Genesis (in revisione)

Partenza

Mentre ero intenta a preparare le valigie mia cugina entrò nella mia camera.
-ti senti pronta per questo soggiorno a Seattle?
-certo Sofia, non ti preoccupare, sono prontissima!!
E per qualche minuto nella stanza calò in silenzio.

-Denise, i tuoi sarebbero fieri di te, soprattutto tua madre.

-Immagino....

3 anni fa i miei genitori avevano deciso di fare le compere, era una fredda giornata d'inverno e mio padre aveva applicato le catene adeguate ai pneumatici perchè era scesa tantissima neve.

Prima di partire mia madre mi diede un bacio in fronte e mentre vedevo uscire l'automobile dal vialetto sentivo una strana sensazione. Sentivo delle scosse percorrermi la schiena.

Dopo un'ora e mezza il telefono squillò.
Ciò che sentii dall'altra parte della cornetta mi procurò uno shock momentaneo.
Il conducente non aveva messo i pneumatici invernali, e durante il tragitto le ruote avevano incontrato una lastra di ghiaccio che fece slittare il mezzo e lo fece scontrare con l'auto dei miei genitori.
Incidente grave.... Nessun superstite.

Finii di preparare le valige e le lasciai vicino alla porta d'ingresso.
Passai la notte tra i sogni e le speranze per il nuovo giorno.

Quando mi svegliai la mattina dopo guardai sullo smartphone i 100 messaggi di auguri e buona fortuna per il viaggio.
Feci colazione e mi preparai come ogni giorno.
Ma quel giorno aveva una sfumatura diversa, in quel giorno sarei partita per un anno verso Seattle .
Le valigie era già in macchina quando salii su quest'ultima. Sofia mi fece raccomandazioni per il viaggio mentre Marco, suo marito, era concentrato sulla strada per l'aeroporto.
Arrivati ci facemmo gli ultimi saluti ; mi incamminai verso il mio volo con le lacrime.
Quando decollò l'aereo mi misi le cuffie e sprofondai nei miei pensieri e nelle mie fantasie.
Durante il tragitto devo aver dormito almeno un'oretta perché il tempo volò in fretta e quando riaprì gli occhi ero appena arrivata all'aeroporto di Seattle.