Where Do Broken Hearts Go?

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Louis's pov.


Rimasi in stato di shock nella sala da ballo. Le mie mani tremarono quando le misi sopra la mia pancia si sei mesi. Stavo uscendo dal bagno quando mi vide.

Stava parlando con George. Harry e George erano due persone che non avrei mai voluto mettere assieme nella stessa frase o stanza.

Il modo in cui colpì George era stato terrificante ma anche attraente dopo tre mesi interi con nessuno se non George, al quale i miei genitori mi avevano promesso in matrimonio.

Harry mi mancava così tanto, mi mancava tutto di lui, dalle sue labbra al suo sorriso. Mi faceva male che tutto fosse finito in quel modo.

Guardai la scena svolgersi con le mani tremanti, le lacrime scivolavano sul mio viso, tutto stava accadendo per colpa mia.

Harry stava lottando a causa mia. "Harry!" gridai senza rendermene conto fino a quando il suono uscì dalle mie labbra.

Le mani tremanti intorno a me e singhiozzai quando i bicchieri si scontrarono per la stanza e quando Harry salì sopra di lui piansi ancora più forte perché non potevo fare nulla.

Mi sentii inutile e usato quando mia madre mi trascinò fuori dalla stanza prima che potessi vedere altro. Le sue braccia avvolte intorno al mio corpo cercando di calmarmi.

Mi sentì di nuovo bambino non solo a causa di come ero stato trattato ma perché tutti mi trattavano come se fossi fragile.

Dovrei ammettere che era perché ero incinto, ma ero ancora un uomo. Onestamente mi aveva infastidito. Dopo scoprii che dovetti lasciare la festa prima perché i presenti non erano molto contenti del caos fatto da Harry e George e che io avevo causato ed erano adirati con me perché non avevo messo fine allo scontro.

Va bene forse era stata colpa mia la causa dello scontro ma non avevo detto loro di combattere. Sentendomi solo salii nella parte posteriore della grande Escalade nera con le lacrime che scorrevano sulle mie guance. Improvvisamente la portiera si aprì e George si sedette accanto a me.

"Stai bene?" balbettai cercando di raggiungere il suo viso e le sue mani immediatamente si racchiusero intorno ai miei polsi. "NON toccare la mia cazzo di faccia." Sputò e mi rannicchiai nell'angolo della macchina, il cuore batteva rapidamente contro la mia cassa toracica.

"Se non fosse stato per te tutto questo non sarebbe successo, sono così fottutamente stanco di tutto questo, fottutamente stanco di te e dei tuoi fottuti sbalzi ormonali e ora ho a che fare anche con ex ignoranti!" sbraitava e rabbrividendo aprì la bocca per difendermi.

Mi guardò bruscamente "E cara apri la bocca per difendere quel coglione e mi permetterai di chiudertela come innumerevoli volte ho fatto" fece segno al conducente di partire. Quella notte piansi da solo nella nostra casa nella nostra stanza perché come ogni altro giorno George aveva deciso di dormire nella stanza degli ospiti.

La mie pelle formicolava e bruciava di tanto in tanto e appena mi sedetti gemetti, oh e ho dimenticato di dire che George era violento.

My Princess ||L.S.|| ||Italian Translation|| ||Completa||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora