MARTINA
-Allora, Sarah, sei pronta per andare a fare di nuovo shopping?- dissi.
-Si, devo comprare un paio di scarpe e un vestito o una gonna.- mi rispose lei.
-Okay, oggi si va in centro e poi al centro commerciale!-
Quel giorno era fantastico. Sole, sole, sole. Era bellissimo. Faceva caldo, ma non troppo. Tutte le strade erano... vive. Tutto era vivo. Io mi sentivo felice. È sempre stato un po' così. Il mio umore si basava spesso sul tempo metereologico. Non ho mai saputo se fosse una cosa buona, ma a me piaceva. Era un collegamento con la natura!
-Ma in questo negozio non c'è nulla di decente!- mi bisbigliò Sarah.
-Okay, andiamo.- risposi io.
In un ora avevamo solo preso delle scarpe. Degli stivali neri, bassi e comodi. Appena li vide, Sarah se ne innamorò.
Andammo al centro commerciale e lì ci fu il secondo colo di fulmine. Un vestito. Giallo ocra. Corto davanti e lungo dietro. Perfetto, agli occhi di Sarah.
Le stava da favola. Glielo regalai io.
Sapevo che a pranzo doveva stare con Francesco, volevo fosse la persona più bella che lui avesse mai visto. Io voglio bene a Giulia, ma Francesco e Sarah sarebbero perfetti. La coppia perfetta. Dei Romeo e Giulietta vivi. Dei Dante e Beatrice innamorati.
Oltre a questo vestito, Sarah se ne prese un altro, però blu, che le arriva al ginocchio e che ha sfumature sul tessuto. Anche questo le stava bene, ma lei doveva indossare il vestito Giallo.
Alle 11:25 tornammo a casa e cominciai un trucco e parrucco semplice, ma mozzafiato. Le misi mascara e eye-liner. Lei è più bella in modo 'nature'.
Le feci una treccia a spina di pesce laterale, e attendemmo l'arrivo di Francesco.
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Chiedimi Di Restare
Roman pour AdolescentsSarah sarebbe stata una normalissima ragazza, se non fosse stata adottata da due ricchi pieni di sé, che la hanno adottata solo per vantarsene. Loro vogliono che lei sia la figlia-modello, ma Sarah non lo è. Lei starà 4 mesi a Londra, da sua cugina...