Durante il viaggio per andare verso il garage dove si tenevano le prove della band, feci a Danny qualche domanda:
<<Senti, Danny, come si chiamano i tuoi amici?>>
<<James, Robert e William.>>
<<E... Quanti anni hanno?>> chiesi.
Lui mi sorrise: <<Hai paura di essere la più piccolina, eh?>>
Arrossii.
Sì, avevo paura, lo ammetto: non mi è mai piaciuto essere circondata da persone più grandi di me... mi ha sempre dato un senso di disagio.<<Tranquilla, Lena, ti proteggerò io da quei brutti ceffi.>>
Mi guardò con il suo solito sorriso enigmatico che mi faceva letteralmente impazzire e battendosi due volte le mani al cuore, da vero cavaliere medievale.Mancava solo l'armatura.
Chissà come ci starebbe in una corazza di metallo..."Calma, Lena," pensai mentre il mio cuore stava battendo talmente forte, che pensavo che mi avrebbe spaccato la cassa toracica e mentre il mio subconscio stava facendo film mentali su un Danny cavalleresco.
"Lo conosci solo da ieri, non puoi essertene già innamorata!"
Che mente fantasiosa: è così palese che io non sia innnamorata di lui... no?
Mi stavo solo divertendo.Per fortuna che lui distolse lo sguardo da me, perché sono sicurissima che stessi facendo delle espressioni improbabili durante il mio ragionamento.
<<Comunque hanno rispettivamente 17, 18 e 18 anni.>> terminò.
<<Oddio...>> sussurrai.
<<Cosa c'è?>>
<<La mia paura è diventata reale: sono veramente la più piccola del gruppo!>>Mi appoggiai una mano sulla fronte con fare melodrammatico, e Danny si mise a ridere.
Devo ammettere che ha una risata contagiosa.Dopo poco tempo, giungemmo davanti ad una casa con un piccolo giardinetto curato maledettamente bene.
<<Eccoci arrivati,>> disse poi <<questo è il posto dove la tua paura ha preso forma.>> sorrise.
Aprii la bocca e ci misi una mano davanti, sussurrando: <<Oh no!>>, per poi sorridere a mia volta.Entrammo dalla porticina di legno che dava su quel cortile ed entrammo nella dimora.
<<Ehi Danny!>> urlò un tipo con degli occhi dal colore indefinito: era un misto tra il verde ed il marrone.
Particolare ed incantevole.<<Come va, James?>> rispose amichevolmente Danny, dando una pacca sulla spalla al ragazzo.
"Ok, lui è James..." pensai tentando di ricordarmi il volto.
Non sono mai stata brava in questo genere di cose.
<<Chi è questa bella donzella che mi hai portato, Dan? La tua ragazza?>> mi guardò con fare malizioso ed io diventai un pomodoro.
<<No, James, lei non è la mia ragazza.>>
<<Allora presentati, dolcezza, o il gatto ti ha mangiato la lingua?>>
Io lo guardai alzando un sopracciglio e dissi, cercando di fare la persona decisa: <<I-io sono Lena e ho 15 anni. Vengo da un orfanotrofio delle periferie di Londra e sono ospite di Danny...>>
<<Dall'orfanotrofio?>> mi bloccò un altro con un occhio diverso dall'altro: faceva inquietudine, ma mi piaceva molto.
Da dov'era saltato fuori?<<Avrai avuto un'infanzia terribile!>> disse con tono compassionevole e sporgendo il labbro inferiore.
Sorrisi.
"Ok, lui mi sta simpatico." pensai.
<<Ehi, Robert! Non fare la femminuccia!>> disse James guardando verso di lui.
Poi si voltò: <<Scusalo, zuccherino, alcune volte lui non si comporta come un vero uomo.>>
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1958 - IN REVISIONE
RomanceQuesta è la storia riguardante una ragazzina di 15 anni compiuti, di nome Lena, che si ritrova catapultata in un'epoca e in un luogo totalmente diversi rispetto a dove viveva e a dove era cresciuta. Quel posto è Londra, nell'estate del 1958. Qui in...