Sono andata a casa mio padre mi ha aspettato davanti la porta a braccia incrociate. Quando mi ha visto ha sorriso, ma non per la felicità, è un sorriso "strano" è divertito, sicuramente sta per prendermi in giro.
-Ciao troietta, oggi sei tornata tardi perchè ne hai presi così tanti da non finire più?-
-Ciao merdaccia, oggi sei acidello, cos'è successo? Quella puttanella oggi non te l'ha data? Povero- gli ho risposto, mi sentivo meglio, davvero. Lui mi ha guardata, e io lo guardai, si è avvicinato forse per colpirmi, ma io velocemente me ne vado. Mi stendo sul mio letto e penso di nuovo ai miei vecchi amici, penso che sarebbe fantastico ritrovarli. Passo tutto il pomeriggio così, pensando al mio passato.
Alle 7:20 suona la sveglia ma non mi alzo, non ho nessuna voglia di andare a scuola, così mi rimetto a dormire. Alle 10:30 mi alzo, mi lavo e faccio colazione velocemente per poi uscire di casa. Mi metto le cuffiette e accendo una sigaretta. Inizio a camminare senza guardare dove vado. Ad un certo punto mi scontro contro qualcuno, senza pensare dissi subito -Guarda dove vai, cretino!- ma poi alzo lo sguardo e vedo un viso che già conoscevo, era un ricordo vago fino a quando lui mi ricordò che era Michael Kyle. Michael Kyle! Quel mio amico nabbo! Ecco chi è! Ci abbracciamo e parliamo del più e del meno fino a quando abbiamo avuto l'idea di tornare nella nostra vecchia base di quando eravamo piccoli.
@DifferenTwins15
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Don't Call It A Dream, Call It A Plan
Short StoryTrama: 4 ragazzi che si rincontrano dopo tanto tempo. Chloe, Caitlyn, Michael e Zack. Loro hanno delle vite difficili e dei sogni ma non riescono a realizzarli, quindi decidono di scappare dal Roma per andare in un'altra città per iniziare una nuova...
