07 giugno.
ed eccomi qua, a Miami! Cavolo ho sempre sognato di venire qua, vedevo quei film e quelle serie TV che adoravo e adesso è tutto reale, ed è ancora più bella dal vivo!
Fortunatamente vengo da una famiglia abbastanza discreta, non stra-ricca ma discreta, con me ho abbastanza soldi per divertirmi quanto voglio, per prima cosa vado a vedere l'appartamento che ho preso per questo mese..
Il quartiere è molto popolato, l'appartamento è in un edificio giallo canarino, che ha ad occhio e croce, massimo otto piani, entro dal portone principale, la mia abitazione dovrebbe essere al quarto piano, prendo l'ascensore e in due minuti eccomi davanti alla porta, della mia 'casa'. È un appartamento molto luminoso, sono già presenti i mobili, le pareti bianche, sembrano riverniciate da poco, subito si intravede la cucina, abbastanza ampia per essere un 'piccola' casa, il soggiorno subito accanto, con un divano in eco-pelle nero molto carino, e una piccola televisione che mi va più che bene, vedo il bagno, di dimensioni giustissime e infine eccola, la camera da letto, è davvero grande, ed ha una porta finestra con un terrazzino su cui punta propio il sole, già me la immagino di notte con tutte le stelle presenti, adesso basta fantasticare, è ora di mettere in ordine le cose ed arredare questa piccola parte nuova di me..
Due ore dopo.
Ho finalmente finito, sono davvero stanca, mi affaccio per guardare l'orologio, segna già le 8,16 p.m. bene ho intenzione di prepararmi qualcosa di veloce e poi dormire domani mattina andrò in spiaggia, mi avvio verso la cucina, tiro fuori dal frigorifero delle uova e prendo una padella, accendo il gas e mi faccio una bella frittata, è stato un sollievo fare la spesa prima, ceno velocemente per la stanchezza e poi via nel letto con il mio adorato libro, 'La solitudine dei numeri primi', mi immergo nella lettura e dopo una ventina di pagine sono già crollata.
Mi sono svegliata abbastanza presto, ma dato l'orario a cui mi sono addormentata ho dormito anche troppo, prendo un vasetto e ci metto della frutta tagliata bene e in un'altro del tonno, ho intenzione di pranzare in spiaggia, metto tutto ciò che mi serve nel mio zainetto compagno di viaggi.
Mi trovo un posticino molto adatto a me, con un albero che fa ombra ma sempre col sole puntato addosso, la sabbia scotta, e mi affretto a stendere l'asciugamano, mi sdraio e mi godo questo primo giorno, dopo poco avvisto un gruppetto di ragazze e ragazzi praticare serf in quell'acqua limpida, e mi viene voglia di farmi un tuffo, mi raccolgo i capelli in una crocchia morbida ed eccomi già in acqua, non è affatto fredda, ma della temperatura giusta è molto rilassante, dopo un po' esco dall'acqua e mi avvio al mio solito posticino, il gruppetto di prima ha abbandonato le tavole e sta venendo verso di me, chissà cosa vorranno? "Ehi sei tu la nuova arrivata per la lezione di surf?" si affretta a dire la bionda sorridente, sembra simpatica, ma rispondo con le semplici parole "Ehm, no, avete sbagliato persona, scusate." "Oh non fa niente, ti va di unirti a noi?" mi propone la solita ragazza dal sorriso splendente, "Va bene, dove andate?" "Beh adesso credo a casa, ma stasera ci troviamo davanti al 'Chucksters' il locale qua all'angolo, se ti va ci vediamo là alle 9,00 p.m., comunque io sono Beth, la ragazza bionda è Georgie, e i due ragazzi sono Micheal e Stean." mi sorride dopo aver presentato tutti, "Certo va bene, io sono Nicole" ricambio il sorriso, "ci vediamo stasera." concludo, la ragazza sorride e si allontana mentre quello Stean, sembra scrutarmi.
Chi sa magari mi sbagliavo? Voglio davvero stare sola per sempre? Continuerò a fissarmi sulle mie decisioni? Magari voglio essere sola con qualcun altro, forse non mi conosco ancora..
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Bruciata dal vento.
Teen FictionOgnuno è ciò che viene dal suo passato, Nicole, giovane sedicenne, ha già avuto troppo dal suo passato, forse quella disastrosa notte è la spiegazione alla sua ribellione al mondo, ma i suoi anni sono già bruciati via in fretta, cresciuta in un gi...