Capitolo 2

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Era lì e mi sorrideva, si avvicinò.<< Tra 10 minuti in giardino>>. Non capisco cosa voglia da me, soprattutto ora non capisco perché mi voglia parlare visto che in 8 mesi non l'ho ha mai fatto,né con me ne con gli altri tranne con Sam qualche volta visto che è sua cugina.Magari mi vuole chiedere scusa ?! Nah non credo , prima lo avrebbe fatto ,avrebbe messo da parte l'orgoglio e mi sarebbe venuto a chiedere scusa anche se aveva ragione lui, ma adesso non credo.
Guardo l'orologio e vedo che sono passati 15 minuti, non me ne ero nemmeno accorta ero persa nei miei pensieri. Mi diressi verso il giardino dove lui mi aspettava seduto su una panchina. Appena mi vide mi salutò con un sorriso, io ne sforzai uno, ero tesa non sapevo cosa fare così mi sedetti sulla panchina, iniziò a parlare. << Mi dispiace per come mi sono comportato con tutti voi in questi 8 mesi, soprattutto con te e Sam, non so come farti credere che sono serio e non vi sto prendendo in giro, voglio farmi perdonare ,sono stato solo uno stronzo che pensava alla popolarità invece che al l'importanza dell'amicizia che ci legava, ma non posso mollare Rosy per stare con voi non sarebbe giusto>>.Rimasi impietrita dalle sue parole, non capivo, ero confusa, lo volevo stringere e dirgli che ci era mancato ma il mio orgoglio superava qualunque cosa, non volevo dargliela vinta così infretta, non volevo soffrire un'altra volta.<<Ci penseremo >>. Riuscì a dire solo quello.
Arrivai a casa posai la cartella, inviai un messaggio a Sam,Adam e Allyson dicendogli di incontrarci al parco tra 20 minuti che gli dovevo parlare urgentemente.
Sgranocchiai qualcosa e uscì di casa, mi diressi verso il parco dove ad aspettarmi c'era Sam e Allyson e dopo poco arrivò anche Adam.
<< Allora ragazzi, oggi Dylan è venuto da me e mi ha detto che gli dispiace per come si è comportato e che si vuole far perdonare che pensava solo alla popolarità, e che non può lasciare Rosy per noi perché non sarebbe giuro nei suoi confronti >> dissi tutto d'un fiato.
<< beh ragazzi ammettiamolo a tutti manca, solo che per me c'è sotto qualcosa, non capisco perché non può lasciare Rosy per noi ! Siamo più importanti noi e lui lo sà, >>. Disse subito Sam e tutti annuirono.
<< mi puzza anche a me tutto questo >>.
Ribatté Adam. << cosa facciamo >>. Chiese Allyson. << io consiglio di perdonarlo così da scoprire perché ha paura di lasciarla>>.
Tutti annuimmo ,ci salutammo e io promisi che domani avrei parlato con lui per dirgli cosa avevamo deciso.
Il giorno dopo appena la sveglia suonò mi sveglia, molto probabilmente per l'eccitazione di perdonare Dylan e ritornare in buoni rapporti.
Mi alzai mi lavai velocemente, mi vestì con pantalone skynny beige,una maglia bianca e le mie all star bianche alte.
Scesi presi il mio solito biscotto il mio zaino e uscì di casa per andare a prendere l'autobus.
Arrivata davanti a scuola arrivai davanti a scuola raggiunsi gli altri li salutai con un sorriso più rassicurante che potevo fare, poi mi diressi verso il mio armadietto, posai i libri , chiusi l'armadietto e mi ritrovai Dylan davanti con un sorriso stampato in faccia.<< Quindi mi perdonate ?>>. Si rattristì subito,
<< beh.. Abbiamo deciso di perdonarti ma non ti esaltare devi recuperare la nostra fiducia>>. Subito gli tornò il sorriso e mi abbracciò, quanto mi mancavano i suoi abbracci, le sue braccia intorno a me.
Ovviamente qualcuno doveva interrompere questo momento è chi poteva essere se non lei, << Dylan che fai?!>>. Urlò come una gallina << Nulla la stavo solo ringraziando per gli appunti che mi avevo prestato>>. Non si girò nemmeno per salutare,la prese per mano e se ne andò. Perché aveva mentito, perché non gli ha detto che ci aveva chiesto scusa, troppe domande e poche risposte, mi sto davvero chiedendo se ho fatto bene a perdonarlo spero proprio di non pentirmi e di non far pentire i ragazzi.
La giornata non passò in fretta anzi sembrava non finire più.
Appena suonò la campanella che segnava la fine delle lezioni, mi diressi verso l'autobus dove c'era Sam ad aspettarmi.
Gli spiegai cosa era successo oggi con Dylan e rimase a bocca aperta non si capacitava della persona che era diventato stando con Rosy era diventato il suo cagnolino.<< non capisco cosa le sia successo,non lo riconosco più non è più il cugino che era prima di conoscerla, prima lo vedevo sorridente sempre e ora nulla e di sicuro non aveva paura a mollare una ragazzo>>. Non sapevo cosa rispondergli così abbassai lo sguardo e annui.
La salutai,e appena arrivai a casa la vidi tutta sottosopra.
Sapevo cosa era successo ,ma speravo non fosse come pensavo.

Spazio Autore:
Ecco un'altro capitolo ma mi farò perdonare con il prossimo .. Ve lo prometto
Spero vi piaccia
Bacio ;).

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