CAPITOLO 3

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Mi guarda abbastanza scocciato ma dopo aver dato un'occhiata al disastro che ha combinato si decide a parlare:

"Scusa" riesco a sentire sopra il volume altissimo della musica.
Guardo i suoi occhi di ghiaccio.
In questa frazione di secondo mi ci perdo.
Non credo ci sia persona al mondo che non rimarrebbe ad osservarli in eterno.
Mi risveglio di miei pensieri.

"Fa niente vado in bagno a rimediare." Gli dico girandomi.

Arrivata in bagno cerco di tamponare la macchia e riparare a questo piccolo diastro ed in parte ci riesco.

"Scusa ancora" Vedo Gennaro con un braccio appoggiato alla porta che mi guarda come in attesa di una mia risposta.
Non porta più il cappellino, il ciuffo della sua bionda chioma ribelle gli cade sul viso.

"Sì è sistemato quasi del tutto." In parte è vero, ma la macchia si vede ancora.
Come farò ad uscire in queste condizioni?
Ci mancava questa.

"Tieni." Sì toglie la camicia nera ed allungando il braccio me la porge.

"Grazie" Non so cos'altro dire.
Aveva ragione Lizzie , è molto strano.
Non tralascia alcuna emozione però è stato gentile, non me lo sarei mai aspettata da un ragazzo simile e ciò mi intriga.

Mi fa cenno di uscire ed io lo seguo.

Fuori dal locale la brezza fredda mi scompiglia i capelli e mi fa venire i brividi. Gennaro è rimasto in t-shirt dato che mi ha prestato la sua camicia, ma non lo vedo per niente infreddolito.

"Hai la macchina per tornare ai dormitori?" Mi chiede con la sua voce, che è a tratti rauca.
Continua a pensare sia stupenda.

"Sono venuta con una mia amica, che è ancora chissà dove nel locale."
Sbuffo data la situazione.
E ora come ci torno indietro?
Non posso neanche chiamare Margherita, non ci siamo ancora scambiate i numeri.

"Ti do un passaggio io."
Ci penso.
Se non accetto starò qui finché la mia compagna di stanza non si deciderà ad uscire.
Però se accetto...non conosco questo ragazzo, potrebbe essere chissà chi.
Ma sto morendo di freddo.

"Va bene, grazie." Mi fa cenno di seguirlo, accompagnandomi alla sua presunta macchina.

Apre la portiera:

"Comunque io sono Genn."

"Rebecca."

Salgo e mentre mette in moto accende la musica.
Riconosco subito la canzone.
The Man. Ed Sheeran.
Mi giro verso Gennaro, che la sta canticchiando.
La sua voce è qualcosa di meraviglioso.
Potrei paragonarla a qualcosa di unico.

"I'm just disgusted with the skeletons you sleep with in your closet to get back at me
Trapped and I'm lacking sleep
Fact is you're mad at me because I backtrack so casually
You're practically my family
If we married then I'll guess you'd have to be
But tragically our love just lost the will to live
But would I kill to give it one more shot
I think not

I don't love you baby
I don't need you baby
I don't want you no
Anymore
I don't love you baby
I don't need you baby
I don't wanna love you no
Anymore"

Mi lascio cullare dalla sua voce mentre anche io mimo le parole della canzone.
Lui se ne accorge girandomi verso di me.

"La conosci?" Mi chiede insespressivo.

"Certo, chi non la conosce!"
Ed Sheeran è uno dei miei cantanti preferiti, mi sembra una domanda scontata.

Appena sente la mia risposta noto che gli angoli della sua bocca si incurvano in un piccolo sorriso.

Per il resto del tempo non parla.
Silenzio.
E ciò mi turba un po'.

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Arrivati nel parcheggio scendo dalla macchina e mi appoggio ad un muretto prendendo dalla mia borsa un pacchetto di sigarette. Vedo Genn che si avvicina a me.

Prendo l'accendino e ne accendo una.
Inspiro. Tranquillità.

Genn si mette abbastanza vicino a me.
Con un cenno gli offro una sigaretta dal pacchetto e lui accetta ben volentieri.

È tardi e la luna è alta in cielo.
Alzo la testa e la vedo, si nasconde incostante tra il fumo.

Mi giro verso Gennaro, anche lui la sta osservando.
Tiene la testa alta, rivelando il suo pomo d'Adamo pronunciato.

Nei suoi occhi di ghiaccio lucidi vedo qualcosa.
Forse sofferenza ed inquietudine.
Magari solo ricordi.

Forse non è strano.
È solo un piccolo grande mistero.

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Spazio Autrice.

Ciaaaaaaaauuu.

Becky e Genn incominciano a parlarsi awwwwww
Nascono i primi misteri intorno a Genn, prossimamente, a poco a poco verranno rivelati.
Ma per continuare la storia devo sapere se il mio lavoro piace a qualcuno.
Quindi vi invito come nei capitoli precedenti a votare e soprattutto a lasciare un commentino, così continuerò a scrivere la storia.
Vi mando un grosso bacio.
Prossimo capititolo quando ci saranno più visualizzazioni e votazioni.

URBANSTRANGERSMINE

 IceEyes||Genn Butch.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora