CAPITOLO 8

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"Becky...Becky..." Una voce mi sveglia dal mio sonno.
"Lo so che è domenica ma è quasi l'una, svegliati!" La voce di Liz.
Controvoglia mi alzo, saluto Liz e mi fiondo in bagno a prepararmi, riordinando i pensieri.

Venerdì la festa è stata molto divertente, e sono anche molto felice per Lizzie dato che sta di nuovo insieme ad Alex.

'Mi ricordi lei.' Le parole di Gennaro mi ritornano sempre in mente. Non capisco a cosa si riferisca. Continuo ad affermare la mia teoria: è strano.
Mi guardava mentre suonava. Io ho cercato di divincolarmi dal suo sguardo, ma quelle iridi azzurre mi ipnotizzano ogni volta.
Dopo aver suonato non l'ho più visto.

Ieri è stato un sabato di pieno relax. Già dopo una settimana sono stanchissima infatti se Liz non mi avesse svegliata avrei dormito ancora più a lungo.

Esco dal bagno e mi vesto.

"Ieri non mi hai raccontato cosa vi siete detti tu e Gennaro sulla spiaggia, venerdì?" Dice rivolgendosi a me Liz. Non pensavo lei sapesse che Genn si era seduto accanto a me.

"E tu come fai a saperlo?"

"Mi sono girata e lui era già seduto affianco a te." Pensavo avessi passato più tempo da sola, senza Gennaro.

"Quindi...?" Sembra curiosa.

"Nulla di speciale a dire il vero..." La frase. Quello è un mistero. Ma lo devo tenere per me.

"Uhm... Alex mi ha detto che è più stano del solito..."
Si può essere più strani di lui!?

Annuisco. "Quindi non è successo nulla di speciale?" Continua lei.
Faccio no con la testa e la conversazione finisce lì.

Durante il pomeriggio io e Liz facciamo una passeggiata, quando il mio cellulare vibra.
Un messaggio da: sconosciuto.
Lo apro.
'Domani dobbiamo suonare la canzone, vuoi riprovarla un'ultima volta?'

È ovviamente Genn che non specifica il mittente.
Chi gli ha dato il numero?

"Liz, è Gennaro. Non ricordo di avergli dato il mio numero..."

"Gliel'avrà dato Alex..."

È da più o meno due giorni che non ripasso la canzone, non voglio fare brutta impressione al professore quindi rispondo:

A Gennaro: 'Va bene. Dove e quando?'

Invio e la risposta arriva poco dopo mentre io e Liz ci avviamo verso l'università.

Da Gennaro: 'Corridoio 3, stanza 13, il prima possibile.'

A Gennaro: "Arrivo."

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Corridoio 3, stanza 13.
Ci metto un po' a trovarla ma alla fine mi ci ritrovo davanti con la mia chitarra in spalla.
Prendo un grosso respiro e busso alla porta.
Appena si apre, un Gennaro in tuta rigorosamente nera mi si para davanti facendomi segno di entrare.
La camera è perfettamente in ordine tranne la scrivania che è piena di fogli, accartocciati e non.
Poso la chitarra sul letto perfettamente rifatto e mi giro verso il ragazzo. I suoi occhi sono calmi in questo momento, mi trasmettono tranquillità.
È così strano che ogni volta questo ragazzo mi trasmetta emozioni diverse.
Non avevo mai conosciuto una persona così lunatica.

"Ci sei?" Mi chiede agitando la mano davanti ai miei occhi.

"Sisi, iniziamo!"

Sì morde il labbro e ci sediamo sul letto.
Ci sediamo sul letto ed incominciamo a suonare ed a cantare il pezzo.

"Loving can hurt, loving can hurt sometimes
But it's the only thing that I know
When it gets hard, you know it can get hard sometimes
It's the only thing that makes us feel alive

We keep this love in a photograph
We made these memories for ourselves
Where our eyes are never closing
Our hearts were never broken
And time's forever frozen, still

So you can keep me
Inside the pocket of your ripped jeans
Holding me close until our eyes meet
You won't ever be alone, wait for me to come home..."

Le nostre voci si fondono e devo dire che combaciano alla perfezione.
Amo questa combinazione.
Quella tra la voce più grave di Genn e la mia che è più lieve.

Alla fine della canzone Genn si volta guardandomi...

"Non mi ero mai accorto di quanto tu fossi brava...hai...hai una voce stupenda." Non stacca mai il contatto visivo ed io mi sento un po' a disagio.

"Grazie Gennaro anche tu non scherzi..."
Lui abbozza un sorriso e si avvicina a me.
Finché non è troppo vicino.
I suoi occhi splendono a pochi centimetri da me.
Non ho il coraggio di rifiutare forse perché lo desidero anche io, e quindi lui azzera la distanza tra noi unendo le nostre labbra.
In un dolce bacio che vorrei non finisca mai.

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Weeeeeeeee

Devo dirlo sinceramente: amo la piega che sta prendendo questa storia.
Continuerò a scriverla di certo.
Intanto consigliatela, votatela e lasciate un commentino se vi piace.

Alla prossimaaaaa♡♡

URBANSTRANGERSMINE

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 14, 2016 ⏰

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