FIVE

51 4 2
                                    


***
"Cosa stai facendo, maledizione?!"sento urlare alle mie spalle.

Mi giro di scatto, riconoscendo la voce di mia madre.
"M-mamma?" Balbetto spaventata, gettando, con uno scatto del braccio, la sigaretta lontano da me.

Mi schiarisco la gola, cercando di assumere un'aria scocciata.
"Cosa ci fai qui?" Chiedo, con tanto di sbuffo scocciato.

"Niall mi ha chiamato, pregandomi di portargli un pranzo decente, per evitare di mangiare il cibo della mensa." Dice lei, incrociando le braccia al petto.

Se non fossi in questa situazione, sarei andata di fronte a mio fratello per puntargli il dito sul naso e scoppiare a ridergli in faccia.
Neanche fosse alle medie.

La situazione di mio fratello è un pò strana, perché è il più figo della scuola, ma mangia come se non ci fosse un domani; ma ovviamente ora non è il momento di pensare a questo.

"Oh, bene. Hai fatto qualcosina anche a me?" Dico, cercando di cambiare discorso.

"Non provare a sviare il discorso, signorina. Ora mi spieghi perchè quel rotolo di nicotina fumava tra le tue dita e chi é qurlel giovanotto che ti stava mangiando la faccia!" Esclamò tutto d'un fiato, indicanfo prima me e la sigaretta e poi puntando il dito verso Liam, che si trovava ancora dietro di me.

Sentivo le mani sciogliersi come gelato al sole.
In quel momento avevo solo voglia di scappare in Cina ed avere una nuova identità.

Mentre aprivo e chiudevo la bocca, in cerca di aria e soprattutto di una scusa, sentii il familiare trillo della campanella.

Un sospiro di sollievo lasciò le mie labbra.

"La campanella! Meglio che mi sbrighi prima che faccia tardi!" Parlai velocemente, afferrando il pranzo di Niall, dicendo che glie lo avrei portato io.

"April Jodie Horan! Non crederai mica di poter scappare? Riprenderemo il discorso oggi a casa!" Sento urlare da lei, mentre corro all'interno dell'edificio.

Libero i polmoni dall'aria che non mi ero neanche resa conto di trattenere, ed entro in classe.

Infilo le cuffiette e faccio partire Sorry, di Justin Bieber.

***
Prendo le chiavi dalla tasca e apro la porta, trovando la mamma sul divano, mentre parla con Niall, che, appena mi vede entrare, mi guarda con un profondo cipiglio...dispiaciuto?

Mamma mi fa un cenno con la testa e mi invita a sedermi con loro sul divano.

"April, ben tornata." Mi saluta mia madre, guardandomi estremamente male.

"Mamma, lascia che ti spieghi, ti pre-" le mie scuse furono interrotte sul nascere dalla voce di mia madre.

"Non ho bisogno di alcuna spiegazione. Ho già capito da me, e ho le idee ben chiare su come raddrizzarti." Disse con voce dura.

Cosa mi avrebbe tolto? Il cellulare? Tanto è così occupata nel suo stupido lavoro che non ricorderà mai di portarlo via con sè.

"Andrai a vivere in Italia con tuo padre per le vacanze estive." Sputò senza alcuna emozione.

Sentii il vuoto sotto i piedi.
Un oblio mi risucchiava ed io non riuscivo ad oppormi.

"Ma-" Cercai di spiccicare qualche frase, ma un pò fu il fatto che ero senza parole, e poi fui interrotta ancora una volta da mia madre.

"Niente storie. Partirai esattamente l'ultimo giorno di scuola. Non un minuto di più." Detto questo, restò in silenzio, cominciando a leggere uno stupido giornale.

His Lips |zjm|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora