Chapter eight.

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Harry'pov

[ ore 10:30 ]

Ormai ero a lavoro da due ore e mezza, questa giornata sembrava non passare mai. Le persone entravano e uscivano chi per affittare una camera, chi usciva per un giro in città o commissioni di lavoro, l'unico pensiero costante che avevo era che per fortuna gli alberghi avevano le ascensori, era un sollievo per me, le valigie dei clienti non erano esattamente leggere anzi tutt'altro. Per non parlare del tempo poi, oggi non era dei migliori, sembrava che da un momento all'altro avrebbe ceduto in una pioggia abbastanza pesante, ma si sa il tempo di Londra e imprevedibile un giorno c'è un sole che fa svenire dal caldo, e il giorno dopo un temporale completo di fulmini e saette, spero solo che per la fine del mio turno non piova, io e i temporali non andiamo molto d'accordo in effetti, oggi per giunta Lottie sembrava non staccarmi gli occhi di dosso ne lei ne suo fratello occhi blu, ero perseguitato dai Tomlinson, possibile ? Cosa ho fatto di male, per meritarmi una ragazzina che mi mangiava con gli occhi, e suo fratello che mi uccideva solamente guardandomi se possibile è in più scoprire che sia l'amico di un amico di un mio amico un intreccio alquanto strano. Lui poi si che ti incantavi a guardarlo. Non si può dire che non era bello anzi, se non fosse per il carattere da mestruato che si ritrovava, rovinando tutto l'insieme. In più e etero che spreco per la razza femminile, ahimè Harry basta fare pensieri sul capo, ma mettiamoci a lavoro..

[...]

Liam; Harry!

Liam: Hazza, ma dove sei ? Sono le cinque e mezza, dovevi essere a casa ormai da un ora.

Harry: ma ciao anche a te.

Liam: allora sei vivo, dove sei ? Ciao comunque.

Harry: sono ancora all'hotel sta diluviando fuori, secondo te come ritorno a casa senza nemmeno un ombrello ?

Liam: vuoi che venga a prenderti ?

Harry: magarii

Liam: okay dammi dieci minuti e arrivò

Harry: ma anche venti, basta che tu venga non c'è la faccio più con questi qui.

Liam: questi qui intendi i Tomlinson ?

Harry: si loro, continuano a fissarmi mi fanno paura..

Liam: arrivo fra poco amico, stai calmo, a dopo

Harry: a dopo.

...

Come avevano previsto i telegiornali, qui a Londra si era scatenata una tempesta coi fiocchi compresa con fulmini e saette, come avevo detto prima, forse era proprio per questo motivo che tremavo come una foglia, fin da piccolo ho sempre avuto paura dei fulmini, non ho mai sopportato i temporali in generale e quelli che comprendevano anche i fulmini ancora di meno.
Ero ancora all'ingresso del hotel, ad aspettare Liam che mi venisse a prendere quando una voce mi riscosse dai miei pensieri "e tu ? Sei ancora qui" senza nemmeno il bisogno di girarmi avrei riconosciuto quella voce da per tutto "si signor Tomlinson, sto aspettando il mio amico Liam che mi venga a prendere" dissi cercando di mantenere il suo sguardo freddo "non ti ho mica detto che mi interessava sapere il motivo" che stronzo, mestruato del cazzo che sei Tomlinson "si, mi s-scusi" stavo tremando di certo non era per il freddo, ma meglio credere che fosse quello il motivo "perché tremi ? Hai freddo" il suo tono disinteressato mi stupiva sempre di più "che dice, Le dico il perché o non li interessa ?" Azzardai stavolta non mi fai "se ti ho fatto questa domanda credo che mi interessa saperlo Styles" Oddio il mio cognome detto da lui, con quel suo accento inglese risuonava più bello leggermente ecci... Ma che sto pensando, Harry contieniti "ecco ha ragione lei, comunque no non ho freddo e che.." Mi trattenni dal dire il motivo non volevo che lui ridesse di me, ero adulto e vaccinato ma avevo paura del temporale come un bambino di tre anni, cosa avrebbe pensato di me "allora non vuoi dirmi il perché ?" Mente pronunciava quelle parole non più con quel tono gelido, si avvicinava sempre di più fino ad arrivare di fronte a me, notai che Lottie non c'era più, il che significa che eravamo completamente soli.. "e che.. Ecco i-io.. Ehm.. H-ho p-paura.. Dei t-emporali" la sua figura alta di fronte a me per via del fatto che io sia seduto, mi metteva a disagio più di quanto già non fossi, non riuscivo nemmeno a dire una frase senza balbettare, è sicuramente se mi avessi visto in faccia sarei rosso dalla vergogna, e pure io non mi sono mai comportato così perché con lui si "hai paura dei temporali ?" Ecco lo sapevo ora mi prenderà in giro "s-si lo so che è una cosa stupida, per la mia età, la prego di n-non ridere di me per favore" non riuscivo nemmeno a guardarlo in faccia, la vibrazione del mio telefono mi fece alzare lo sguardo, facendomi notare che mister occhi blu, era ormai non era più vicino a me, ma si ritrovava vicino alla porta intendo ad uscire, ma prima che aprisse la porta del tutto si girò verso di me sorridendomi per la prima volta da quando lavoro qui "non è stupido Styles, io lo trovo tenero" detto questo uscì veramente questa volta, lasciandomi solo con occhi spalancati e bocca altrettanto aperta, dimenticandomi perfino del temporale e del telefono che continuava a vibrare in tasca ma continuavo a pensare alle sue parole..


Eeeeeehh un po' tardi lo so... Sorry

Can u be my all ?|| L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora