Seattle

48 4 0
                                    

Ero appena atterrata al Seattle-Tacoma International Airport.

Ad aspettarmi con un cartello con su scritto il mio nome ci fu una figura femminile minuta , dalla capigliatura bionda.

- Ciao, tu devi essere Denise Rose, piacere mi chiamo Collyn Harrison!

- Il piacere e tutto mio,Collyn .
-prendo io la tua valigia!
- Aspetta è un po' pesante....
Prese con una tale semplicità la valigia, mi stupii visto che Collyn era minuta rispetto a me.

Collyn mi fece salire su una grigio metallizzata Jeep, mise nel portabagagli la mia valigia e dopo averlo fatto salì in macchina e la mise in moto.

Durante il tragitto non parlammo tanto, ma da quel poco ho potuto capire la personalità di Collyn, un tipo di persona sempre allegra che cerca di vedere tutto per il verso giusto e completamente diversa da Marisha.

Dopo aver terminato quella breve conversazione mi misi le cuffie e cliccai "PLAY".

Il viaggio durò all'incirca una mezz'oretta. Collyn si fermò davanti ad una stupenda casa, tipica di Seattle : davanti un piccolo giardino con vasi aventi stupefacenti composizioni floreali , una splendida veranda e dietro alla casa si poteva scorgere un grandissimo giardino.
Appena Collyn mi fece entrare in casa percepii un soave profumo di rose e vaniglia.
- Dopo questo viaggio sarai stanca, benvenuta nella mia dimora - sussurrò Collyn abbracciandomi.
Io ricambiai l'abbraccio .
Collyn mi mostrò la mia stanza.
La camera aveva le pareti color panna, con una grande porta-finestra che portava a un bel terrazzino che dava sul retro della casa.
Per cena Collyn ordinò" take and way" giapponese.
Dopo cena salii in camera e cominciai a riporre nell'armadio i vestiti della valigia.
Mentre mettevo via mi accorsi di una vecchia radio che da anni aveva preso la polvere , con la mano le tolsi la polvere e attaccai il cavo alla presa più vicina e accesi la radio su una frequenza che trasmettevano musica degli anni '80.
Stavano trasmettendo "I just call to say I love you" di Stevie Wonder, era una delle mie canzoni preferite e cominciai a canticchiarla senza accorgermene.
Cominciai ad avere caldo e aprii la porta-finestra. Sentii dei rumori proventi dal grande pesco che si trovava vicino alla finestra, ma a quei rumori non ci prestai molta attenzione.
Ero vicina alla porta-finestra quando vidi la figura in contro luce acquattata sulla ringhiera del terrazzino.

Genesis (in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora