Teoria

58 4 2
                                    

-Posalo su quel lettino là in fondo. In meno di 24 ore questo ragazzino è svenuto già due volte- era la voce della dottoressa Davis che sentivo parlare. Malgrado cercassi di aprire gli occhi, sembrava più facile a dirsi che a farsi.
-Lo so dottoressa Davis- era la professoressa Cooper che parlava -sono shockata quanto lei mi creda, speriamo solo si riprenda presto-.
-A molti ragazzi succede di svenire la prima volta che provano il loro potere sa?!? A me non dispiace fare il mio lavoro da dottoressa e curare la gente, questo ragazzino mi tiene occupata certo, però bisognerà trovare un modo per non farlo svenire-. Stavo iniziando a vedere una luce bianca, da sfocata sempre più nitida, i miei occhi avevano finalmente deciso di aprirsi. O forse stavo per andare in paradiso, visfo che nessuno parlò per un paio di secondi.
-La prima volta se si ricorda bene sono stato io a farlo svenire- era una nuova voce che parlava, maschile -non smetteva di agitarsi in quel dannato autobus che dovevo calmarlo in qualche modo-.
Cosa vuol dire? Certo che mi agitavo! Un bel giorno salgo sull'autobus che dovrebbe portarmi alla mia scuola, e invece dalle porte di uscita ed entrata e dalle finestre si abbassano delle saracinesche in modo da non farci uscire, gente che da dei colpi in testa ad altre persone facendole svenire, e la mia migliore amica non si muove nemmeno di 1 cm per fare qualcosa, con lo sguardo fisso nel vuoto, intenta a mangiarsi le unghie. Non so lui, ma io lo trovo normalissimo agitarsi in una situazione del genere.
Ora vedevo tutto più chiaro, e, ovviamente, ero in infermeria.
-Oh caro, finalmente ti sei ripreso. In meno di 24 ore sei riuscito a finire per ben 2 volte in ospedale-. La dottoressa Davis si era accorta per prima del mio risveglio, e alle sue parole, anche la professoressa Cooper e il ragazzo che non avevo mai visto prima, mi guardarono con un'espressione simile a come se fosse accaduto un miracolo.
-Finalmente ti sei risvegliato Evans- disse la Cooper accennando un leggero sorriso. -Lui è Simon Glass. Il capo di tutti quelli dell'Aria. Mi aiuta anche a cercare i nuovi dominatori della nostra Casa.- aggiunge.
Il ragazzo di cui sentii prima la voce, si avvicinò continuando a guardare la mano per vedere dove ancora era rimasta traccia di unghie da mordere.
Aveva tutta l'aria di uno che se la tira, con gli occhiali appoggiati alla punta del naso, testa china su di me e sguardo che oscillava sempre dalla mia testa fino ai miei piedi. -Io lo trovo ridicolo professoressa Cooper. È impossibile che lui...- ah allora aveva anche una voce. Di certo questa non diminuiva l'impressione da secchione e vanitoso che aveva.
-Taci!- disse la professoressa rivolgendogli un occhiata in cagnesco.
-Allora- disse rivolgendosi di nuovo a me, sfoderando un sorriso come se non fosse accaduto nulla. -Da domani, a causa del tuo piccolo malessere, la Casa dell'Aria, dovrà fare Teoria Degli Elementi-. Dalla sua voce, sembrava stesse parlando a un bambino di 5 anni. -Domani l'avreste dovuta fare comunque. Le vostre lezioni sono: un giorno teoria, e un giorno pratica. So che voi siete dell'Aria, ma dovete comunque studiare anche gli altri elementi-. La cosa non mi dispiaceva. Infondo, quanti potevano dire di avere un elemento come potere, studiarlo e usarlo in caso di necessità (o anche per cazzeggiare)? Evidentemente mr. vanitoso si accorse del mio sguardo divertito, perchè disse subito dopo
-non è così eccitante come sembra. Potrebbe sembrare tutto uno scherzo, o una passeggiata, ma non è così. Voglio vederti poi a ricordare tutte le rune di tutti e 4 gli elementi divisi tra loro. Fortunatamente quest'anno studierai solo il tuo, l'anno prossimo uno a piacere, e infine in 3ª li studierai tutti-.
-Davvero?- nonostante sapessi la fatica che avrei dovuto fare e le avvertenze di mr. vanitoso, la cosa mi eccitava lo stesso.
Un piccolo pensiero mi passò per la testa.
-Dov'è Sophy?- mi usci spontaneo.
-Oh... Ecco...- sbaglio o erano gocce di sudore quelle che stavano iniziando a formarsi sulla fronte della Cooper
-Sophy ha avuto un imprevisto. Non è potuta venire- ok quelle erano decisamente gocce di sudore. Dov'era la mia migliore amica?
-Avanti professoressa- disse mr. vanitoso ridendo -glielo dica-. Ormai entrambi i nostri sguardi si erano posati su di lei mentre la dottoressa Lewis continuava a mescolare, e aggiungere, e togliere ingredienti dentro delle provette di vetro, di quelle che si usano per fare pratica di chimica.
-GLASS ESCI DA QUESTA STANZA!- urlò la professoressa. Sentii un rumore di vetro infrangersi per terra, e capii che alla dottoressa cadde la provetta, che seguii un -accidenti, ora dovrò ricominciare tutto da capo-. Ormai mr. vanitoso non si sentiva più vanitoso come prima. Stava finalmente iniziando ad andare via.
-Dov'è finita Sophy?- domandai alquanto agitato.
-Oh te l'ho detto caro. Ha avuto un imorevisto. Non lo sappiamo nemmeno noi-. Riecco le gocce di sudore scendere di nuovo dalla sua fronte.
-ET VOILÀ!- esclamò la dottoressa -ho trovato un rimedio per essere pronta il più presto possibile per casi gravi-. Non mi piaceva la cosa che volevano ingerissi. Era verde, viscosa, e fumava. Così non rischiavo di stare bene, ma di vomitare e stare ancora peggio.
-Caro, mentre tu dormirai, noi porteremo i tuo cambio. Questo è tutto stropicciato. Domani lascialo pure sul lettino e la dottoressa provvederà a lavarlo. Ora tieni, prendi questo-. Disse porgendomi la provetta di vetro. L'odore di certo non aiutava a rendere il liquido leggermente appetibile, ma ormai stavo talmente male che nulla avrebbe potuto peggiorare il mio malessere; così appoggiai il beccuccio sul labbro inferiore e mandai tutto giù. Ci volle qualche secondo, ma i miei occhi iniziarono a chiudersi senza il mio volere cadendo in un sonno profondo.

IL DOMINATORE DELL'ARIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora