Prologo

68 5 0
                                    

Kess

"Kess!! Svegliati cazzo, è tardi!!". Ma che.. "Cosa vuoi Josh!? Smettila o finirai per farmi diventare un frullato." Scoppia a ridere.. "Ei, guarda che io ero seria eh". Smette di scuotermi e io rotolo giù dal letto facendo scivolare il lenzuolo a terra. "Che accidenti vuoi? Ho ancora sonno". "Buongiorno anche a te sorellina". "Parla scemo". "Vestiti tonta". "Col cazzo, ma per andare dove!? Tu sei pazzo, buonanotte." mi ricorico pregando che torni a dormire nella sua stanza. Silenzio. Ahh finalmente, mondo dei sogni.. Sto arrivando!! Troppo tardi. Due braccia mi afferrano e mi ritrovo in braccio a mio fratello. "Josh ma che cazzo, sei rincoglionito!? Hai idea di che ore sono!?". "Si, ora di andare". Scoppia a ridere. "Non potevi fare una battuta peggiore, fidati.. Dai cavolo, ma si può sapere che ti salta in testa!?". "Shh, mamma e papà sono dalla zia per una settimana, sono partiti poco fa, siamo soli". "E dopo!? Saprai che me ne importa, VOGLIO DORMIREE!!". "Cazzo sorellina, non ti facevo così scema, preparati a vivere per la prima volta in tutta la tua vita". "Tu stai impazzendo, ma che vuoi!? Domani è il primo giorno di scuola, se faccio tardi quella troia della Olson è capace di espellermi", sbuffo e lui inizia a ridere. "Ma sei scema!? Ahahahh, dai preparati, metti questo". Mi allunga un vestitino nero, un pochino troppo corto e scollato per i miei gusti, e un paio di scarpe nere con un tacco che non metterei mai neanche da morta. "Ma tu stai scherzando, spero! Dove vuoi che vada con questi!?". "Senti. 1- Sono geloso della mia sorellina quindi nessuno ti può guardare 2- Se vuoi venire a una festa come questa non puoi vestirti da santarellina come sempre". "Ma di che cazzo parli!? Non sono una santarellina e non metterò mai quei vestiti e né andrò a una stupida festa". "Kess, ti prego! Ti divertirsi cavolo, non puoi stare sempre chiusa qui dentro, devi vivere!". Lo guardo male.. "Fallo per il tuo adorato fratellino, che ti vuole tanto tanto bene". Mi fa il labbruccio e ho voglia di prenderlo a schiaffi.. "E va bene.." sbuffo.. "GRAZIEEEEEE, grazie grazie grazie, non te ne pentirai". Mi stampa un bacio sulla fronte ed esce dalla stanza.. Prendo il vestito e lo metto, mi sento strana qui dentro, di solito indosso abiti molto più lunghi, zero scollature e soprattutto.. Quasi sempre pantaloni e magliette o felpe molto, molto larghe.. Non sopporto mettermi in mostra, anche perché non mi sento molto carina.. Ma devo ammettere che questo vestito mi rende un po di giustizia.. È esattamente l'opposto di quello che avrei comprato io.. È stretto nei fianchi e mi lascia le cosce scoperte e sto cercando da sette minuti di tirarlo un po giù per evitare che mi si veda il sedere, ma ad ogni tentativo rendo più grande la scollatura del petto.. Insomma, non lascia molto spazio all'immaginazione e con questi tacchi è ancora peggio.. Mi sento una puttana conciata così.. Cerco di non pensarci e mi aggiustò il trucco, faccio la piastra e mezzo addormentata scendo da mio fratello.. "Woww kess, forse ne è valsa la pena aspettarti ahahahh". "Vaffanculo, muoviti, andiamo, altrimenti me ne torno a letto". Si alza dal divano ridacchiando e spegne la televisione..
Il viaggio in macchina è silenzioso, e imbarazzante.. Non vedo l'ora che tutto questo finisca, sono già stanca..
Arriviamo davanti ad un locale e già sento la musica bombardate venire da dentro.. Le luci colorate illuminano tutto il parcheggio e già mi sento in agitazione. Entriamo e io non mi staccò dal braccio di mio fratello e cerco inutilmente in tutti i modi di nascondermi dietro di lui. Sento puzza di fumo e alcol e già mi vien voglia di scappare via. Ho l'impressione che sarà una luuuunga serata. 

You Are My Present, Wanna Be My Future?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora