Oggi c'è stato un via vai continuo a lavoro. PER Farla breve c'era una fila lunga chilometri,e scommetto che a seguirla arrivavo da sola alle Hawaii. Magari! diamine ci vorrebbe una vacanza in tutto questo casino. E la cosa che preferisco è che mi sono dovuta occupare da sola di tutti I clienti e le ordinazioni da prendere,perchè quell'idiota di dan,il mio collega di lavoro,nonché compagno di bevute,ha avuto la bell'idea di ammalarsi durante il fine settimana ,Giusto quando c'è l'incremento delle vendite. Tradotto:sono cazzi miei. Non è finita qua ovviamente. Quel coglione me la pagherá cara.
Comunque sia voi non potete immaginare la varietà di svitati che si può trovare qui ogni fottuto giorno. Roba che neanche in un centro di riabilitazione per chi fa uso di sostanze stupefacenti trovi.
Per farvi un esempio,m'è capitata davanti una tipa che dal modo in cui masticava la gomma sembrava ruminasse come una vacca svizzera. In tutto questo aveva la testa china sullo schermo del cellulare e muoveva le dita sul touch screen ad una velocità tale che ho pensato le partisse un tunnel carpale nel giro di 30 secondi. Ah non è finita qui. Potrei farci un film. A un certo punto senza scollarsi dal cellulare-sia mai per l'amor del cielo eh-mi fa "mi va bene tutto quello che mi dai,Basta che ti sbrighi,avrei da fare. Vedi un po tu"
Ma Bella stronza. Giusto si,sei molto impegnata a mimetizzarti col tuo fottuto cellulare,certo.
Beh questa me la paghi Carina. Sei capitata al momento sbagliato con la persona sbagliata. Ora ci si diverte,bene.
Digito sulla cassa il menu piú costoso:tanto paga lei no?
"Da portare via Giusto?"le chiedo vrlocemente. Lei fa un cenno sbrigativo con la mano,come a darmi il permesso,e ovviamente senza sollevare lo sguardo dallo schermo.
Mi volto affacciandomi alle cucine. "Ehy biondo,un big menu!" Gli dissi. Lui fece un cenno rapido con la testa annuendo e si mise subito all'opera. "E nialler?"lo richiamai. "Fai del tuo peggio amico" lo incoraggiai con un ghigno sulle labbra,facendogli l'occhiolino. Lui ridacchiò in risposta.

"Te le ha fatte girare eh sky?" Domandó lui con un ghigno presente sulle sue labbra fini. "La lady gaga la dietro se la tira che non immagini" replicai con finta espressione sorpresa e divertita allo stesso tempo. Lui cercò di trattenere le risate con scarso risultato e intanto preparò in fretta e furia quello che io sicuramente definisco un capolavoro da far rizzare i capelli persino a Gordon Ramsey di kitchen nightmares. Non fatevi strane idee. Niall horan cucina anche meglio di mia madre,ma per questa Volta sta facendo un eccezione per assecondare la sottoscritta. Intanto andai a recuperare un bicchiere di cartone di grandi dimensioni e lo posizionai sotto il beccuccio del rifornitore di bevande. Una Volta riempito il contenitore,feci per accumulare tutta la saliva che potevo in bocca e ci sputai dentro. Ecco fatto. Presi i panini che aveva preparato niall ,li chiusi nei loro contenitori e li adagiai in un sacchetto di carta. Dopodichè mi voltai verso la vacca,con tanto di sorriso. Le porsi il sacchetto e senza aspettare che lo afferrasse,dato che è MOLTO impegnata col suo cellulare,e che guardacaso tenevo la busta in bilico proprio a malapena sopra il suo costoso iphone,lasciai la presa e quest ultimo andò a finire proprio sopra al maledetto aggeggio che le cadde dalle Mani e si sfracelò sul pavimento aprendosi in 4 parti. Cazzo,questo è il suono della dolce vendetta. Dio,,mi sento soddisfatta.
La capra puntò lo sguardo sul telefono per terra e poi lo alzò verso di me stralunata. Si Carina è successo davvero pensai.
"Cavolo mi dipiace,non avevo visto visto. credevo l'avessi preso"buttai la prima scusa che mi capitò con una finta espressione dispiaciuta. Lei si chinò per raccogliere la busta e il cellulare "che incapace" imprecò mentre ricomponeva il dispositivo.
STAI LEGGENDO
FATE,NOT CASE
Fanfictioninnumerevoli volte nella vita ci vengono poste delle scelte,ma quelle stesse volte al di là di quale sia la scelta,la nostra mente rielabora ciò che ci viene chiesto e ci pone difronte al subbuglio conflittuale che attanaglia le nostre esistenze: 's...