Nonostante fossi pervasa da una strana felicità ,una parte di me nel contempo si interrogava sul capire a cosa avrebbe voluto mirare Sergio ,non capivo se lo stesso provasse solo interesse fisico o se veramente fosse attratto dal mio essere semplicemente Ginevra.
In ogni caso decisi di cambiarmi in fretta ,quel Sabato sarebbe stato parecchio movimentato ,tra i preparativi per la festa di Ale,la passeggiata con Ser e la tanto attesa "notte bianca"d'Aprile.
La mattinata passò stranamente in fretta,in modo dinamico e ottimale avevo ,con l'aiuto delle mie migliori amiche Federica e Ilaria,già pulito,sistemato e decorato l'intero ambiente dell'occasione.
Finito il tutto mi diressi a casa,dove dopo una calda e rilassante doccia ,mi iniziai a preparare per l'appuntamento.
Per quel pomeriggio decisi di optare per un pantaloncino a vita alta in denim e una canotta nera ,ero adorabile ,quasi carina ,aspettavo solo il suo arrivo .
Come nei programmi alle 3:30 si presentò sotto casa mia ,arrivato mi accennò subito uno dei suoi sguardi dolci e caritevoli,era così ..Lui,perfettamente lui ,non sapevo cosa avesse di tanto attraente per i miei occhi ,ma mi piaceva,in modo rapido e quasi naturale mi stampó un bacio sulle labbra al quale seguì un "-ehi piccola sei sempre più bella-" ed io -"scemo come va,vedo che sei in perfetto orario-" Lui:-"non potrei mai essere in ritardo per il MIO amore -" a quel punto gli rivolsi un piccolo sorrisetto e iniziammo ad avviarci al parco.
Arrivati mi prese la mano e mi condusse all'anfiteatro del luogo;odiavo eternamente quel posto ,c'erano troppi ricordi e pianti e proprio per questo non mi andava di andarci ,nonostante ciò feci finta che tale sensazione di dolore e sofferenza passasse inosservata,ma fu inutile ,oramai
ero già avvolta in un abbraccio, il suo abbraccio ,forte ,dolce e rassicurante;con lui mi risentivo a casa,come se il mondo e la sua continuità si estraniasse e che quindi ,dopo tanto tempo ,ritrovassi le certezze e la sicurezza perse;ma si sa,i sogni sono sogni e io non potevo continuare a vivere in un film fin troppo reale,così con voce irrealmente bassa gli chiesi "-mi ami?",fu proprio lì che nuovamente mi ricadde il mondo addosso ,in modo veloce si distaccó e disse-"boh,non lo so",quelle fredde e distaccate parole rimbombarono nella mia testa ,le lacrime erano in procinto di sgorgare a dirotto,ma questa volta non diedi la soddisfazione a lui e a tutto ciò che mi circondava di vedermi piangere.Con decisione me ne andai,senza nessuna giustificazione o motivo.Ero stufa,stufa di essere sempre illusa ,stufa di piangere ma sopratutto incazzata ;come aveva potuto quel pezzo di merda *sconosciuto della paninoteca*,intromettersi non solo nella mia vita ,ma anche insinuarsi nel mio cuore per distruggerlo definitivamente.
Stranamente le lacrime non scesero dal mio viso,ma anzi ,rimasero all'interno dei miei occhi ,facendo trasparire solo una leggera lucentezza .
Giunta a casa spensi il telefono e mi coricai .
Al mio risveglio erano ormai le sei meno venti e dovevo quindi affrettarmi a rimettere in ordine l'appartamento ed organizzarmi per la lunga ed interminabile serata.Quella notte volevo mandare a monte qualsiasi cosa,pensieri o decisioni avevo bisogno di divertimi ,e distogliere dalla mia mente ogni possibile cosa che avesse potuto trasmettermi negatività .
In modo scattante e frettoloso misi a posto il disordine esistente e dopodiché mi fiondai nella doccia.
Trascorsa un'ora uscii da essa ed iniziai a prepararmi ,dovevo essere bellissima ,perfetta in ogni minimo dettaglio ,così mi misi immediatamente all'opera ,nel contempo una curiosità irrefrenabile mi spinse ad accendere il mio cellulare ,40 messaggi persi si affollavano in un unica chat,quella di Sergio;poemi ,scuse e *è solo un periodo ma credo di amarti* erano presente in essa.Con buona dose di stronzaggine decisi di"visualizzare senza rispondere";ritornando così poi ai preparativi.
Arrivate le otto ,Kekka era sotto casa,con il suo solito sorrisetto beffardo e stupido mi disse-"ehi ehi ehi ma che mi combini gnocchè-"una rumorosa e spontanea risata risuonò nella piccola e grigia "macchinetta",dopo ore di auto e di pettegolezzi vari arrivammo nel luogo stabilito .
L'aria losca e acida percorreva l'intero edificio,luci psichedeliche e rosse illuminavano l'ambiente mentre ragazzi e ragazze si esibivano in balli parecchio accattivanti,nel frattempo io e la amica Francesca decidemmo di separarci ,prima però aggiunse"-Babydoll ,siamo parecchio FREGNE co sti abitini ,forza 'nnamo a trovacce un ber pezzo de gnocco-:"con una allegra ridarella man mano ci allontanammo,scambiandoci ogni tanto sguardi furtivi e cuoriosi.All'interno del corridoio un ragazzo dagli occhi verdi ..
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the endless chain of Murphin
Любовные романы"Tutto ciò che deve accadere accadrà"-legge di Murphin