Oggi è venerdì finalmente domani è finita questa settimana e potrò starmene in casa rilassata a guardare dei film. Negli ultimi giorni non è successo niente di interessante, mi vedo con Kessy solo all'inizio e alla fine della mattinata perchè durante ricreazione non esco in cortile con lei a parlare con quei quattro deficenti preferisco starmene per conto mio. E' appena suonata la campanella della ricreazione così mi alzo e vado verso il bar per prendere un caffè, mentre cammino vedo Darek dalla finestra che si sta agitando, non so che stia facendo così incuriosita mi affaccio e vedo che non è solo con lui c'è un ragazzo della nostra età che ha la faccia molto spaventata.
-Non dire a nessuno quello che hai visto oppure sarò molto cattivo con te sono stato abbastanza chiaro?- sento Darek urlare in faccia a quel povero ragazzo, così infastidita dal comportamento di Darek nei suoi confronti esco di fuori e dico:
-Ma come ti permetti di maltrattare e minacciare un ragazzo, che razza di persona sei?!- Vedendomi lascia stare la presa sul ragazzo e mi fissa con una faccia furiosa.
-Tu invece chi sei per venirmi a rompere le palle e a criticare ciò che faccio? Vai via e lasciami fare quello che so fare meglio.- Quello che sa fare meglio? Minacciare le persone? Ma questo come sta,io mi chiedo.
-Ascoltami tu non sei il dio del liceo non puoi permetterti di fare ciò che vuoi quando vuoi, non puoi venirmi a dire che devo stare zitta e non dire nulla quando vedo queste cose!- Mi sta facendo veramente incazzare questo ragazzo!
-Io non ho tempo da perdere con persone come te, credimi è meglio anche per te che non dici nulla in giro di quello che hai visto.- dice in modo molto serio.
-E sennò cosa puoi farmi minacciarmi come hai fatto con lui?- dico e mi esce una piccola risata.
-No peggio ti renderei la vita in questo liceo impossibile.- Ma senti questo come sta.
-Guarda a me non frega niente di quello che è successo qua fuori e non sono il tipo di ragazza che va in giro a spettegolare su queste cose però sarei proprio curiosa di sapere il motivo per il quale eri cosi arrabbiato da minacciare una persona!- dico e lo fisso con uno sguardo interrogativo aspettando una sua risposta che non tarda ad arrivare.
-Ha visto cose che non doveva vedere.- Dice e poi va via. Intanto io rimango la fuori a pensare come possa essere strana una persona e a chiedermi cosa sarà mai successo di cosi terribile, poco dopo sento suonare la campanella e torno in classe.
All'uscita vedo arrivare Kessy.
-Ei ciao Sam com'è andata stamattina?-
-Tutto normale.- Normale non mi sembra ma non ho intenzzione di raccontarle quello che ho visto in cortile perchè dopo mi farebbe troppe domande e io non ho voglia di rispondere a un itterrogativo di Kessy Mc Gregor. Saliamo in macchina e quando stiamo per partire sento aprire la mia portiera, è Darek. Ma che cavolo vuole ancora.
-Sam puoi uscire un attimo?- Mi chiede.
-No non ho nulla da dirti.- rispondo schietta.
-Ti devo parlare di quello che è successo in cortile stamattina.- Lo vedo molto turbato così decido di scendere e ci dirigiamo verso un angolo della strada.
-Volevo chiederti se potresti non dire nulla di quello che hai visto e sentito in cortile, perchè è una cosa molto importante per me e preferirei che la gente non iniziasse a farsi pensieri strani.- dice in tono calmo.
-Si va bene però facciamo un patto.- dico.
-Si che tipo?-
-Devi lasciarmi in pace, io non parlerò di te se tu non parlerai di me va bene?-
-Si.- dice, mi volto e vado via.
Salgo in macchina e Kes inizia a guardarmi con la sua tipica faccia di quella che vuole una spiegazione, che io ovviamente non le darò.
-Niente Kes tranquilla voleva solo chiedermi scusa per essermi venuto addosso in cortile.- dico sperando che mi creda.
-Sicura? Darek non è il tipo che chiede scusa.- dice incuriosita.
-A quanto pare sta volta si, Kes ora possiamo partire devo andare a casa a ripassare per il compito di domani.- dico e lei mette in moto.
Sono le sei del pomeriggio e ho appena finito di studiare, decido di andare a fare una doccia per rilassarmi un po. Appena esco sento vibrare il telefono, guardo chi è, Kessy rispondo subito.
-Pronto Kes dimmi.- dico.
-S...aam è..è- non riesce a parlare sta piangendo.
-Kas dimmi perchè piangi, calmati...-
-Oggi ero a casa di Cris e ho visto un messaggio nel suo telefono.- dice in modo molto lento
-Cosa c'era scritto?-
-Diceva *domani sera alle 23 al 'BLOU' puntuale * e veniva da un numero salvato con il nome B.O secondo me mi tradisce perchè tutti i sabato sera che andiamo in quella discoteca lui e Darek spariscono per un ora e passa.- subito dopo inizia a piangere. Dio che stronzo ecco perchè non mi fido dei ragazzi.
-Kes stai calma non dare conclusioni affrettate. Parlane prima con lui e se è veramente cosi è un lurido bastardo!- dico.
-No io non dico niente domani vado al BLOU e lo seguo voglio coglierlo in fragrante non ammetterebbe mai la verità.-
-Si hai ragione.-
-Però mi devi fare un favore, vieni con me.- mi chiede in modo supplicante fra i singhiozzi, come faccio a dirle di no? sta male e lei c'è sempre stata per me quindi io ora devo esserci per lei.
-Va bene Kes ci sto ma solo sta volta, ricorda che lo faccio per te basta che tu mi prometti di stare tranquilla.- dico sperando mi di ascolto, odio vederla soffrire.
-Ci provo ma non ti assicuro nulla Sam, ora vado a dormire un po, sono esausta... e grazie sò che è uno sforzo enorme per te. A domani notte.- dice.
-Buonanotte Kas a domani.- chiudo la chiamata e ritorno in bagno ad asciugarmi i capelli, dio mio i maschi non finiscono mai di sorprendermi. Domani sera dovrò andare in quella discoteca dove ci sarà anche Darek e quella gente li e la voglia proprio non c'è ma lo faccio solo per lei.
Cosa succederà? vedremo...
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Non Abbiamo Limiti.
Romansa"Quell'orrribile incidente pochi mesi fa, da quel giorno la mia vita è un buco nero senza un punto di luce, neanche in lontananza." Due nomi Sam e Darek, due persone totalmente diverse, due anime tristi che si nascondono dietro all'apparenza. Ma spe...