Frank's pov
Gerard aveva ragione, il sole bruciava tantissimo e le nostre pelli erano bianche cadaveriche.
La gente ci guardava storto, di sicuro stava pensando male di noi per come eravamo "conciati".
"Frank...." disse insicuro Gerard.
"Si?"
"Va bene se ce ne andiamo?"
"Ma se non siamo usciti neanche per un minuto!" protestai.
"Mi sento bruciare tanto la pelle, andiamocene e basta."
"Va bene." dissi piuttosto preoccupato.
Come fanno gli altri a starsene li impalati sotto il sole come se niente fosse?
Ma io non lo so.
Cominciai a camminare a passo svelto prima di far schiattare Gerard dal caldo e ad un tratto vidi che mi stava tenendo la mano, ma non in modo brusco, me la stava tenendo in un modo molto affettuoso e devo ammettere che mi piaceva questa sensazione.
"Tieniti stretto che adesso si va veloci." disse il moro.
E in meno di un secondo io e lui fummo dentro quella abitazione vampiresca, ovvero casa sua.
"E adesso che si fa?" dissi.
"Non lo so..." disse sfiorandomi il braccio.
Ero piuttosto confuso, Gerard si stava attorcigliando su di me, sembrava a un gatto che faceva le fusa.
Toccò i miei capelli, le spalle, i fianchi... Quali erano le sue intenzioni?
Si avvicinò lentamente e due occhi smeraldo incrociarono il mio sguardo, si avvicinò sempre di più e le sue labbra delicate toccavano le mie.
Avevano un buon sapore, il piacere che mi stava dando era indescrivibile, i nostri respiri erano diventati una cosa sola, i nostri cuori erano sul punto di esplodere ed io mi lasciai andare.
Gerard mi porto' in camera sua, Mi buttò sul letto e me lo ritrovai sopra di me con la sua cravatta rossa slacciata e la camicia nera sbottonata, lo sentivo ansimare mentre mi stava togliendo la camicia bianca che portavo e subito dopo mi coccolo' affettuosamente, mi baciò il collo e posò la sua testa sopra il mio petto nudo (non proprio...avendo molti tatuaggi) e di conseguenza mi diede un lungo e intenso bacio, toccando con le sue fredde mani la mia schiena.
Dopo ore e ore di baci e carezze Gerard si addormentò su di me, come un cucciolo e al suo risveglio una tenera risatina echeggiava per tutta la stanza.
"Buongiorno Gee" dissi baciando la sua fronte.
"Buongiorno Frankie." disse il moro abbracciandomi.
Ci alzammo dal letto danzando come farfalle, fino al pianterreno e giunti vicino alla porta vidi che c'era una lettera.
"Aprila tesoro." disse.
La aprii e su quel foglio di carta c'era scritto:
"Sei la luce della mia oscurità,
Sei la salvezza di un mondo sperduto,
Sei parte di me.
Sei Frank Anthony Iero,
E non vivrò senza di te.
-dal tuo Gerard."
Piansi di gioia, e lo abbracciai forte, tutto accompagnato da un bacio, stupendo e memorabile.
Ti amo Gee, oh tanto tanto, la mia vita non è niente senza di te.E dopo mille secoli eccomi qua uhuhuh
Spero che vi sia piaciuta questa parte frerardosa,
Dite cosa ne pensate lasciando un commento;))))))))))))))))))
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