim"I will catch you if you Fall" L' amore è un'arma a doppio taglio, l'amicizia è la difesa perfetta, questo Rose lo sapeva bene. -[...] "I segreti hanno un costo, prima o poi tutti ne pagano le conseguenze" Copertina creata da @PandacornGirl94 [IN F...