Capitolo 4.

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Appena varco la soglia del portone di casa sento mia nonna che parla con le sue amiche in terrazza. 'Amiche' credo sia una parola troppo importante per affiancarla a delle donne come loro, tipiche donne viziate che parlano solo di cene di beneficenza per apparire persone importanti o parlano dei propri figli avvocati ecc.. Una gran noia direi. Passo per la cucina che da nel terrazzo sperando di non dare nell'occhio.
-Sam sei tornata?-
Sento urlare mia nonna, missione fallita Sam.
-Si sono a casa.-
-Vieni qui ci sono delle persone che vogliono conoscerti!-
Non posso crederci pensavo di tornare a casa e rilassarmi invece mi trovo costretta a dover parlare con persone con cui non ho nulla in comune.
-Denny, Linda lei è mia nipote Sam.-
Mi guarda e mi presenta ai suoi ospiti con uno dei suoi sorrisi smaglianti in modo molto ordinato, però io so che sotto quel bel sorriso c'è una gran indifferenza.
-Buongiorno signore.-
-Che bella ragazza, quanti anni hai?-
-Grazie, 17 compiuti da poco.-
- E' la figlia di Dafne?-
Chiede una donna molto ordinata, credo si chiami Linda ma non ne sono certa. Mia nonna la guarda e a quella domanda la vedo molto perplessa su come rispondere, scommetto che vorrebbe dire tutte le cose che pensa ma davanti a me non se la sente perchè sa che reazione potrebbe suscitarmi.
-Si proprio così.-
Brava nonna risposta semplice, meglio così. Decido cosi di salutare quelle tre donne con una tipica scusa.
-Ora vado di sopra a studiare, mi devo mettere in pari con il programma a dopo.-
Appena arrivo in camera mi butto nel letto e inizio a piangere, vorrei che ci fossere qui loro e non quelle persone la sotto. Se ci fossero stati loro mi avrebberp chiesto del mio primo giorno di scuola, se avevo fatto nuove conoscenze e sicuramente mia madre mi avrebbe preparato uno dei suoi deliziosi dolci.
Sento vibrare il telefono e decido di andare a vedere chi è. Kessy. Apro il messaggio.
*Sam ti va di venire con me al centro commerciale a cercare dei vestiti per sabato sera? Non accetto un no come risposta sta volta, baci.*
No no e ancora NO. Da una parte mi andrebbe di stare con lei ma dall'altra proprio per niente di andare in un posto piano di persone, le dico sempre di no e mi dispiace lei ha fatto tanto per me.
*Ciao Kes, non lo so.. devo rimettermi in pari con il programma.*
Neanche dopo cinque secondi mi risponde.
*Andiamo Sam è appena iniziata la scuola, ti conosco troppo bene e so che questa è una delle tue solite scuse. Non puoi passare il pomeriggio seduta sul divano a guardare vecchie serie, vieni con me a farmi compagnia non voglio andarci da sola, perfavore Sam.*
Non so cosa dirle, ha ragione è una scusa e avrei passato proprio il pomeriggio cosi come tutti i pomeriggi. Così decido di fare una cosa di cui mi pentirò amaramente me lo sento.
*Va bene Kes, mi hai convinta vieni sotto casa mia alle 3.30 a dopo.*

