La fresca brezza del mattino muove i sottili rami sopra di noi.
Le lievi onde del lago si infrangono a riva,e qualche uccello qua e là inizia a cinguettare.
Piano apro gli occhi,e rimango abbagliata dalla luce del mattino,e istintivamente mi porto la mano sul viso.
Sono tra le braccia di Nik,che mi stringe forte,e dorme ancora.
Sento ancora il legno fresco della banchina sulla schiena,e la morbida stoffa della coperta in pile su me e il mio ragazzo.
Sono un po' dolorante,lo ammetto,ma è stato bellissimo,lo rifarei altre mille volte.Nik è stato premuroso e delicato,e non ha perso occasione per farmi sentire bellissima.
Non ho sentito dolore,per niente,mi sono goduta ogni momento,e non sono mai stata più felice.
«Buon giorno principessa»
Una voce rauca a tono basso mi strappa dai miei pensieri,e quando mi giro,c'è il mio bellissimo ragazzo,il mio stupendo Nik,rincoglionito dal sonno,con gli occhi semi aperti ma che brillano.
Mi stringo più forte a lui,e sorridendo gli rispondo:
«Buongiorno amore mio»
Lui sorride e comincia ad accarezzarmi i capelli,senza smettere di guardarmi.
Un po' insicura,gli domando «Non ti sei dimenticato,Emh,sai,le cose di ieri sera,vero?»
Fa una piccola risata,e poi risponde «Le chiami "Cose"?Sono più di semplici "Cose" amore,non trovi?Comunque no,non me le scorderò mai,non potrei.Ma tu ti sei dimenticata una "cosa"» sorride,ma io non capisco.
«Cosa mi sono dimenticata?» domando.
«Non ci posso credere!Oggi fai 18 anni e non ci fai nemmeno caso!Non smetterai mai di stupirmi Mel!»
Ommioddio,ha ragione.Oggi è il mio compleanno e...Per Dio è il mio compleanno,e non me n'ero nemmeno ricordata.
«Auguri piccola mia»
Nik si sporge lentamente verso il mio viso,e io lo raggiungo,sigillando così un bacio,un dolcissimo bacio,che sa tanto d'amore.
Aaah se Chrys sapesse!
Aspetta....MERDA!
«Occazzo Chrys!Nik!Chrys!»
«Non preoccuparti!Dai,darà per scontato che sei con me...»
Indecisa lo guardo finché poi non mi dice «Ok,chiamala sarà meglio,perché io non voglio perdere i miei attributi maschili»
«Esattamente» annuisco io.
Mi faccio passare il telefono da Nik,e quando avvio il display,trovo circa 60 chiamate perse!
«Nik!Questa è fuori!60 chiamate perse!»
Nik ride e poi tranquillamente dice «Deve imparare a condividerti»
Sorrido,ma poi in fretta richiamo Chrys,sperando non abbia già chiamato la polizia.
Risponde al secondo squillo e...
«DOVE CAZZO SEI??»
«Chry scusa!Non ho pensato che-»
«NO NO NO NON HAI PENSATO A CHE??FAMMI INDOVINARE,TI HA STUPRATA!AHH LO SAPEVO!PEZZO DI MERDA-»
«CHRYS!Calmati,non è successo nulla!O quasi...ok è successa un po' di roba,poi ti racconto!
Ma non ti preoccupare sto bene!»
«MA LO SPERO!DIO GUARDA QUANDO ARRIVI A CASA LE SENTI»
«Okay mammina» si ride Nik.
«VAFFANCULO UN INFARTO M'AVETE FATTO PRENDERE,STRONZI!»
«Dai Chrys!Nemmeno gli auguri mi fai?» cerco di distrarla come meglio posso.
«MA CHE CAZZ- oh...Giusto.Auguri!pirla miaaaaa»
«A dopo Chrys,grazie mille.» rido.
«Santo Iddio,tornate a casa depravati!» ride lei.
Finalmente riattacca e io posso godermi finalmente Nik in pace.
Sono le 7.30 del mattino circa,e noi stiamo parlando del più e del meno in mezzo alla banchina.
Finché non mi viene in mente un'idea.
Una fottuta idea geniale!
«Nik!» lo interrompo io.
«Dimmi tesoro»
«Devi fare quel passo!Ti manca poco,davvero poco,e io sono qui per te,con te,come tuo padre.»
Nik sorride ma debolmente
«Ma a cosa servirebbe?Dai ero un bambino,cosa vuoi che sia...»
«Nik,ci siamo promessi di non dimenticare "Le cose" di ieri sera,tu quel passo non l'hai mai fatto,ora muovi il culo e vai sul bordo.»
Ora sorride davvero,mi porge la mano,e la intreccia alla mia
«Ma tu con me» sussurra.
«Io con te» annuisco.
Piano,in sincrono,facciamo un passo avanti.Nik chiude gli occhi,inspira,e poi li riapre.
Sorride,più a se stesso che a me,poi si volta,mi guarda negli occhi,e all'improvviso mi bacia,abbracciandomi forte.
«Grazie.Dio grazie!Ti amo»
Che questo sia stato il nostro più grande passo?
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Confusion
General FictionMa ti è mai capitato di aver raggiunto un risultato nella vita - diciamo un risultato catastrofico - e poi, guardandoti alle spalle, sei stato costretto a riconoscere come ogni cosa in te avesse cercato proprio quel finale, al di là della tua volont...