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Sentii la campanella e corsi in palestra, dovevo essere puntuale.
Chiesi al professore di poter andare al bagno, una scusa che prendevo spesso per poter andare salutare Alice, la mia migliore amica.
Ogni mattina ci trovavamo nel corridoio di fianco alla bidelleria, ma quella volta lei non c'era
Aspettai, pensando fosse in ritardo, ma così non fu, non arrivò nessuno.
Dopo momenti di incertezza decisi allora di tornare in palestra, dove fui costretto a giocare con i miei compagni a pallavolo, i quali però mi lasciarono come ultima scelta, sapevano che gli avrei fatti sicuramente perdere.
L'ora passò velocemente e iniziai subito a pensare alla verifica che avrei avuto l'ora successiva.
Arrivai in classe con leggero ritardo e trovai i miei compagni già seduti ai banchi, disposti accuratamente dalla prof. per il compito in classe.
Trovai la mia verifica già sul mio banco, la lessi, ma non ci capii molto.
La mia testa e i miei pensieri erano tutti a quella prima ora.
"Perchè lei non c'era?
Magari non è a scuola..
Forse si è solo dimenticata.."
Per un'ora pensai solo a quello e quando suonò la campanella dovetti consegnare il foglio in bianco.
La mia preoccupazione non era però quella, così, mentre i miei compagni si risistemavano, uscii e dalla classe e mi diressi verso il corridoio accanto al mio, dove c'era la classe di Alice ...
Volevo capire perchè tutto non era andato come al solito, perchè lei non era li con me.
La preoccupazione e i pensieri mi assalivano.

Questione Di SguardiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora