CAPITOLO 5

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Ed eccomi qui di fronte alla stanza di Isabel è quella accanto a quella del mostro di suo padre.
Una volta dentro riesco a sentire subito il suo profumo mi manda in estasi! Ma che diavolo mi sta prendendo? Mi sto innamorando? Così in fretta? Maledizione.
Concentrati Max! Lavora! Allora diamo un occhiata in giro. Credo che qui dentro ci sia da fare ben poco è molto ordinata la stanza credo che laverò solo il pavimento.
Neanche il tempo di iniziare che la porta si aprì! Il mio cuore si fermò! Era lei?
<< ops scusami, ripasso più tardi! >> ma che diavolo non è la fantastica voce di Isabel mi voltai e vidi una ragazza giovane più o meno la nostra età questa ragazza aveva i capelli neri e degli occhi azzurro ghiaccio e mi disse
<< hai già iniziato? >>

<< no sono appena entrato. >>

<< ok mi dai solo un secondo devo prendere alcune cose che mi ha chiesto la signorina Isabel? >>

<< certo fai pure. >>

<< oh che maleducata. Non mi sono presentata mi chiamo Elizabeth e sono l'assistente della signorina Isabel. Prendo le cose che mi ha chiesto e me ne vado subito. >>

<< il mio nome è Maximilian >>

<< sei americano? >>

<< si di Boston. Tu? >>

<< sono di Detroit >>

La ragazza finito di prendere cose di Isabel mi guardò sorridendo. Io le dissi << perdonami la domanda. Ma sei la sua cameriera o cosa? >>

<< no ripeto, sono la sua assistente personale l'aiuto con gli studi e qualsiasi cosa mi chiede. >>

<< cameriera. >>

<< come osi offendere? Chi sei tu per giudicare? Ti sto dando dello sguattero? >>

<< ok ok. Ho imparato la lezione perdonami. >>

<< perdonato! (guardandomi e sorridendomi) comunque sia si, sono anche la sua cameriera. >>

Io rimasi a bocca aperta e gli occhi sgranati la cameriera mi ha preso in giro? Beh dai è molto piacevole vedere persone simpatiche a questo mondo. Io ridendo le dissi << me l'hai fatta eh? >>

<< già avresti dovuto vedere la faccia da pesce lesso che hai fatto! >> ridendo di gusto.

<< sappi che mi vendicherò! >> glielo dissi sorridendo.

<< bene Maximilian devo salutarti la signorina mi attende ma penso che ci beccheremo nella mensa degli inservienti vero? >>

<< si suppongo. >>

<< a presto Maximilian. >> e se ne andò. Dio mio quante domande e informazioni vorrei prendere da Elizabeth su Isabel. Uffa questa Isabel ha assalito completamente i miei pensieri non vedo l'ora di finire e andarmi a fare una doccia.
Verso le 9.00 ho finito e lascio la stanza di Isabel ma aprendo la porta mi trovai lei e le andai addosso la afferai per evitare di farla cadere caspita stavo tenendo le sue braccia nude.
<< caspita che riflessi! Grazie Max! Ti dispiace se ti chiamo Max?! >>

<< no non mi dispiace. Tutti quelli che mi conoscono mi chiamano così. Comunque ti chiedo perdono per l'accaduto. >>

<< tranquillo. Sei simpatico. E se mi avresti lasciata cadere forse non avrei reagito in questo modo. >>

<< in che modo avresti reagito allora? >>

<< che neanche il padre eterno mi avrebbe fermata nel tirarti uno schiaffo! >> me lo disse sorridendo e entrambi scoppiammo a ridere. In quel momento sentimmo una voce avvicinarsi verso di noi!
<< Isabel! Quante volte ti devo dire di non interagire con la servitù?! E quanto a te gira al largo ragazzo! >>

Presi i miei attrezzi da lavoro e me ne andai. E sentivo la stupenda voce di Isabel che interagiva col mostro di suo padre.

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