Appena esco di casa vedo Kes che mi aspetta puntuale come sempre. Entro in auto e la saluto.
-Sam pensavo che non venissi invece alla fine mi hai sorpresa, sono contentissima è da tanto tempo che non passiamo un pomeriggio a fare shopping!-
-Si mi sono stupita di questa cosa anche io.-
Dico e ridiamo insieme, prima che la mia vita diventasse un buco nero io e Kas uscivamo spesso a fare spese ci piacevano i vestiti e provare cose nuove.
-Kes prima nel messaggio avevi scritto che ti servivano dei vestiti per sabato sera, perchè?-
-Ah si sabato c'è una festa a casa di Darek, Cris mi ha invitata vuoi venire?-
Spero stia scherzando io in posti come quelli non ci metto piede neanche se mi pagano oro non mi sentirei a mio agio. Kessy mi guarda aspettando una mia risposta che non arriva.
-Andiamo Sam ti divertirai.-
-No Kas davvero sto bene a casa, lo sai non mi trovo a mio agio in posti come quelli.-
Per fortuna non insiste più di tanto e io ne sono contenta. Arriviamo davanti al centro commerciale, entriamo e iniziamo subito a girare per i negozi. Kas porva un po di vestiti che le stanno tutti benissimo, lei ha un fisico perfetto è alta, proporzionata capelli biondi e occhi azzurri è proprio bella.
-Allora Sam come ti sembra questo?-
Mi chiede un parere su un vestito color rosso acceso, corto fino a metà coscia e attillato. Le stà davvero molto bene.
-Molto bello, ti stà benissimo. Se Cris ti vede con quello secondo me sviene sul momento!-
Kessy convinta del vestito, lo porta alla cassa e paga. Appena stiamo per uscire dalle centro commerciale Kas riceve una chiamata.
-Pronto? Ah ciao amore, sono al centro commerciale sto per uscir...-
Si ferma un attimo ad ascoltare mi mostra un sorriso felicissimo ma io non capisco, poi la sento dire.
-Si va bene ti aspetto davanti all'entrata a tra poco.-
Ora capisco a chi era rivolto quel sorriso! A Cris.
-Ascolta Sam,Cris sta per arrivare per te va bene?-
-Si certo nessun problema.-
-Si un probelma c'è... è con Darek.-
Non ho per niente voglia di vedere quel cretino, ma non mi cambia nulla alla fin dei conti a me non m'importa di persone come lui.
-Si fa lo stesso.-
Le dico e lei mi sorride, poco dopo vediamo arrivare Cris e Darek. Appena arrivano ci salutano e Cris con Kes vanno a parlare in un angolo di non so che cosa, perchè non ho capito. Io intanto mi sono seduta in una panchina a leggere un libro,quando all'imporvviso sento qualcuno sedersi affianco a me e fissarmi, mi giro e incontro gli occhi verde intenso che mi paralizzano dal vero sono ancora più belli.
-Ei Collins cosa leggi?-
Mi guarda e mi tira via il libro dalle mani.
-Le pagine della nostra vita? Davvero? Ho visto il film e mi fa venire il diabete solo a guardarlo.-
No lui non fa davvero, cavolo 'Le pagine della nostra vita' sono un romanzo bellissimo pieno di sentimenti.
-Si e ora ridammi il mio libro grazie.-
-Te lo ridò solo se facciamo una scommessa.-
Oh banale che cosa assurda il libro è mio.
-Ascolta Darek non ho voglia di giocare a dei stupidi giochetti per ragazzini, quindi ora ridammelo.-
-No o fai una scommessa o giuro che lo butto nel bidone e sappiamo entrambi che ne sarei capace.-
Ok credo che questo sia matto.
-Sentiamo che tipo di scommessa sarebbe?-
Nel momento in cui sta per aprire bocca sento Kas urlarci così ne approfitto per riprendermi il libro dalle mani di Darek che si era voltato a guardare. Che stupido.
-Oh no cara Sam così non vale hai barato.-
-Si invece caro Darek così vale, mai abbassare la guardia ricordatelo.-
-Non è finita qui Collins.-
Mi guarda e mi fa l'occhiolino e poi va via. Dopo raggiungo Kes in macchina che mi racconta di cosa le ha parlato Cris per tutto il tragitto fino a quando torno a casa. Saluto Kessy e vado subito in camera, non scendo neanche a mangiare perchè sono veramente stanca. Mi metto il pigiama e poi mi butto nel letto, chiudo gli occhi e mi appaiono due occhi verdi e un sorriso stupendo. Sto impazzendo spero sia solo colpa del sonno, ci metto poco a cadere in un sonno pesante dove incontrerò di nuovo gli incubi orribili che mi perseguitano.

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