E: Bu!
M: Oh o Elizabeth Gilles non ci provate mai piú eh!
E: Ahahah ben ti sta
Dissi alzandomi con un tono di sfida
E: Bene...ora dovrei cambiarmi..Met, girati..
M: Agli ordini
Ero imbarazzata all'idea di dovermi spogliare dietro Mattew
E: Mattew non sbirciaaare
Sinceramente iniziava ad eccitarmi, anche senza un senso.
/PUNTO DI
VISTA DI MATTEW/
Era strano stare in stanza con lei.
Mentre si toglieva gli indumenti vidi il suo esile corpo, e i tagli che spiccavano sui suoi polsi. Quando si slacciò il reggiseno decisi di voltarmi e lasciarle la sua privacy
/PUNTO DI
VISTA DI ELIZABETH/
E: Okkey, fatto
Si alzò dalla scrivaniae si volto verso di me. Mi fissava cosí intensamente che decisi di fare una piroetta
E: Bene..che facciamo..
M: Quello che preferisci..
E: Biscotti?
M: Aggiudicato!
Quando scendemmo in cucina la mamma di Mattew mi chiese
Mm: Potresti darmi il numero di tua mamma cosí la chiamo e le dico che tu puoi rimanere qua a dormire e domani potreste restare a casa ad aiutarmi..
E: Oh si certo!
Quando l'ebbi ringraziata andammo a prendere gli ingredienti in dispensa. Mi sedetti al grande tavolo bianco e iniziai a messaggiare con Daniella. Le raccontai della faccenda di Mattew e del fatto che ero sicura che ormai gli piacessi, e pian piano iniziavo anche io ad innamorarmi di lui.
-messaggi-
E:Daniella devo smettere di scriverti, c'è mettew qui che
D: Cosa?
D:Elizabeth?
D:????
-fine-
E: Mattew va tutto bene?
Non era la prima volta che si fermava a fissarmi, ma questa volta era molto piú deciso e determinato.
M: No, Elizabeth, va tutto male..
E: Cosa succede Met?
M:Succede che mio padre è finito in carcere due anni fa ed ora viene a cercarci, succede che io non mi sono ancora ripreso dalla morte della nonna, e succede che mia madre è autolesionista e cosa peggiore lo sei pure tu.
A quella parola le lacrime fecero capolino dai miei occhi
M: Non volevo farti piangere..
E: Mattew, ohw non sei tu..sono io..fino ad ora mi sono preoccupata solo di me stessa quando anche tu stavi male..
M: Sh sh shhh
Mattew riusciva a rassicurarmi come nessuno aveva mai fatto.
Mi prese il braccio con i tagli. Cercai di arretrare il braccio, ma Mattew non me lo permise. Mi tolse il bracciale che usavo per coprirli e iniziò a stampare una serie di piccoli baci su ognuno di essi. Quando ebbe finito volse il suo sguardo sul mio volto, mi sistemò i capelli dietro le orecchie, e iniziò ad avvicinarsi a me. Io feci lo stesso.
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Elizabeth
FanfictionUna storia piena di conflitti, gioie immense, situazioni scomode, problemi personali ma soprattutto amori conttracambiati e non. Solo chi leggerá questa storia potra scoprirli.