Capitolo 6

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*Due anni dopo*

"...Tanti auguri a te, tanti auguri a David, tanti auguri a te".
Tutti erano nella grande e lussuosa sala di ricevimento della villa dei Torre per festeggiare il 19° compleanno di David. A questa festa erano stati invitati tutti i reali dell'intera nazione.
La sala era stata addobbata nei minimi dettagli: tende in velluto rosso con cuciture dorate, lampadari di cristallo, composizioni di pianti e fiori sparsi per la sala..
Al centro c'era una lunga tavolata imperiale, ricoperta da una tovaglia di seta color beige, le posate d'oro, i piatti in porcellana e i bicchieri di cristallo. Come centrotavola c'erano corone di fiori che circondavano i candelabri dorati.
Nell'altro lato della sala c'era l'angolo torta, che era enorme, a tre piani, tutta ricoperta di panna e fragole e nella parte più alta vi era il numero 19 ricoperto di cioccolato.

David, elegantissimo in smoking nero, soffiò le diciannove candeline.
Tutti felici battevano le mani. Nicole era super felice per David, da mesi programmava una sorpresa post-festa solo per il suo amato. 
Dopodiché Re  Federico invitò i camerieri a distribuire ai numerosi invitati i calici di champagne per brindare.
"Miei cari amici. Vi ho riuniti tutti qui per festeggiare il mio caro figliuolo. Da sempre mi è stato vicino, da qualche anno mi aiuta nelle decisioni politiche e finanziare del paese.. e oggi, in questo giorno speciale per lui, voglio annunciarvi e invitarvi alla prossima festa, il  fidanzamento di David..." a quelle parole tutti rimasero stupiti, sopratutto David che fino a quel momento era stato all'oscuro di tutto.
Il padre continuava il suo discorso orgogliosamente  "... con la principessa Laura Visconti,  che per problemi familiari ,  purtroppo non è potuta essere presente ma..." voltandosi verso il figlio e guardandolo negli occhi, continuò ".. ti fa i suoi più sentiti auguri! Spero figlio mio, che tu sia entusiasta di questo nuovo percorso che presto percorrerai. Ancora augurii David!!!" alzò il calice con lo champagne per brindare.
Tutti gli invitati lo imitarono gridando "auguri" e brindarono a questa notizia.

Nicole rimase impietrita. Non riusciva a parlare, a muoversi. Aveva lo sguardo fisso su David, incredula di ciò che aveva appena sentito. "Non può essere vero. Non sta accadendo veramente. David non lo permetterebbe mai. Me ne avrebbe parlato. Suo padre non può avergli tenuto nascosto questo...", mille pensieri riempirono la sua testa.
Le lacrime iniziarono a rigare il suo volto, che immediatamente coprì con le mani.
" Nicole.." Angelo si avvicinò allarmato e subito l'abbracciò "...mi dispiace tantissimo. Davvero tanto.. ma dovevi aspettartelo. Prima o poi sarebbe accaduto. Questo è il  destino di tutti noi..."
Nicole si allontanò dal fratello e scappò via da quella sala che improvvisamente era diventata troppo stretta, troppo piccola per lei.

Iniziò a correre verso la loro casetta.
Era distrutta, affranta.
Non riusciva ancora a credere che il suo David, presto non sarebbe stato più suo.
Arrivò davanti la casetta, prese la chiave appesa ad un ramo dell'albero antistante alla casa ed entrò.
In un attimo vide tutti i suoi ricordi, i suoi sogni con David, frantumarsi. Chiuse la porta e si sedette sul divano. Piangeva ininterrottamente e non riusciva a calmarsi, tremava e sentiva una forte sensazione di soffocamento. Stava avendo un attacco di panico che non aveva mai avuto prima e non sapeva come gestirlo. Pian piano iniziò a fare dei respiri lenti e dopo diversi minuti quelle sensazioni sparirono.

Nel frattempo la festa continuava. Tutti erano felici, si divertivano, ballavano, bevevano, si congratulavano con David.
"Tanti auguri caro nipote!! Rendi fieri i tuoi genitori. Questo regno dovrai regnarlo tu e dovrai esserne in grado..!!" . Era già la centesima persona che faceva gli auguri al principe e tutti avevano usato la stessa parola: DOVERE.
Nessuno , men che meno i suoi genitori, gli avevano chiesto cosa ne pensava di questa novità, se sposarsi con un'estranea, governare un regno (che nemmeno voleva) potesse renderlo felice oppure no. Loro pensavano solo ai propri interesse, dimenticandosi e sacrificando la felicità del figlio.

Quando la festa finì, David si guardò attorno. Erano rimasti pochi invitati, tra cui la famiglia Grimaldi, ma non c'era Nicole. Allora si avvicinò ad Angelo e senza farsi udire dagli altri, gli domandò dove fosse la sorella.
"Non l'ha presa molto bene la storia del tuo fidanzamento. É scappata via e non ho avuto modo di fermarla. Complimenti David! Potevi almeno evitargli questo dispiacere e avvisarla prima". Angelo sbuffò e se ne andò, senza dargli nemmeno il tempo di rispondere, di dirgli che lui di tutta questa storia non ne sapeva nulla.

Immediatamente uscì dalla grande sala, scese le scale, anche quest'ultime adornate a festa, e appena fu fuori da quella reggia, provò a telefonarle ma inutilmente.  Nicole non gli rispondeva.
"Penserà che l'abbia presa in giro" diceva fra sé e sé.
Qualcosa nel suo cuore gli diceva che Nicole non fosse a casa sua, ma nella loro casetta, quindi correndo si diresse giù per la valle...

Arrivato lì davanti, aprì la porta e la vide. Era lì, addormentata sul divano,
rannicchiata su sé stessa, ancora con le ciglia bagnate dalle lacrime, le guance rigate dalla colata di mascara...
"Sapevo di trovarti qui" e le diede un bacio sulla fronte.

Colpo di scena!
Cosa succederà adesso tra David e Nicole? Riusciranno a far vincere il loro amore o si arrenderanno a questo destino?
Fatemi sapere cosa ne pensate.
A presto, un bacio!

~Fulminello~

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