L'anno scorre in fretta, un giorno dopo l'altro, una settimana dopo l'altra con il ritmo scandito solo dalle riunioni scout.
Ormai è aprile e finalmente mi sento più parte del mio reparto nonostante spesso faccia fatica a buttarmi e a esprimere quello che penso veramente. Ma in fondo tutto questo è parte di me.
Tra verifiche e interrogazioni l'unica cosa che mi salva e il pensiero degli scout che mi da la spinta per arrivare alla fine della settimana.
È già quasi arrivato il momento per partire per il San Giorgio!
Essendo un'uscita molto importante abbiamo un sacco di cose da preparare!
Con la mia sq abbiamo lavorato un sacco e sono davvero soddisfatta del nostro operato.Il pomeriggio della partenza mi trovo prima con la mia sq per controllare che la cassa sia a posto.
Dopo un po' di tempo arrivano anche gli altri e il pullman.
Saliamo tutti, più carichi che mai, e dopo più o meno 2 ore passate tra canti stonati, chiacchiere e risate scendiamo con le gambe un po' intorpidite ma ovviamente ci aspettano mille mila km da camminare.
Devo ammettere di non essere proprio una grande camminatrice poi aggiungendo il sole e la fame sono messa davvero in condizioni pessime.
Per un po' di strada chiacchiero con la Ceci ma a un certo punto si avvicina Pietro che vedendomi così distrutta si offre di portarmi lo zaino e io senza esitazione accetto.Finalmente arriviamo in una meravigliosa riserva naturale dove passeremo i prossimi 3 giorni.
Una volta appoggiati gli zaini Pietro viene verso di me facendo la faccia un po' offesa<<Non mi ringrazi neanche?>>
A quel punto alzandomi sulle punte dei piedi gli do un bacino sulla guancia sforzandomi di fare gli occhi più dolci possibili ma a quanto pare non mi vengono molto bene e scoppiamo a ridere.
Montiamo le tende, ceniamo velocemente, accendiamo il fuoco e passiamo il resto della serata a cantare e a giocare.
Ormai è tardi e dovremmo andare a letto ma stiamo tutti stesi a guardare le stelle. È un momento davvero magico.
Mentre sono stesa rapita da una bellezza simile sento qualcuno che mi prende la mano, penso che sia la Ceci ma mi accorgo che ha le mani più grandi.
Giro la testa e vedo Dave sdraiato accanto a me e quando mi giro, nonostante ci sia pochissima luce, lo vedo arrossire.È arrivata l'ora di andare a letto e tutti, stanchi ma felici, ci dirigiamo verso le nostre tende e prima che ci diano il San Giorgio quelle della mia sq mi prendono in giro dicendo che ci sono troppe mosche che mi girano in torno.
Le altre stanno dormendo ma io proprio non riesco a prendere sonno.
Penso e ripenso a quello che succede nella mia vita.
Mi accorgo di essere un po' innamorata sia di Pietro sia di Dave.
Uno è simpatico, aperto, figo e a volte un po' stronzo.
L'altro è dolce, carino, misterioso e forse troppo timido.Il secondo giorno passa veloce.
La mattina facciamo un gioco organizzato dall'alta.
Dobbiamo prepare il pranzo e ci hanno messo in gruppo con la sq di Pietro (ovviamente) per preparare la pasta.
Mentre mi lancia addosso un po' di sale per darmi fastidio capisco che è proprio un ragazzo come lui che voglio. Voglio una storia stimolante e non noiosa e credo di poterla avere con lui.
Così decido che stasera ne avrei parlato con il suo migliore amico, Lollo, per cercare di scoprire qualcosa in più su di lui.Finito il pranzo e lavato le pentole tutti insieme (cosa che ovviamente si è trasformata in una battaglia di gavettoni) facciamo un'attività per imparare a fare costruzioni e legature per il resto del pomeriggio.
Prima che il fuoco inizi Chiara, la mia capo sq, mi chiede se mi va di parlare un po', io accetto volentieri perché lei è una di quelle persone che sanno ascoltare e che sanno come parlarti.
Camminiamo un po' e troviamo due bellissime altalene attaccate ad un albero e decidiamo che è il posto perfetto.
Mi chiede un po' come sta andando questo mio primo anno e dopo aver chiacchierato del più e del meno capisco che sta arrivando a di cosa davvero mi voleva parlare." Io in questo reparto sono un po' la psicologa, un sacco di persone vengono da me a raccontarmi cose sulla loro vita.
Non so perché.... forse ispiro fiducia.
Comunque, oggi Lollo mi è venuto a parlare e mi ha detto che... gli piaci ""COSA?!?!?! DIMMI CHE È UNO SCHERZO! "
Rimango molto sorpresa... insomma con lui non ci ho mai parlato veramente, non lo conosco per niente... mi sembra così strano che qualcuno si possa innamorare guardando da lontano.
"No... Perché? "
"Beh, ecco, a me piace un po' Pietro e proprio stasera volevo chiedere a Lollo di darmi un aiutino per conoscerlo di più... Grazie per avermelo detto.
Ci sarebbe rimasto malissimo...""Cazzo"
In quel momento sentiamo il Kamaludu e siamo costrette a interrompe la nostra conversazione ma mi promette che troveremo sicuramente il modo di parlarne e risolvere.
Dopo la serata ( che per la cronaca è stata divertentissima) vado a letto un po' confusa e mi addormento di colpo.
Sento i capi cantare e capisco che è l'ora di svegliarsi... non so se sono pronta a quello che mi aspetta fuori.
Ci troviamo per la colazione e cerco di non incrociare lo sguardo con nessuno.
Stranamente sono contenta che questo San Giorgio sia finito, ora come ora voglio solo tornare a casa e avere del tempo per pensare.Smontiamo tende e cucine, facciamo gli zaini e pulizia campo e poi partiamo per tornare al luogo dove il pullman ci ha scaricati all'andata.
Cammino senza dire niente e cerco di sfuggire a Pietro che non sa niente di tutto il casino che sta succedendo.
Saliti sul pullman Chiara si viene a sedere vicino a me.
Si vede che è interessata a quello che mi capita, lo apprezzo molto, è proprio il tipo di capo sq. Che spero diventerò un giorno."Allora ,Sere, riprendiamo da dove eravamo rimaste... sei riuscita a riflettere sul da farsi?"
"Non proprio, sono ancora molto confusa. In realtà lo ero anche prima e la scoperta su Lollo di certo non ha migliorato la situazione"
"Perché eri confusa? Non ti piaceva Pietro?"
"Beh ecco... anche tu avrai notato gli atteggiamenti di Dave nei miei confronti..."
"Ah... ora capisco tutto"
"Il fatto è che io non voglio ferire nessuno ma neanche dover rinunciare ai miei sentimenti"
"Ok... basta parlarne. Direi che ci abbiamo già ragionato abbastanza. Cambiamo argomento!"
Passiamo il resto del viaggio a fare il gioco dei personaggi ( quello dove hai un foglietto attaccato alla fronte con scritto un personaggio famoso e devi indovinare chi è), mi diverto da matti e il tempo vola.
Quando arriviamo sono sollevata nel vedere mia madre e di finalmente poter andare a casa e staccare.
Sono sdraiata in coma sul letto quando mi arriva un messaggio.
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Scout: amori intorno al fuoco
RomantikSembra che in questo fuoco, stasera, ci sia qualcosa di magico. L'odore? Il rumore scoppiettante? i canti con la chitarra? i giochi? il cielo stellato sopra di noi? o lui che mi tiene la mano e mi riscalda con il suo abbraccio?