3.

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Continuo a pensare, per tutte le 4 ore, al ragazzo, che non solo ha fatto cadere la mia roba, ma non mi ha nemmeno chiesto scusa. E non so perchè ma c'era qualcosa di misterioso in lui.

«Ally, si puo' sapere cosa ti prende?» mi rimprovera Molly scrutandomi con un sopracciglio sollevato.

Sinceramente non lo so neanche io. L'incontro con quel ragazzo sconosciuto mi ha del tutto scombussolato.

«Allison!!» Mi scuote lei.
«Si scusami, sai..la lezione di fisica..» sparo una scusa a caso.
«Sisi, ora andiamo. Ti devo raccontare una cosa!«
«Dimmi» le rivolgo un sorriso a trentadue denti.

«Ho conosciuto un ragazzo. Diomio, tu devi vederlo! Un figo pazzesco. Si chiama Derek ed é gentilissimo. Sai, abbiamo passato tutta la pausa insieme! E poi quelle labbra..»

E allora lei non aveva visto Dylan, pensai fra me.

«Uffa, Allison, ma mi stai ascoltando?»
«Sisi, certo. E cosa è successo?»
«Bhe ci ha invitato alla festa di inizio anno.»

Sgrano gli occhi. «Coooosa? Nonononono, io non vengo assolutamente. Ricordi cosa è successo tre anni fa? Abbiamo fatto uno spogliarello! Tutto per colpa tua.»

«E daii, eravamo ubriache, e pure gli altri del resto. Non si ricorderanno nulla.»
La guardo malissimo e faccio cenno di no. «No Molly. Stavolta no.»

Si para di fronte a me e mi guarda con gli occhioni azzurri e le mani in preghiera.
«Daii, solo questa volta. Poi se andrà male, sarà colpa mia e non andremo più da nessuna festa.»

Alzo gli occhi al cielo e le do un bacio sulla guancia.
«Solo perche sei la mia migliore amica. E perche amo fare shopping con te.»
Lei sorride raggiante e mi salta addosso. «Graziegraziegraziegrazie, sei la miglioreee!"»

So già che proggettera il mio e il suo vestito fino all'ultimo dettaglio.
Intanto un pensiero mi ritorna in testa. «IL LIBRO PER FISICA!» urlo. Molly mi guarda con aria interrogativa.

«Aspettami qui»
e corro verso la biblioteca. Dimenticavo che il prof. di fisica ci aveva dato un compito per domani su un libro.

Arrivo affannata in biblioteca. Sono arrivata appena in tempo, la bibliotecaria stava chiudendo.
«Aspetti, per favore» le dico ansimando.

Abbassa gli occhialini e mi guarda, con gli occhietti piccoli e vispi. «Cosa le serve?»
«Questo libro» e gli porgo il foglio degli appunti dove era segnato il nome del libro.
«Mi aspetti qui»

Mi è sembra piaciuto venire in biblioteca e rifugiarmici. Ci andavo quando litigavo coi miei. Mi piaceva annusare tutti quei libri.

M'incammino verso il reparto fantascienza e prendo il mio libro preferito: Harry Potter.

Amavo quel mondo magico, e speravo sempre in un briciolo di verità dalla parte della scrittrice.
Un rumore secco mi risuona dalla parte destra del mio corpo.

«Cazzo» mi giro e mi ritrovo lui. Lui, il ragazzo col quale mi ero scontrata alla seconda ora. Ma che ci farà qui?

«Ti serve aiuto?»
«Vai e fai quello che stavi facendo» ribatte con tono sprezzante.
Una rabbia mi risale.
«Ah si?! Voglio aiutarti e tu mi tratti in questo modo? Vai a farti fottere»
con questo gli do le spalle e continuo a immergermi nel mondo magico di Harry Potter.

«Che bel culetto»
sento le mie guancia infiammarsi. Mi giro e lo vedo con un sorriso sghembo.
«Ma come ti permett..»
e mi avvento su di lui. Subito mi afferra per i polsi.
«Ehehe, mamma e papà non ti hanno insegnato che non di parla con gli sconosciuti?»
Mi sbatte al muro della biblioteca e il mio cuore comincia a battere all'impazzata.

«Io..io..»balbetto. La sua bocca è a pochi centimetri dalla mia.

«Ecco, ho trovato il libro che cercava.»
Subito mi lascia i polsi, e imbarazzata vado verso la bibliotecaria.
« G-grazie» balbetto, ed esco di corsa dalla biblioteca.

Quel ragazzo mi sta sul cazzo, e mi fa venire i brividi contemporaneamente.

#SPAZIOAUTRICE
Ecco il terzo capitolo! Spero vi piaccia. Lasciate un commento se volete

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