Sto uscendo dalla classe per andare in cortile da Kes visto che abbiamo ricreazione. Questa mattina è stata molto noiosa, ho avuto due ore di matematica e una di chimica, materie in cui faccio veramente pena da quando ho messo piede in una scuola.
-Sam sono qui!- sento Kessy urlarmi dall'altra parte del cortile, così mi incammino verso di lei che sta parlando con Cris e con loro ci sono: una ragazza bionda alta e vestita tutta in tiro come se dovesse andare a un party, Darek e altri due ragazzi di cui non so il nome.
-Ei ciao- dico.
-Ciao Collins stavamo giusto parlando di te.- sento dire da Darek, già mi sta iniziando a dare fastidio. Grande ci mancava solo lui oggi.
-A davvero? e che cosa stavate dicendo?- chiedo in modo molto inespressivo perchè non mi importa. Mentre aspetto una risposta sento la biondina bisbigliare qualcosa a Darek come 'Non penso proprio...quella' solo questo e già capisco che si riferisca a me perchè mi fissa dalla testa ai piedi.
-Niente di importante Sam lascia stare.- interviene Kes, ma io ho proprio voglia di sentire quello che stavano dicendo così la prendo in disparte.
-No ora Kessy mi spieghi di cosa stavate parlando.- dico, lei mi guarda e mi risponde dicendo:
-Sam stavamo solo chiaccerando su sabato sera, sai della festa..ecco poi Darek mi ha chiesto se anche tu venivi alla festa con me e io gli ho risposto di no.- si ferma un attimo.
-Solo questo?- le chiedo.
-No, lui ha detto una cosa cattiva che non so se era una battuta o meno ma comunque mi ha dato molto fastidio, credo che però l'abbia fatto apposta.-
-Cos'avrebbe detto di così orribile, sentiamo dai sai che non mi importa delle cose che dice quindi tranquilla.-
-Beh ha detto che era normale se non venivi e che comunque non ti avrebbero fatta entrare al party perchè avresti fatto venire la depressione perfino ai buttafuori.-
Che schifo di persona può dire una cosa del genere? Non sa niente di me e si permette di giudicarmi dicendo che sono una 'depressa' , sapesse solo quello che ho passato negli ultimi cinque mesi, che grandissima testa di cazzo. Senza neanche aspettare un secondo mi giro e vado dritta verso Darek.
-Ascoltami molto attentamente, io e te siamo due estranei e io non mi permetto di giudicarti quindi neanche tu devi permetterti di giudicare me ci siamo intesi?- dico in tono molto aggressivo.
-Senti Collins non mi sembra il caso di farne una strage, quello è il mio pensiero su di te e credo che tutti la pensino così. Sei sempre da sola e parli solo con la tua amica Kes, sto solo dicendo la verità. Non prendertela.- dice e poi mi guarda con il suo solito sorriso furbo, ma con chi crede di parlare? con una delle sue tante 'amichette' se la pensa cosi si sbaglia di grosso.
-Allora chiariamo una cosa io sarò pure depressa e quello che vuoi, ma almeno non sono una montata che crede di essere chi sa chi come te e ora ti saluto vado a lezione.- Mi giro e mi dirigo verso la classe con Kes che mi segue.
-Mi dispiace che Darek si sia comportato così.- la sento dire appena siamo abbastanza lontane da loro.
-Tranquilla non è colpa tua.- rispondo.
Entriamo in classe e ci sediamo a seguire la lezione di lettere e intanto il commento di Darek mi vaga per la testa, è difficile ammetterlo ma mi ha dato fastidio quello che ha detto. Veramente sembro una depressa? Spero di no, ma comunque non posso farci nulla è inutile negare che sono molto triste.
Quando torno a casa entro e vedo mio nonno sul divano, lui è l'unico con cui riesco a parlare un po di più perchè so che lui non avrebbe mai voluto non avere contatti con mia mamma ma è sempre stato molto influenzato da mia nonna. Mi siedo affianco a lui.
-Ciao Sam come stai?- mi chiede.
-Tutto bene dai.-
-La scuola? hai fatto conoscenze?-
-Si va tutto bene le persone sono molto simpatiche.- Che bugia enorme le persone in realtà sono tutte montate e false ma tralasciamo questo particolare.
-Sono contento. Sam il pranzo è dentro il forno, sai io e tua nonna pranziamo prima di te perchè dopo lei va alle sue associazioni di beneficenza, spero non ti dia fastidio.-
-Si lo so, tranquillo non mi da fastidio.- Non mi da veramente fastidio preferisco pranzare da sola e in pace. Mi alzo dal divano e vado in cucina a mangiare, appena finisco salgo di sopra in camera e mi metto a cantare una delle mie canzoni preferite 'I woudn't mind' accompagnata dalla chitarra. Mi è sempre piaciuto suonare e cantare fin da piccola, adoravo fare gli spettacoli con il mio gruppo di musica ma poi ho smesso perchè non riuscivo più a esprimere felicità e ora canto solo a volte per non pensare a ciò che succede. Cantare mi porta in un altro mondo per almeno pochi minuti, un mondo pieno di ricordi bellissimi.Non so se vi sta piacendo come storia, quello che ho scritto diciamo è qualcosa per iniziare a spiegare la loro vita, se qualcosa non vi piace mi farebbe piacere sapere i vostri pareri visto che è la prima storia che pubblico! 😊🌸
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Non Abbiamo Limiti.
Romance"Quell'orrribile incidente pochi mesi fa, da quel giorno la mia vita è un buco nero senza un punto di luce, neanche in lontananza." Due nomi Sam e Darek, due persone totalmente diverse, due anime tristi che si nascondono dietro all'apparenza. Ma spe...