Sono sempre stato un mito nei riassunti. Sottolineavo o evidenziavo le frasi più importanti e le ricopiavo sul quaderno. Nessun professore si accorse del riassunto/copia non avendo tutta questa gran voglia di controllare sul libro. Ma questa scuola stava iniziando a piacermi veramente tanto e volevo impegnarmi al massimo (le ultime parole famose prima di essere bocciato). L'argomento era l'origine del nostro elemento. A quanto ho capito Daniel Gray è stato il primo dominatore dell'aria nel 1574 e insieme ai dominatori degli elementi fondarono questa scuola per coloro che ereditano il gene dell'elemento oppure per i dominatori, ovvero i discendenti dei fondatori; perchè non esistevano solo loro, ma il mondo intero è pieno di ragazzi e ragazze in grado di dominare un elemento. Ogni stato ha una scuola come questa dispersa in mezzo ai boschi e protetta dai "mortali", ovvero coloro che non possono controllare un elemento, e non fargli scoprire dell'esistenza di questa scuola. Per colpa di un certo "Signore del Tempo" i dominatori decedettero. Una cosa è certa: la loro vecchiaia non aiutava di certo a sconfiggere un uomo che si teneva giovane viaggiando nel tempo e i dominatori dovranno unire le forze per impedire a questo signore del tempo di impossessarsi dei 4 elementi controllati all'interno di un marchingegno custodito nei centri di Parigi. Aaaah Paris! Que ville magnifique! Ho sempre adorato il francese. Si dice che sia nascosto talmente bene, che nessuno è ancora riuscito a trovarlo sin da quando lo depositarono i 4 fondatori degli elementi. Ma ritornando ai dominatori, da secoli si cercano i nuovi dominatori in grado di sconfiggere il Signore del Tempo e, ad essere sinceri, sono curioso anche io di sapere chi è. Dicono che dovrebbero presentarsi con le caratteristiche del loro elemento, ad esempio: capelli rossi per il Fuoco, ecc.. Ma sono solo leggende alle quali è difficile credere. Fortunatamente ho anche la biblioteca della scuola, situata sotto terra tramite una scultura costruita sul lato sinistro della scuola apposta da Laura Wood, fondatrice della Terra, ad apertura di parola magica facendo spuntare delle oscale sotterranee per portarci sotto con esse.
Grazie alla biblioteca ho trovato parecchi libri riguardo alla fondazione del nostro elemento, in particolare L'Aria e le sue origini volume I e sono riuscito a fare 2 pagine intere. Tutto il materiale scolastico l'ho trovato lí, cosí fortunatamente non avevo bisogno di comprare tutto quanto oppure di farmelo prestare come accadeva spesso nella mia scuola "normale". L'orologio appeso nella nostra Sala segna le 1.30 p.m. e, a pensarci, ho un certo languorino. Come vorrei una bella pizza fatta in casa. Mi manca molto la cucina di mia mamma con tutte le sue ricette da ottima cuoca: le sue polpette al curry, pollo con patate al forno, e qualche volta faceva anche la torta sushi (cosa che mi fece innamorare della cucina giapponese). La torta di sushi è formata da diversi strati. Nel primo c'è il riso, nel secondo sushi salmone e avocado, nel terzo altro riso e nel quarto altro sushi salmone con avocado. Troppo buona. Ho provato a farla una volta, ma ho scoperto che la cucina non è il mio forte e di lasciare il lavoro a qualcuno di più bravo. Chissà quelli del fuoco come se la cavano ai fornelli... Decido di scendere e vedere se nel Salone c'è gente e se hanno messo già da mangiare (qualcuno però me lo poteva anche dire l'orario di pranzo e quello di cena...). Uscito dalla biblioteca mi trovo sul lato sinistro della scuola nel parco da cui è circondata per poi dare il via alla foresta. É un luogo abbastanza inquietante, ma non per uno come me che ci farebbe una passeggiata di notte (sembra più facile a dirsi che a farsi).
