SIX

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Lasciai un ultimo bacio a stampo sulle sue labbra, sussurrando 'a presto', poi mi girai, allontanandomi da lui.

Continuai a guardarmi intorno, finchè non intravidi mio padre avvolto da dei pantaloni eleganti.

Sorrisi, quasi correndo nella sua direzione, richiamandolo più volte.

Quando lo raggiunsi, lasciai cadere la valigia a terra, lanciandomi tra le sue braccia.

"Ciao, piccola." Sussurrò mio padre tra i miei capelli, lasciandoci poi un bacio.

"Che bello rivederti." Dissi, guardandolo in volto.

"Papà!" Una voce in lontananza ci fece girare, finchè i nostri occhi non incontrarono la figura di Niall, mentre correva nella nostra direzione.

In pochi secondi, mio padre si ritrovò avvolto dalle braccia chiare di Niall.

"Campione! Quanto mi sei mancato." Lo salutò papà, stringendolo a sua volta.

Niall mugnò qualcosa, guardandolo poi negli occhi e sorridendo ampiamente.

"Ragazzi, dato che siete entrambi qui, vorrei approfittare della situaziobe per farvi conoscere Sasha, la mia nuova compagna." Disse papà, prendendo una donna per mano.

Solo in quel momento mi accorsi davvero di lei.

Era davvero una bella donna, con dei meravigliosi occhi verdi ed un sorriso accogliente, abbellito da due dolci fossette.

La salutammo entrambi cordialmente, quando una voce metallica chiamò il nostro volo.

Salimmo sull'areo, non prima di abbracciare un'ultima volta Niall.

Una volta all'interno dell'aereo sentimmo una hostess annunciare la partenza dell'aereo.

Un velo di tristezza si posò su di me, facendomi sentire il petto pesante.

Non volevo lasciare la mia cittá, anche se per soli tre mesi -che per me, sarebbero durati un'eternità.

L'immagine di mio fratello in lacrime si dipinse nella mia mente...e poi Zayn, il nostro bacio.

Molto più vero del primo.

E capii anche quanto lo amassi.
Non amavo Liam, non lo avevo mai fatto.

Era Zayn il mio unico amore, ed avevo paura che l'essere lontani per tre lunghi mesi avrebbe fatto cambiare idea a Zayn, che non mi avrebbe più voluto.

Ed ero spaventata da come sarebbero cambiate le cose dopo quest'estate, di come sarebbero cambiati i miei amici.

Mio padre mi richiamò, risvegliandomi dai miei pensieri.
"Su, April, andiamo ai nostri posti."
"Sì."

Papá sbloccò il suo cellulare  per vedere i nostri posti a sedere.

"I nostri posti sono 11B, 12B, 13B." disse mio padre.
Notai i posti con quei numeri e scossi un pò mio padre, lui si girò verso di me e gli indicai i posti a sedere.

Ci sedemmo e, dopo aver posato le valigie, sentimmo nuovamente l'hostess annunciare la partenza dell'aereo, pregando i passeggeri di spegnere i cellulari ed allacciare le proprie cinture di sicurezza.

Posammo velocemente i bagagli, avviandoci ai nostri posti, accomodandoci.

Appena allacciammo le cinture, un ragazzo venne a sedersi nel posto accanto al nostro.

A prima vista, la cosa che spiccava di più erano i suoi eccentrici capelli verdi.

Meravigliosi.

His Lips |zjm|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora