Nella foto qui sopra:Scarlett Hale.
«Signorina deve essere più precisa nei movimenti! Il suo avversario avrebbe potuto spezzarle una gamba con l'affondo del gomito! Troppo lenta!». Era la millesima volta che l'allenatore Kindely la rimproverava. Scarlett aveva orribili lividi violacei su tutto il corpo. Aveva dovuto allenarsi con un robot che per un pelo non le aveva rotto tre costole,il collo e la gamba sinistra.
Il robot si rimise in posizione pronto per ripartire all'attacco. Scarlett era stanca di farsi distruggere da quel mostro. Con un urlò di battaglia ben deciso,si gettò su di lui e lo afferrò per le spalle,salendogli imbraccio e bloccandogli le gambe con le sue. L'impatto fece cadere a terra il robot e con un gesto veloce gli girò violentemente la testa staccandogliela.
Si rialzò dal corpo metallico decapitato e si asciugò con il braccio il sudore dalla fronte. L'allenatore Kindely sorrise soddisfatto:«finalmente l'hai fatto fuori,brava ragazza».
Scarlett finì la sua sessione di allenamento e lasciò il campo per salire sugli spalti,dove c'era il resto del quarto anno. Gli allenamenti prevedevano una sessione singola. Si seguiva l'appello e quando il professore chiamava il cognome di una persona,questo doveva raggiungerlo e mettere K.O un robot. I robot erano vere e proprie macchine da combattimento,spietate e senza regole.
«Scarlett». Fred la raggiunse seguito da i ragazzo che avevano pranzato con lui.
«Ehi,Fred».
Non voleva conoscere gli amici di lui in quelle condizioni,sudata e,sicuramente,non profumata. Voleva correre a farsi una doccia.
«Loro sono: Kylie,Lorena,Max,Chang e Raphael»le indicò i ragazzi dietro di lui che le sorrisero e in coro pronunciarono un:«Ciao».
«Ciao,ragazzi».
Kylie e Lorena avevano i tratti somatici del viso molto simili,nonostante differissero per colori. Kylie aveva i capelli ramati e gli occhi verde pallido. Lorena,invece, aveva occhi castano-scuro e capelli castani. Sembravano due amazzoni,a confronto,Scarlett si sentiva una cozza. Max era esile,pelle bianchissima ,occhiali da intellettuale,capelli neri e occhi castani. In un corpo a corpo non sarebbe durante nemmeno due secondi. Per quanto riguarda Chang e Raphael,soprattutto Raphael,erano l'esatto opposto. Chang,asiatico,capelli scuri e occhi neri. Raphael,aveva i capelli biondo cenere e occhi grigi. Gli occhi di quest'ultimo la fecero sussultare. Quegli occhi grigi,così profondi,le ricordavano quelli di Trevor. Raphael doveva sentirsi in soggezione così distolse lo sguardo. Scarlett si sentì imbarazzatissima.
Il fatto che non ci fosse Trevor più con lei era un'agonia.
Ancora non riusciva a credere che fosse morto,il solo pensarci le faceva salire un groppo in gola.
«Frederick,tocca a te»urlò l'allenatore Kindely,facendo voltare tutti verso di lui.
«Guardate come si fa,pivelli»disse Fred guadagnandosi dei sorrisi da parte di tutti.
Scarlett lo guardò scendere le gradinate e posizionarsi davanti al robot,senza paura,senza alcun timore di poter essere ferito. Aveva lo sguardo fiero,prepotente.
Il campanello dell'inizio risuonò per l'intero padiglione degli allenamenti,il padiglione otto. Fred scattò verso l'androide e gli bloccò un braccio dietro la schiena. Era veloce,preciso nei movimenti,un ottimo combattente. L'aveva già notato quando l'aveva portata ad allenarsi,ma vederlo in azione per davvero fu strabiliante.
«Hale,vieni subito con me. Teddy Hock si è fatto vivo e ha un messaggio per tutte le basi».
Scarlett si voltò all'istante e rimase pietrificata nel sentire quelle parole dalla direttrice Garders.
Gli amici di Fred le lanciarono degli sguardi pieni di apprensione e si scostarono per farla passare. Rimase colpita ancora una volta dagli occhi di Raphael,sentiva il suo sguardo penetrarle fin dentro l'anima,fin dentro i ricordi.
Seguì la direttrice nel suo ufficio.
Nel frattempo Fred aveva assistito alle scena,buttò a terra l'automa e gli schiacciò il torace con il piede. Senza aspettarsi alcuna gratificazione da parte dell'allenatore,corse nella direzione di Scarlett,fermandosi solo un attimo per chiedere ai ragazzi cosa avessero sentito.
«Cosa volevano da lei?»domandò ansimante.
«Hock ha mandato un messaggio alle basi,le ha detto di seguirla»gli rispose Kylie. Fred annuì e prese a correre di nuovo verso l'uscita per raggiungere Scarlett.
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Black Plan -La Perla Nera
AkcjaPRIMO LIBRO DELLA TRILOGIA "BLACK PLAN". Se ti svegliassi tra quattro mura fredde? E se tutto quello che conoscevi venisse fatto saltare in aria? Cosa faresti se venissi catapultata in una nuova realtà,dove i ricordi di quel fatidico giorno ti sono...