chapter six.

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Louis' pov

"Ma chi cazzo si crede di essere, mh?"
brontolai ad un me stesso preso dai pensieri. Ero nel retro dell'hotel che da solo come abitudine mi recavo per fumarmi una sigaretta. Ero preso nel pensare a quel..come ha detto che era? Ah si, Styles! Sinceramente avevo fumato velocemente quella sigaretta che quasi sentivo il bisogno di perdermi nuovamente tra il fumo. Ma ai miei polmoni, ogni tanto ci devo pensare. Preferii tornarmene nell'androne dell'hotel e fingermi spaccone davanti a tutti quei coglioni che lavoravano lì per me. Aprii la porta per tornare nel corridoio che mi avrebbe portato nell'androne e per pura perdita di tempo afferrai il cellulare dalla tasca e iniziai a leggere le varie notifiche; nulla di interessante solo dei messaggi dal mio amico Josh che era arrivato in città.

Louis; Josh

Josh: bro, quanto ti ci vuole per farti sentire?

Louis: sono all'hotel, cazzone!

Josh: dimenticavo ora sei un uomo d'affari. PRR!

Josh: quella era una pernacchia.

Louis: sempre stronzo ahah.

Josh: certo. Comunque Tomlinson, a che ora ti liberi da lavoro?

Louis: quando cazzo mi pare!

Josh: perfetto, allora ci sei verso le nove per una birra?

Louis: dove?

Josh: non lo so, andremo con dei miei amici della zona, non so se due o tre di loro.

Louis: passatemi a prendere!

Ovviamente quelli fatti da noi due erano discorsi alquanto interessanti.
Avevo voglia di staccare la spina da tutto; dal lavoro, dai pensieri, dalla..dalla mia fidanzata.
Non so perchè continuo a definirla con quel termine. È decisamente parecchio che non provo quel qualcosa con Eleanor, ma non riesco a lasciarla, non sapendomi io stesso dare una spiegazione. Mentre mi perdevo tra quel piccolo momento di riflessione e pensieri, non mi ero neanche reso conto di esser ritornato nell'androne.
Accenno un piccolo sorriso verso mia sorella Lottie, vedendola impegnata nel suo lavoro alla reception. Il mio sguardo si sposta poi di poco, guardando quel riccio che da pochi giorni lavorava con noi, e come sempre il mio sguardo non riusciva a staccarsi dal suo viso. Poco dopo mi ripresi da quello stato di trans e mi avvicinai a Lottie, non appena vidi camminare via il ragazzo.
"Quanto è carino.." cinguetta sospirando mia sorella, perdendo il suo sguardo chi lo sa verso quale punto dell'androne. Tossii per farmi sentire e aggiustandomi la cravatta mi mi avvicinai a lei dietro al bancone della reception. "Di chi parlavi?" Finsi ovviamente nel chiederle, ricevendo in risposta un'espressione confusa sul suo volto. "Co-come?" balbettò Lottie, portandosi una ciocca dei suoi biondi capelli dietro all'orecchio, abbassando di poco lo sguardo. Mi limitai a guardarla con un sopracciglio alzato, senza minimamente aggiungerle parola.
Lei quasi sbuffò, un po' odiava la figura da fratello maggiore autoritario, ma io darei la vita per lei e lo sa benissimo. "El? Mi stai chiamando? Arrivo subito! Scusa Loueh." così frettolosamente mise su quella farsa che mi lasciò ancor di più senza parole. El non l'aveva chiamata, stava solo cercando di evitare un discorso con me; un discorso serio su quanto avesse iniziato a sbavare dietro a Styles!

Can u be my all ?|| L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora