Capitolo 4

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Tornarono sulla nave al tramonto, aspettando con ansia il sorgere della luna.
L'intera nave era silenziosa:la ciurma approfittava di quel momento di quiete per riposare negli alloggi, il mare era calmo e limpido e non soffiava un alito di vento, per questo la nave procedeva abbastanza lentamente.
James era al timone, pensieroso e ammutolito.
Ginevra era praticamente dall'altra parte della nave nelle stesse condizioni del capitano. Si sporgeva dal bordo destro, scrutando attentamente l'acqua, affascinata dal suo pullulare di creature.
Fece capolino la prima stella, e prima che se ne rendessero conto, spuntarono anche le sue compagne, accompagnate dal buio.
"James, è ora" disse Ginevra.
"Si, ho visto." Rispose raggiungendola accanto all'albero maestro, nel bel mezzo del ponte.
Il ciondolo prese a brillare di una luce fioca, che mano a mano iniziò a farsi più intensa.
Allo spuntar della luna, brillò in modo accecante e, come previsto, proiettò la rotta.
"Che cosa meravigliosa.
Mi chiedo come faremo a viaggiare di giorno a questo punto." Disse la ragazza.
"Me lo stavo chiedendo anche io..
Probabilmente dovremmo navigare solo di notte." Le rispose James
"SVEGLIA DANNATI PIGRONI! TUTTI IN COPERTA! OGNUNO AL SUO POSTO" urlò a tutta voce al fine di svegliare la sua ciurma.
In men che non si dica, furono tutti sul ponte e issate le vele.
"Si parte" disse infine.
In tarda nottata, Ginevra, esausta, andò a dormire, lasciando il ciondolo al capitano. Era una fredda notte e il suo pensiero andò subito a James. Egli infatti, non essendo in movimento come il resto della ciurma, era gelato.
Lei uscì fuori e gli portò una coperta.
"Penso che per questa notte dovremmo fare a turno. Io ho già riposato per un po', tu son tre giorni che non dormi. Mi hai insegnato a navigare e a gestire il timone; affidamelo, vai a riposare." Gli disse.
"Grazie bambolina, ma posso resistere fino a domattina, non preoccuparti." Le rispose.
"Le tue occhiaie dicono il contrario.
Va a dormire.
Questo non è un consiglio, è un ordine"
James rise, e le disse:
"Sissignora!" E poi continuò dicendo porgendole il ciondolo :
"Fa' la brava"
Nonostante fosse stanca, Ginevra non sentì più il bisogno di dormire, era troppo eccitata per farlo.
Verso le cinque del mattino, James si alzò nuovamente e raggiunse Ginevra.
Era accucciata sotto il timone in posizione fetale.
Egli rise e, toccandole delicatamente il braccio, la svegliò.
Lei si alzò di scatto e subito disse:
"Scusa, scusa James, non volevo addormentarmi."
Lui sorrise e le disse:
"Tranquilla, il nostromo mi ha detto che ti sei accasciata solo qualche minuto fa."
"Oh, menomale"
"Com'è andata stanotte?"
"Bene, è stato divertente. Abbiamo proceduto verso nord-ovest"
"Perfetto.
Scorgo una terra all'orizzonte.
Sai di che si tratta?"
"Sinceramente no."
"Il percorso proiettato arrivava fin lì?"
"Si, evidentemente ha fatto porto in quel luogo."
"Lo penso anch'io. Approdiamo anche noi allora, tanto non possiamo riprendere la navigazione prima di stanotte."
"D'accordo capitano" disse sorridendo la ragazza.
"Che spettacolo magnifico è l'alba" commentò poi.
"Concordo" le disse James.
"Sei stato carino ieri a incoraggiarmi"disse abbassando lo sguardo.
"Visto che i pirati non sono così terribili?"
"Tu, come pirata, non sei terribile" disse guardandolo in viso.
Lui sorrise e le disse:
"Ti ringrazio per aver accettato di aiutarmi, sei stata coraggiosa, ma soprattutto generosa nei miei confronti."
"Figurati, infondo era il mio compito."
James sorrise di nuovo e le disse:
"Vieni, ho una cosa per te."
La portò nei suoi alloggi e iniziò a frugare nell'armadio.
Tirò fuori un cinturone e una spada.
"Un primo ufficiale non può essere disarmato" le disse poi porgendoglieli.
"Primo ufficiale? Fantastico!" Disse entusiasta lei prendendo i due oggetti.
"E non è tutto: ti concedo di aprire la mia vetrina e prendere la cosa che più ti attrae."
"Davvero? Come mai?"
"Per ringraziarti come si deve"
"Non dovevi...ma accetto se insisti" rispose Ginevra divertita.
Si avvicinò alla vetrina in cerca di qualcosa di interessante. Alla fine, decise di prendere una piccola bussola presumibilmente in argento. Non sapeva il motivo, ma ne fu subito affascinata.
"Prenderò questo se non ti dispiace." Disse a James.
"Assolutamente no. Ottima scelta comunque" rispose.
"Grazie"
"Molto bene, io direi di iniziare ad avvicinarci a riva. Una volta approdati potremmo dire alla ciurma di riposare visto il loro duro lavoro di stanotte"
"Sono d'accordo"

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