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CAPITOLO 1

1890 nei mari ghiacciati della Groenlandia..
<< Capitano!! Capitanooooooooo!!! >> Dannazione come è immensa sta nave pensai, e nel mentre continuai a correre in cerca del capitano Reginald Thompson, definito da molti un pioniere dei sette mari c'è pure chi lo definisce un pirata, un mercenario oppure un ciarlatano, ma per me è solo il mio capitano.
Anche se mi paga una miseria, ma adoro questo lavoro non lo faccio per soldi ma adoro viaggiare, e ho la passione per la meccanica mi occupo della parte meccanica della nave, sono esattamente quattro anni che lavoro per il capitano Thompson e con lui avrò avuto a che fare una volta o due, al massimo tre.
<< Hey tu dov'è il capitano? >> mi rivolsi a un marinaio lui mi rispose con un forte accento russo << guarda in cabina, è sempre lì, raramente abbandona i comandi, passa sempre le giornate lì >> appena mi ha detto questo mi precipitai di corsa in cabina << capitanooooooooo!!! >> aprendo con forza e arroganza la porta infatti il capitano si voltò e mi lanciò uno sguardo con cattiveria e disse << per Dio dove sono finite le buone maniere? Chi sei ragazzo? E cosa succede? >> io con voce persa dal fiatone e la paura esclamai.. 

<< Capitano abbiamo una falla nella sala macchine!! >>

<< per Dio ragazzo non potevi comunicarmelo dall'interfono?>>

<< ci ho provato capitano ma non funziona, stiamo rischiando il codice rosso capitano!! >>

<< codice rosso un corno ragazzo!! Andiamo a vedere subito!! >>

Il capitano aveva un passo velocissimo a stento riuscivo a starli dietro nonostante la sua età più avanzata della mia riusciva a tenermi testa.

<< ah ragazzo, alla prossima fermata di terra che faremo scenderai, sei licenziato!! >>

<< coosaa? >>

<< mi hai sentito bene!! Qual'è la mansione che stai svolgendo ragazzo? >>

<< lavoro nella sala macchine capitano!! >>

continuando nella nostra camminata verso la sala macchine.
<< intendevo il tuo incarico giovinastro!!! >>

<< sono il responsabile, e non mi può licenziare!! >>

<< eh no ragazzo invece posso e devo farlo!! Non voglio incapaci a bordo!! >>

<< ma che diavolo capitano non è stata mia la colpa non può farmi questo io lavoro per questa nave da quattro anni so il mio lavoro >>

Sbuffando disse << non credo proprio, e appunto che eri il responsabile ti lincenzio non devono accadere questi eventi sulla mia nave, maledetto incapace!! E mi ripeto ragazzo alla prossima fermata dovrai lasciare la nave e fino ad all'ora ti occuperai della pulizia e ora non voglio più sentire nulla uscire dalla tua bocca!! >> Giunti al luogo dell'accaduto il capitano Thompson esclamò  << per Dio ma come ci siamo procurati questa falla? >>

<< temo uno iceberg signore!! >> rispose il mio operatore che si stava occupando della falla nonché il mio migliore amico Philippe all'apparenza sembrava un borghesotto di Parigi ma invece no, era sempre pronto a tutto e mai tirarsi indietro... Alla risposta del giovane, il capitano si infuriò più di quello che era già dopo la mia notizia e gridò a gran voce  << spostati!!! >> scaraventando a terra il mio amico..
<< siete solo un ammasso di idioti in gonnella, non sapete riparare e gestire una falla!! >> il capitano si armeggiò del necessario per saldare lo squarcio della nave e in poco tempo riparò la nave sobbalzò sul tavolo e disse << dovrei licenziarvi tutti oppure gettarvi nell'oceano maledetti incapaci che non siete altro!! >> volgendo lo sguardo verso di me e indicandomi disse

<< tu, qual'è il tuo nome ragazzo? >>

<< Maximilian >>

<< bene da oggi sarai soprannominato Maximilian l'incapace! E ricordati le parole che ci siamo scambiati prima!! >> e il capitano se ne andò lasciando la sala macchine...