Mi incammino verso l'entrata principale e arrivato alla porta, la apro e vengo accolto da un profumo invitante. Fritto, moooolto fritto. Alcuni ragazzi sono già seduti e iniziano a mangiare di tutto e di più parlando tranquillamente, altri stanno arrivando in questo momento. Sono indeciso se aspettare Holden e andare a pranzo con lui o fiondarmi direttamente, ma vince la seconda. Mal che vada farò nuove amicizie. Sul bancone trovo ogni cosa che non si avvicinerá MAI NELLA VITA al salutare. Gamberi fritti, pollo fritto, patatine fritte, perfino uramachi fritto (un tipo di sushi avvolto da un'alga e messo a friggere condito con maionese e cioccolato). Bene , prevedo dei chili di sovrappeso. Mi perdo in quelle delizie che la ragazza affianco a me deve ripetermi la sua domanda una seconda volta.
-Scusa- mi tocca il braccio.
-Come? Scusa non ti ho sentita- ha gli occhi verdi e un sorriso smagliante e i capelli sono biondi come la nostra divisa.
Lei fa una breve risatina -ho chiesto come ti chiami-
-Oh..- mi sta decisamente mettendo in soggezione -io sono Jesse. Tu come ti chiami?-
-Io sono Amanda Ice. Sapevi già dell'esistenza di questa scuola? Io si, quest'estate ho provato il mil potere diverse volte e mi è riuscito anche bene-
-No. I miei genitori non mi hanno mai detto nulla- le racconterò tutta la mia storia quando magari saprò di potermi fidare da lei.
-Ah capisco. E come mai?- ecco. E ora che le dico?
-Storia lunga- come liquidare una conversazione by Jesse Evans.
-Ho tempo- non solo è carina, ma anche determinata. Va bene glielo dico.
-Sono stato adottato perchè i miei genitori sono morti, o almeno così mi hanno detto i miei genitori adottivi. Un giorno, convinto di andare normalmente al scuola con la mia migliore amica, entro a far parte di questi alunni e mi risveglio nell'infermeria di questa scuola- solo ora che ho finito mi accorgo che non abbiamo distolto lo sguardo e ci siamo guardati negli occhi per tutto il tempo.
Il suo viso adesso è stupito -Oh sei tu il ragazzo dell'infermeria? Non sai in quanti parlano di te e del ragazzo biondino. Parlano di voi giudicandovi come degli "sfigati", ma anche io sarei così se non avessi mai saputo nulla sull'esistenza di questa scuola-.
So che non ho mai parlato con queste persone, ma al primo giorno essere considerato come uno "sfigato" mi fa star male. Volevo crearmi un'altra immagine in questa scuola, magari essere rispettato, essere amico con tutti, ma mi sono fatto riconoscere già al primo giorno. Non ho più fame.
-Scusami non sto bene. Vado su- dico.
-Vuoi che venga con te?- mi propone in tono preoccupato.
-Emm.. E va bene- in fondo è sempre una ragazza carina.
Nei nostri piatti era rimasto ancora da mangiare e Amanda li prende.
-Non si sa mai vomitassi e avresti di nuovo fame- mi spiega.
Le dico di non aver la nausea ma lei continua a insistere che per sicurezza le porta lo stesso, e che se non mi vanno sarà felice di svuotarli lei i piatti, dice accendandomi un sorriso.
Usciamo dal Salone e un ragazzo e una rgazza con la divisa rossa smettono di parlare per fissarci, o meglio, per fissare Amanda con uno sguardo di superiorità. Riconosco subito la casa: Fuoco.
-Bene bene, ma guarda un pò chi c'è- dice la ragazza incrociando le braccia e squadrando prima lei e poi me da capo a piedi. Lei ha i capelli rossi e il viso contornato di lentigini, lui invece ha i capelli neri e un accenno di barba, per quella che si possa avere a 16 anni.
-Tessa Sun- schernisce Amanda. Il suo corpo irrigidito come sorpresa della sua presenza.
-Già. Non ti aspettavi anche la mia presenza in questa scuola eh?!?- dice alzando un sopraciglio.
-Assolutamente no. Vedo che anche essendo solo il 3º giorno di scuola, hai già iniziato a rimorchiare. Il tuo solito modo da gatta morta non ti abbandona mai eh?!? Vedo anche che la tua casa ti rispecchia benissimo- ribatte Amanda.
Tessa sembra come pietrificata da quella risposta, non se l'aspettava.
