32. Adesso basta

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POV Lédena

Sta notte io e Aure abbiamo di nuovo fatto l'amore ed é stato bellissimo. Mi ha raccontato di Luce, che la conosce da moltissimo tempo ed é la sorella di Diamond. Oggi abbiamo deciso di mostrare ognuno i suoi poteri. Sono un po' preoccupata all'idea.

Dopo colazione ci mettiamo sull'erba seduti in cerchio. Inizia Aureson trasformandosi in cervo e altri animali e forme. Poi Cail con poteri del fuoco. Marina con poteri delle piante, crea fiori bellissimi e radici resistenti. Marco con poteri simili ai suoi e della terra. Diamond, luce. Luce, luce. Francesco, acqua. Serena anche. Ora tocca a Seneira. Si alza come hanno fatto tutti gli altri. Gli occhi verde scuro diventano neri e dai palmi delle mani, aperti verso l'alto, partono due fiamme nere. A queste si unisce il vento creando un effetto bellissimo. Poi chiude mani e occhi e quando li riapre sono tornati normali. La adoro. Ora tocca a me. Mi alzo incerta sollevandomi di un po' da terra. Aureson mi guarda sorridendo e la cosa mi tranquillizza. Attivo la barriera e subito gli altri non capiscono.

-Aureson prendi un sassolino.
-Perché?
-Fallo e lancialo verso di me.
-O..ok.

Mi guardano ancora piú incerti. Spero che la freccia non abbia indebolito questo mio potere. Lancia il sasso e io chiudo gli occhi. Niente. Funziona ancora. Aureson resta immobile come per farsi alzare come faccio ogni tanto. Punto il dito contro di lui e lo fletto verso l'alto. Inizia a sollevarsi e lo sposto da un'altra parte. Luce mi guarda disgustata. Appoggio i piedi a terra e quella stronzetta inizia a parlare.

-Tutto qui? No sul serio perché se no poteri essere io il capo della Confraternita.

Incrocia le braccia al petto. Ora mi ha davvero rotto: prima cerca di portarmi via Aureson e ora il titolo di capo. Non é colpa mia se avevo degli ottimi genitori. Con il mio potere la metto in piedi stringendola leggermente. Metto una barriera a tutti che, spaventati, si scansano. Non so bene il motivo, ma una rabbia incontenibile mi pervade. Gli occhi iniziano a bruciare leggermente e, come quando incontrammo Stefano e l'altro ragazzo, da me parte un'aura molto forte. Lei la frena con una specie di scudo di luce. Faccio aumentare la forza dell'aura ma lei la frena lo stesso.

-Te lo richiedo. Tutto qui!?
-Ora basta!

Metto le braccia a x davanti al petto e quando le sciolgo, quasi urlando, l'aura aumenta ancora come il bruciore degli occhi. L'aura trapassa lo scudo di luce distruggendolo e trapassa Luce da parte a parte facendola urlare di dolore e cadere per terra. Ho un giramento di testa, le barriere di disattivano e cado, per fortuna sul morbido. So solo di aver visto Luce contorcersi ma meglio cosí. Sento la voce di Aureson dirmi tipo "resta con me", "Ledy mi senti?" e cose del genere ma continuo a vedere tutto nero.

Penso che il giorno sia ormai finito. Sento ciò che mi accade in torno. É la seconda volta che resto in questo stato e mi fa paura. Ogni tanto sento la voce rassicurante di Aureson che mi parla e vorrei tanto piangere.

Finalmente riesco a riaprire gli occhi. Mi metto a sedere sulla stuoia e mi massaggio le tempie che mi fanno male. Qualcuno mi salta addosso e capisco che é Aureson dai suoi capelli grigio-bianchi.

-Cazzo Lédena non farla mai piú una cosa del genere. Mai piú!!

Scoppia in lacrime e ora capisco quanto lui ci tenga a me. Lo abbraccio e poi gli tiro su il mento con le dite per guardarlo negli occhi.

-Tranquillo amore. Ora sono qui e tu sei qui ed é questo quello che conta che ora noi due siamo di nuovo insieme.

Ancora con le lacrime agli occhi mi prende il viso e lo porta con un po' di forza davanti al suo e le nostre labbra vengono a contatto. Poco dopo anche le nostre lingue si toccano. Il bacio si carica sempre piú di passione e quando ci stacchiamo facciamo combaciare le nostre fronti.

