Caro Diario,
le vacanze estive ormai sono giunte al termine e io non riesco a non pensare a tutto ciò che ho trascorso in questa indimenticabile estate. Ormai si sentono le canzoni alla radio ripetitive che ormai hanno perso il loro fascino iniziale ma sono piene di ricordi. Domani dovrò andare a scuola e io non sono assolutamente pronta. Perché non posso smettere di pensare al passato, fare un reset completo della mia vita e ricominciare da capo? Perché quei baci e quegli occhi non mi lasciano in pace?Penso agli occhi di Sam e spero che lui riesca ad essere forte nonostante la distanza, perché io non lo sono affatto. Delle lacrime mi rigano le guancie e inzuppano le pagine del mio diario. Così lo chiudo e, non potendo fare altro che continuare a farmi male, provo a chiamarlo.
Nessuna risposta..
Spero che non sia ubriaco.. Sam infatti quando è triste ricorre a rimedi drastici e io non sopporto quando questo accade. Un anno fa ebbe un incidente (per fortuna niente di grave) e appena mi chiamò dall'ospedale ebbi talmente paura che lui mi promise che non sarebbe mai più successo. Certo questo era accaduto prima che scomparissi dalla sua vita e lo lasciassi solo. Sono certa che non ha perso tempo e si sarà già consolato da qualche ragazza. Infatti moltissime ragazze della mia scuola gli andavano dietro e immagino che, data la mia assenza, ora avranno campo libero. Non so descrivere esattamente cosa eravamo: se amici o fidanzati, ma posso dire con certezza che era come se fossimo un unico essere: come due gemelli separati alla nascita.
Il telefono vibra e leggo il messaggio ansimando:Sono occupato. Cos'altro vuoi da me oltre avermi rovinato la vita?
Come immaginavo.
Sam... Lo sai che non è colpa mia. Ti prego dimmi che non sei ubriaco ..
Non sono affari tuoi, rispose.
Rimango scioccata per quanto sia freddo e arrogante ma posso anche immaginare come si sente in questo momento e la colpa è solo mia. Le lacrime continuano a scendere e questa notte salterò la cena. Mi rannicchio sotto le coperte e tento di soffocare i singhiozzi.
Domani andrà meglio , continuo ad autoconvincermi prima di cadere in un sonno profondo.
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Petrichor
Romance"Chi meglio di lui poteva colmare questo vuoto che provavo. Più mi sorrideva e più mi obbligava a rimanere. Nonostante tutto, lui mi rimaneva accanto e avevo bisogno di certezze."