-Scusa cosa vorresti dire?- intervengo io -la mia migliore amica appartiene ai Fuoco-.
-Parli di Sophy Thompson giusto?- interviene il ragazzo dietro Tessa -io sono Carl Embry, Leone. Sei tu quindi lo sfigato che è svenuto? Oh oh Sophy si arrabbierà se verrà a sapere di esser riuscito a parlare con te prima di lei ultimamente-.
-Jesse, Fuoco è la casa peggiore della The Elements Academy. Se cerchi una persona furba, cattiva, avida, apatica e qualsiasi altra cosa di cattivo che ti venga in mente, la troverai in uno del Fuoco- dice Amanda come se non avesse ascoltato Carl.
-Ma la mia migliore amca non è così-controbatto io.
-Oh Jesse hai ancora da imparare. Stai con me e vedrai com'è la gente-.
Un secondo pugno nello stomaco dopo aver scoperto la mia vera vita.
-Hai già provato il tuo potere Amanda?- chiede Tessa come se dopo quello che le ha detto prima Amanda non l'avesse per nulla ferita.
-Si e tu?- controbatte Amanda nello stesso tono di Tessa.
-Io si. Mi sono allenata per tutto questo e ancheper qualcosa di più grande- continua Tessa -vediamo un pò come te la cavi-.
Dalla mano di Tessa spunta una piccola palla di fuoco che fa tenere sospesa in aria prima di esser scagliata verso Amanda, che fa volare i piatti col cibo che prima teneva in mano, per terra e si sposta evitando l'oggetto infuocato. La furia si fa notare nel viso di Amanda che con una folata d'aria spalanca l'ingresso al castello e fa volare Tessa e Carl al di fuori di esso. Questo è l'inizio di una battaglia. Adesso ci spostiamo al di fuori e inizia uno scontro tra me e Carl e Amanda e Tessa. L'unico problema è che io non so proprio fare nulla. Quell'unica volta che ho utilizzato il mio potere sono finito in infermeria per la seconda volta, ma mi sento più sicuro e penso di poter fare qualcosa. Lo scontro tra Amanda e Tessa è un continuo di palle infuocate e soffi. Anche Carl fa spuntare una palla di fuoco sopra la sua mano e me la scaglia contro. Improvvisamente la palla cambia direzione e rimbalza verso di lui, ma non sono stato io, è stata Amanda con un semplice gesto della mano. La sua divisa prende fuoco ma lui non sembra accorgersene e con uno schiocco il fuoco scompare lasciando il vestito intatto esattamente come prima. Penso alla prima lezione d'aria e alla levitazione del cappello. Un vaso di ceramica abbastanza grande, è affianco a me. Mi concentro, mi concentro sul vaso e immagino all'oggetto che vola in aria e si scaglia verso di lui.
Carl ride -me l'avevano detto che eri uno sfigato, ma non così tanto da non saper utilizzare nemmeno il tuo potere-.
Mentre continua a ridere io continuo a concentrarmi sul vaso ed esso si alza in aria stanziandosi affianco a me. Immagino di scagliarlo a tutta raffica verso Carl, ma veniamo fermati da un "FERMI!" proveniente dall'alto.
Portiamo tutti il naso all'insù e vediamo una tunica viola affacciata da un balcone situato decide di metri sopra di noi: la preside.
-VOI 4 NEL MIO UFFICIO! ADESSO!-
-Perfetto! Siete contenti! 3 giorni di scuola e siamo già in punizione- sbuffa Tessa mentre rientriamo tutti nell'androne nel castello.~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~
FINALMENTE CE L'HO FATTA HAHAHAH. Vedrò di aggiornare ogni 50 views ma non vi prometto nulla. Dopo molta assenza mi siete mancati devo ammetterlo. Come state? Io tutto sommato non sto male. Spero il capitolo vi piaccia.
Un bacio😘
il_serpeverde_del_4
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IL DOMINATORE DELL'ARIA
FantasyPRIMO LIBRO DELLA TRILOGIA "IL DOMINATORE DELL'ARIA" Trama: Jesse Evans crede di essere un ragazzo come tutti. Ha 16 anni e frequenta il primo anno di un liceo americano a New York. Non ha amici, solo una migliore amica, la migliore amica di sempre...