Capitolo 1

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-Camila! Sveglia! Farai tardi a scuola!- mi chiamò mia madre. Oggi è il mio primo giorno di scuola , frequento la seconda superiore al liceo artistico. Sono esattamente le 6:40 e le lezioni iniziano alle 7:45.
Mi alzo controvoglia dal mio comodissimo letto e decido di andarmi a fare una doccia veloce , dopo di essa metto un po' di fondotinta e eye-liner e inizio a vestirmi . Decido di mettere una canottiera con scritto "Fuck" e dei leggins neri e la mia adoratissima  felpa della Nike era le 7:30 -cazzo- pensai tra me e me, la scuola è distante 10 minuti ,così corsi al piano di sotto e dopo aver dato un bacio a mia madre corsi verso scuola.
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-Buon giorno Camy!-mi salutò Ally , la mia migliore amica , la conosco da esattamente 7 anni.
-Buon giorno cucciola -  le dissi e le diedi un bacio sulla guancia , ci avviammo in classe.
-Buongiorno ragazzi.- ci salutò la prof di storia
-Buongiorno prof- la salutammo sbuffando e alzandoci.
- Aprite i libri a pagina 65 - ci disse ,da quel momento in poi non la ascoltai più , ero troppo immersa nei miei pensieri.
Stasera dovrei andare a casa di Ally a dormire perché domani dovremmo entrare alle 8:50 non ho ben capito il motivo ma mi va bene , avremmo avuto matematica alla prima ora e sono molto felice di saltarla .
Guarda l'ora 8:45 , cinque minuti al suono della campanella e dopo avrei avuto ginnastica.
"Drin drinn " il bellissimo suono della campanella.
-Ehi Camy, domani vieni a casa mia ?- mi girai e vidi subito quei bellissimi occhi verdi smeraldo del mio migliore amico ,Luke
-Ehy Lu ! Certo! Alle 3 AM?- dissi
-Certo !- dopo avermi dato un bacio sulla guancia entro in classe .
Dopo due ore strazianti di ginnastica e due di matematica suonò la mia campanella preferita , quella della fine delle lezioni.
-Camy torniamo insieme ?- mi chiede Ally venendomi incontro
-Per me va bene , a che ora vengo da te ?-le chiedi pregando che non dica alle 2:30 come fa sempre
-alle 3 - bene , almeno non devo obbligare mia mamma a uscire prima da lavoro
-A dopo - la salutai
-A dopo - mi salutò
-Sono a casaaa!- urlai entrando in casa .

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