Erano da poco passate le 8.
La luce entrava filtrata dalle tende attraverso le tapparelle elettriche.
Aveva scordato di abbassarle completamente quando era rientrato a casa, distrutto dalla nottata passato all'interno di un ascensore bloccato, insieme a Caitlin.
Era stato quasi surreale.
Loro due seduti l'uno accanto all'altro, lei abbracciata a lui, addormentata, col suo profumo che lo avvolgeva.
Poi il bacio, una volta accompagnata a casa.
Non era stato un appuntamento. Non era stata una serata spensierata conclusasi come la più romantica delle uscite.
Eppure si erano baciati.
E quel bacio era stato così dolce, così morbido, così appassionato...avrebbe voluto continuare a tenerla fra le sue braccia, baciarla, accarezzarla...ma erano entrambi stanchi e lei era davvero provata, nonostante avesse ricambiato il suo bacio con slancio.
Si chiedeva, mentre era ancora a letto, avvolto nelle coperte, se quel bacio fosse stato frutto di tutto quello che era accaduto quella notte...o se lei poteva provare davvero qualcosa per lui.
Sospirò, prima di alzarsi e andare a farsi una doccia calda. Qualunque cosa c'era tra loro, l'avrebbe capito entro poche ore.
Decise di prolungare il piacere dell'acqua calda per qualche minuto ancora. In fondo oggi un piccolo ritardo agli Star Labs non avrebbe inciso.
E in fondo lui era sempre il capo. Poteva permetterselo.
Finita la doccia si asciugò con accappatoio bianco, di cotone.
Si vestì e prese le chiavi della macchina, lasciate sul tavolo qualche ora prima.
Si avvicinò alla porta quando sentì il campanello suonare.
Si fermò, stupito, non aspettandosi nessuno e non capendo chi potesse essere.
A quell'ora lui doveva essere già in già ufficio.
Fece gli ultimi passi che mancavano e raggiunta la porta la aprì.
I raggi del sole entrarono, e illuminarono la persona che era all'ingresso.
Caitlin Snow era davanti a lui, con un bellissimo sorriso e due bicchieri di caffè con il logo della caffetteria vicino casa.
"Buongiorno Harrison" disse lei, con voce dolce.
"Ho pensato che un buon caffè facesse bene ad entrambi, dopo la notte trascorsa. E ho anche delle ciambelle in auto. Oggi ricambio il favore di stanotte, ti accompagno al lavoro".
Wells era rimasto fermo, con la porta aperta, sorpreso. Lei era li, davanti a lui, con un sorriso meraviglioso e del caffè.
Aveva pensato a lui.
La giornata era cominciata decisamente bene.
"Buongiorno Caitlin" la salutò con voce allegra.
"Non potevo ricevere un buongiorno migliore"
Lei sorrise e gli allungò il caffè. Lui prese il bicchiere e toccando la sua mano, riprovò le emozioni della scorsa notte.
Fece un passo avanti e la afferrò, cingendola dolcemente con un braccio.
Abbassò la testa e delicatamente la baciò, stringendola ancora di più a sè.
Caitlin lo abbracciò a sua volta e rispose al bacio. Il suo profumo nuovamente lo avvolgeva.
"Hai un profumo buonissimo" disse Harrison sussurando dolcemente al suo orecchio.
Entrambi in quel momento sapevano che si amavano, e non avrebbero fatto nulla per nasconderlo.
La lasciò solo per regalarle uno splendido sorriso e dirle "Buongiorno bellissima Caitlin, grazie per il caffè".
Chiuse la porta e insieme si avviarono verso l'auto di lei, per andare agli Star Labs.
Un nuovo giorno di lavoro stava per iniziare, ma era completamente diverso dagli altri.
Ora loro condividevano i loro sentimenti.
Tutto sarebbe stato diverso.
Arrivati al Cortex, Cisco andò da loro preoccupato.
"Ehy, come state? Barry mi ha raccontato, mi spiace tanto non esserci stato, dannazione. Apporterò delle modifiche all'impianto e inserirò dei piccoli ripetitori nell'ascensore, non capiterà mai più!"
Harrison e Caitlin sorrisero.
"Grazie Cisco, tranquillo, non è colpa tua...e poi...ci è stato d'aiuto passare del tempo assieme" Wells concluse sorridendo a Caitlin.
Cisco non capiva cosa stesse dicendo Wells.
Li guardava stranito. Erano sorridenti e felici.
Dal suo punto di vista dovevano essere provati e di malumore.
E invece sorridevano.
Qualcosa non andava.
Wells capendo che Cisco si stava ponendo mille domande vedendoli così tranquilli e sereni, si avvicinò a Caitlin e la abbracciò, dandole un bacio sulla testa.
Non avrebbe mai messo in difficoltà Caitlin di fronte ai suoi colleghi, baciandola sulla bocca. Anche se lo desiderava.
Non erano due ragazzini.Caitlin sorrise guardando Wells e si strinse a lui.
La faccia di Cisco era un continuo mutare di espressioni.
Stupore, meraviglia, gioia e sorpresa.
"Ehy! Ma ...volete dirmi che....voi due..." il sorriso si fece largo sul suo volto.
"Che bello! Finalmente! Ho sempre pensato che eravate fatti per stare insieme!" si avvicinò a loro e li abbracciò.
Wells pensò per un attimo di stare ancora sognando.
Ma quel momento di gioia si concluse con l'arrivo di Barry.
Guardò stranito Wells e Caitlin, poi Cisco, tutti sorridenti, Wells e Caitlin abbracciati...ma scosse la testa per cacciare le domande che stavano per formarsi nella sua testa.
Non c'era tempo ora per quello. La situazione era grave.
Un metaumano aveva preso in ostaggio Iris e lui non riusciva a trovarla da nessuna parte.