-Ti amo.
-Ti amo anch'io.

Usciamo fuori e Seneira mi saluta con un cenno del capo, che io ricambio subito. Vedo tutti meno che Luce. Spero solo di averle fatto abbastanza male da farle capire chi sono e che Aureson é il MIO ragazzo e non si azzardi a portarmelo via. Gli altri mi salutano con un classico "ciao" o "ehi" e altri muovendo la mano. Ricambio a tutti con un sorriso.

Penso che Marco ci stia provando con Marina. Ho anche scoperto che Luce e Diamond sono fratelli. Certo si assomigliano fisicamente, ma sono completamente diversi nel carattere: lei é una stronza fatta e finita, lui é gentile e simpatico. Bo...

Ci sediamo con gli altri e Aureson fa finta di dirmi qualcosa all'orecchio, ma mi da due baci umidi e lenti sul collo. Una serie di brividi partono dal punto in cui mi ha baciata e si diramano in tutto il corpo. Gli stringo leggermente la mano per i brividi e lui mi sorride malizioso.

Eccola. Luce sta uscendo dalla sua tenda. Ha un paio di graffi poco profondi sul viso e il braccio sinistro tenuto fermo da una specie di fular. Sembra triste e noto che Aureson cerca di non incontrare il suo sguardo mentre io la osservo. Quando incrociamo lo sguardo lei si mette subito a guardare da un'altra parte. Sembra quasi spaventata da me ed é meglio che lo sia.

Non rivolge nemmeno piú lo sguardo ad Aureson, magari lui é andato a parlarle o qualcun altro lo ha fatto. Lui però ogni tanto la guarda preoccupato e la cosa mi infastidisce.

Mi alzo e vado nella mia tenda. Devo chiamare Engelin é un po' troppo tempo che non la sento e vedo.

-Ciao Engi, sono Lédena.
-Ledy che bello sentirti!! Come stai?
-Abbastanza tu?
-Bene dai. Io e Cristian siamo sempre piú uniti e... Hai capito?
-Si che ho capito maialina! Ahaha!!
-Lédena! Anche tu e Aureson lo avete fatto quindi non rompere! Ahahah!
-Ora vado, devo fare alcune cose.
-Di già? Abbiamo parlato due minuti. Non riesci a venirmi a trovare uno di questi giorni? Andiamo alla specola a vedere i pianeti venerdí.
-Aspetta ma oggi é mercoledí. Spero di ricordarmene. Mi piacerebbe venire. Se viene anche Aureson é un problema?
-Ma va no non é un problema, devi solo dirmi se siete in due o in uno che lo dico al mio prof di scienze.
-Certo tra poco gli chiedo e poi ti faccio sapere. Ci sentiamo sta sera ok?
-Va bene. A dopo ciauu!
-Ciao Engi.

Sento qualcuno entrare nella tenda e mi giro di scatto. Quando vedo Aureson mi tranquillizzo. Si siede accanto a me sulla stuoia, mi mette un braccio intorno alla vita e uno sulla guancia tirandomi a sé. Mi da un bacio tra i capelli e io mi ritrovo con la testa appoggiata a lui e le braccia intorno alla sua vita. Amo questi momenti: io e lui da soli, senza preoccupazioni.

-Con chi parlavi?
-Engelin.
-Che vi siede dette?
-Niente di che. Lei si trova bene con il suo ragazzo e mi ha chiesto se questo venerdí posso andare alla specola della scuola a vedere i pianeti.
-Cos'é la specola?
-É l'osservatorio. Mi ha detto che se vuoi puoi venire anche tu, basta che glielo diciamo entro domani.
-Per me va bene.

Continuo a guardare nel vuoto mentre parliamo. Poi lui mi prende il mento e lo avvicina al suo e stiamo vicini per poco per poi baciarci e dopo un paio di minuti uscire dalla tenda.

-Engi ciao sono io.
-Eccoti finalmente! Scherzo dimmi cara.
-Alla fine verremmo io e Aure alla specola se non é un problema.
-No certo che no. Venire verso le nove cerco di arrivare per quell'ora.
-Va bene. Allora a venerdí ciau ciau.
-Ok ciau chica a venerdí.

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