Mi rigiro nel letto e affondo la testa nel cuscino. Mi lascio cullare dalla regolarità del mio respiro, l'unico suono a rompere il silenzio nella stanza.
Resto in quella quiete ancora per qualche minuto, dopodichè sollevo le coperte dal mio corpo con forza e mi Tiro a sedere.
Mi sento così frustrata. Non sono riuscita a chiudere occhio stanotte. Si e no avrò dormito circa una mezz'oretta, cercando di assopirmi tra una riflessione e l'altra.
Dopo l'appostamento alla James bond di ieri sera non ho fatto altro che pensare al possibile motivo per cui payne era in quel vicolo e sopratutto chi fosse quel ragazzo che parlava con lui. A furia di pensarci il mio cervello è quasi andato in fumo.
Dio non so perchè diamine mi dovrebbe interessare così tanto. Non lo conosco nemmeno da due giorni! Però oramai é entrato di nuovo a far parte della vita di niall, e di conseguenza, per mia grandissima sfortuna, anche Della mia.
Perciò non importa quanto ci impiegherò per farlo ma scoprirò ciò che nasconde liam payne.
Mi alzo dal letto e mi dirigo verso la cabina armadio. Una volta aperte le anti,faccio scorrere le mani tra i molteplici capi d'abbigliamento vestiti: magliette, camicie a quadri, pantaloni in pelle, e al massimo una misera gonna superstite in tutto quel trambusto. Non sono mai stata una di quelle ragazze che tende a mostrare piú parti possibili del proprio corpo, e poi sono sempre stata un amante dei cari buoni vecchi jeans,in ogni loro fantasiosa versione: strappati,scoloriti,con le toppe,sfumati. È come se riuscissero ad interpretare meglio il mio modo di essere,il mio carattere.
Mentre m'impegno a scegliere il Giusto outfit per la giornata,le mie dita si bloccano alla stampella sulla quale è poggiato il giubbotto che mi aveva prestato mia sorella rita quando ancora abitavo a casa dei miei e prima che accadesse ciò che ha cambiato la mia intera vita.
È un giacchino nero con le maniche e il bordo dove sono inseriti i bottoni in pelle,mentre il rrsto è interamente in lana jacar rifinita in bianco è Nero,con I polsini in stoffa. Me lo prestò per andare ad una festa col mio ragazzo quando avevo ancora 16 anni. Sapeva che non avevo qualcosa da indossare sopra alla camicetta nera per la serata,e quest'ultima era a giromaniche. E considerata la mia assurda testardaggine-non avrei mai ammesso che era preferibile indossare qualcosa per la serata pur di non dare ragione a mia madre,e poi eravamo a fine estate-Rita fece da paciere e ignorando i battibecchi Inutili tra me e mia madre me la prestò senza dirglielo. Sapeva bene i miei gusti ovvero che i colori scuri sono i miei preferiti,anche se prima ero piú propensa ad indossare qualche capo colorato.
Ora nel mio armadio prediligono colori scuri. Potrei concedervi al Massimo il blu scuro,il viola scuro,il grigio,il bordeaux ma nirnte di piú,sempre tendenti allo scuro.
Ritorno a tastare il tessuto Della giacca con la mano e ripenso a mia sorella, Quanto mi manca. Questa è l'unica cosa che mi rimane di lei. Dall'ultima Volta che la indossai,lei non ne volle sapere di riaverla indietro. Così da allora non me ne separai piú,la custodii gelosamente come se fosse la cosa piú preziosa che possedessi.
Questo giro dei ricordi mi ha riportato alla mente tutti I momenti passati con lei e la mia famiglia e darei qualsiasu cosa pur di risentire la sua bellissima voce,e mi accontenterei anche solo di quello,in alternativa ad averla qui con me concretamente.
Beh,non sono mai stata una ragazza che si tirava indietro. La vita mi ha costretta a cambiare. E poi tentar non nuoce.
Sento un'ondata d'ansia scorrermi nelle vene,mi tremano le mani e il cuore non ne vuole sapere di rallentare.
Beh,tentar non nuoce.
Afferro il cellulare e scorro i numeri sulla rubrica. Non appena scorgo il suo nome,faccio un respiro profondo E premo il tasto chiama.
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FATE,NOT CASE
Fanfictioninnumerevoli volte nella vita ci vengono poste delle scelte,ma quelle stesse volte al di là di quale sia la scelta,la nostra mente rielabora ciò che ci viene chiesto e ci pone difronte al subbuglio conflittuale che attanaglia le nostre esistenze: 's...