Caitlyn Myers~Capitolo 1~

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Mi sveglio al suono del mio telefono,guardo l'orario e sono le 7:30 così mi alzo di scatto e corro in bagno a lavarmi e a vestirmi.Non voglio andare a scuola,peró voglio evitare in qualche modo i miei zii,non li sopporto.Non faccio mai colazione di mattina quindi,dopo essermi vestita con degli skinny jeans neri,una maglietta e una felpa nera con le superstar bianche e,dopo aver pettinato i capelli,prendo lo zaino e esco.Per andare a scuola mi metto le cuffiette e clicco la playlist di Ed Sheeran,intanto comincio a fumare.Quando arrivo davanti al liceo linguistico che frequento,siccome adoro viaggiare e sapere nuove lingue,ma non ne ho l'opportunità,mi tolgo le cuffiette e butto a terra la sigaretta schiacciandola fregandomene dell'orario.Entro e con calma vado in classe aprendo la porta senza bussare e non dando retta al professore che mi sgrida.Per fortuna decide di non interrogarmi quindi posso anche dormire sul banco.A ricreazione rimango sempre nella classe a pensare e,questa volta,stranamente,mi vengono in mente i ricordi delle medie.Quando avevo degli amici veri e quanto mi mancano.Micheal,Zack e Chloe.Degli amici fantastici,ne avevo passate tante con loro.Mi sento triste e vuota,come se mi manca qualcosa o qualcuno,li volevo li con me.I miei pensieri vengono interrotti dal suono della campanella.Sbuffo andando in bagno per sciacquarmi la faccia.Mentre torno nell'aula vedo alcune troie della scuola squadrarmi ma non do retta a nessuna di loro.Sono solo invidiose ripetevano a me e a Chloe Zack e Micheal quando facevano lo stesso alle medie.Mi mordicchio il labbro ripensando un'altra volta a loro.Non me li scorderó mai.
Alla fine dell'ultima lezione corro via da quella scuola infernale.Devo tornare a casa ma non mi va quindi decido di andare in un parco.Quando arrivo prendo dalla tasca del giacchetto le mie adorate sigarette,ne estraggo una iniziando a fumare.I pensieri di prima si rifanno vivi quado i miei occhi si bloccano alla vista di un campo da calcio.Giocavamo sempre a calcio insieme.
''Cazzo Zack passami sta palla''Urlava Micheal innervosito.
''Zitto nabbo,tanto non sei bravo''Rideva Chloe alle sue stesse parole accompagnata da me.Gli faceva il dito medio e continuava a giocare.
Sospiro e mi scende una lacrima.Quel dolore di vuoto ritorna e cerco di non pensare a loro.Decido di andarmene da quel posto e tornare a casa.Butto la sigaretta per terra e l'acciacco spegnendola.

Signora_Stylinson

Don't Call It A Dream, Call It A PlanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora