2*CAP. "L'ESTATE DELLA MIA LIBERTÀ"

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Perché,perché, perché tutti sono contenti dopo questo esame insomma non è come alle medie che stiamo insieme solo per tre anni ; ma qui ben per cinque anni interi fra litigi ,feste ,pianti, sorrisi e amori. Anni pieni di gioia come di tristezza :che ti vengono come posati in mano tutti contemporaneamente alla consegna dei diplomi .

mi rendo conto che ancora non e' arrivato il mio momento ,ma guardando alcuni esami un po' ne sono rimasta delusa.

Prima di questo esame ho voluto farmi un regalo : un viaggio .
Perché un viaggio; vi chiederete ,ma ,ho sempre voluto fare un viaggio e anche se non da sola almeno con le amiche di una vita , e facendoci questa promessa tantissimi anni fa oggi ;
cioè domani la promessa diventerà realtà .

Oggi salutero' la mia famiglia per partire in un viaggio dove cercherò di guardarmi dentro e conoscermi meglio,farmi nuovi amici e perche' no, trovare/conoscere qualche ragazzo.

Dire che non mi ricordo cosa si prova nello stare su un' aereoplano sara' anche un sintomo di alzmeir ma proprio ne ho scarsa memoria ;percio' mentre mi avvio in macchina verso l'aereopo con mia sorella che deve partire con il suo fagazzo Harry Stiles ,mio padre che ha preso ferie solo per salutarli e mia madre che è molto agitata.
Vorrei avere una storia solida e  come quella di mia sorella  ed Harry hanno molti alti e bassi ma si amano nonostante tutto ciò che succede lui è sempre molto dolce con lei infatti la porterà per 2 settimane alle Maldive.
Anche lei come me  ha  finito le superiori .
A mia madre piace molto Harry e la sua famiglia ma non si fida molto di lui perché essendo più grande ha fatto cose che mia sorella non ha ancora 'sperimentato'.
Nonostante ciò lo tratta come un figlio perché Giulia da quando lo conosce non ha mai smesso di sorridere.
Mentre mia sorella e Harry si salutano e fanno il check-in io aspetto le mie compagnie di viaggio.
Appena siamo tutte salutiamo i nostri parenti mia madre per poco non mi rincorre sulla scala mobile ,ma quando non la vedo più inizia il mio fiume di lacrime apparte quando vado a Lecce da mia nonna io e lei siamo sempre insieme, rispetto a mio padre che la lontananza ci ha avvicinati io non posso fare a meno di loro.
Quando anche io e Giulia ci separiamo mi sono già ripresa dallo shock io e le mie amiche più felici che mai saliamo sul mezzo che di porterà in ..........SUD-AMERICA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Dopo 13 ore di volo scendiamo dall'aereo e dopo un'altrettanta ora passata a ritirare i bagagli , e fare il check-out.
Prendiamo un taxi e dopo circa 40 minuti mi ritrovo con la mia migliore amica nella stanza d'albergo più particolare che abbia mai visto .
Senza pensarci due volte lasciamo tutto in camera e ci dirigiamo nella spiaggia più ,famosa di Rio:Copacabana.

Scendiamo dal taxi e ci affrettiamo verso la spiaggia ,che brulica di persone che parlano decine di lingue diverse.
Ci sistdmiamo in un punto molto ampio vicino al mare, io e l'asia ci buttiamo nelle acque cristalline di rio e ridendo e scherzando aspettiamo le altre che stanno sistemando e hanno ordinato MOHITO per tutte e dopo che ci siamo tutte andiamo a farci una nuotata .
Dopo un po' usciamo, e quando sono a hn passo dal toccare il meraviglioso calore della sabbia, aualcuno mi viene addosso e quando mi giro vengo investita da due occhi verdi che mi squadrano da capo a piedi e in questo momento vorrei solo un asciugamano per coprirmi .
Sono una di quelle ragazze che pensano male del proprio corpo anche se io lo penso solo delle mie gambe, però sono felice quando guarda le mie labbra che per me sono la seconda parte del mio corpo più bella.
Poi guardandomi negli occhi mi dice :
"Scusami, tutto ok?"
"si tutto ok grazie"dico sorridendo.
"Va bene se ve la rubo per un po'?" dice guardando verso le mie amiche che sono allibite dalla domanda appena fatta.
"Si certo ma stai attento"dice la sara guadagnando una mia occhiataccia poi tornando su di me dice :"e a te sta bene ? Voglio solo farmi perdonare"
"Si ok perché no "
Saluto le mie amiche che mentre mi allontano con lo sconosciuto mi guardano con la bocca aperta, perché io nn sono il tipo che accetta una cosa così.

non pensavo fossi cosìDove le storie prendono vita. Scoprilo ora