My Princess ||L.S.|| ||Italian Translation|| ||Completa||

Therapy

Harry's pov.

Gemetti appena la mia testa iniziò a battere. Erano le fottute sei del mattino quando ebbi voglia di vomitare.

Saltai di corsa verso la porta del bagno quasi mancandola. La testa poggiata sopra il gabinetto dopo aver svuotato l'inesistente contenuto del mio stomaco.

Dopo che me ne ero andato non mi preoccupai di mangiare qualcosa perché ero arrabbiato e lo ero ancora. Mi alzai e tirai lo sciacquone.

Presi il mio spazzolino per togliere il gusto di vomito dalla bocca e mi guardai allo specchio. Dio cosa mi faceva Louis.

Non potevo credere di star pensando a Louis quando dovevo essere arrabbiato con lui in quel momento. Mi stava facendo diventare folle e da quello che era accaduto quella mattinap forse l'alcool non era la risposta giusta.

"HARRY!" la voce di mia madre dal secondo piano e io ruotai gli occhi. Sembrava arrabbiata, ma chi se ne fregava. Era tutta colpa sua.

Scesi le scale tirando la camicia sopra il mio corpo quando entrai in cucina. Mia madre camminava per tutto il pianoterra e wow sembrava davvero furiosa.

I capelli le si muovevano in diverse direzioni mentre si mangiava le unghie. Quando mi vide fece un passo minaccioso verso di me.

"Harry ti rendi conto di quanti problemi hai portato al regno?" strillò e mi allontanai da lei per raggiungere il frigorifero.

Sospirò lentamente venendomi dietro. "Hai lasciato dietro la principessa che piangeva distrutta Harry e non te ne sei curato." mi girai verso di lei dopo essermi versato del succo d'arancia.

"Bene madre, onestamente non mi preoccupo di una principessa" le risposi e lei sgranò gli occhi.

"Una principessa, una principessa wow no Harry è la tua e hai bisogno di fare qualcosa." risi, senza fiato, guardando verso di lei dal mio telefono che avevo preso.

"Non puoi impormi qualcosa che so che non userò mai" risposi e la sua faccia era una smorfia di disgusto.

"È un bizzarro ragazzo, che adesso è incinto di un bambino. Un bambino che non è tuo. Ora dimmi Harry perché dovresti andare da qualcuno che non vuole niente da te?"

Disse e per la prima volta sentii un senso di oppressione al mio addome. Amavo Louis tantissimo ad essere onesto. Ma forse c'era qualcosa che dovevo lasciare andare.

Prima che potessi rispondere qualcuno suonò alla porta e mia madre immediatamente saltò in piedi come se stesse aspettando quel suono da sempre.

Quando tornò era accompagnato da un uomo che sembrava avere una trentina d'anni ed era incredibilmente attraente.

"Harry questo è Alex e sarà il tuo terapeuta" disse mia madre mentre lui allungava la mano in segno di saluto.

Non potevo credere che stavo per fare della terapia del cazzo, poi sogghignai quando realizzai che avrei potuto divertirmi un po con Alex.